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'''Giovanni Bertacchi''' è nato a Chiavenna il 9 febbraio 1869. E' morto a Milano il 24 novembre 1942. E' stato poeta, accademico e critico letterario.

'''Giovanni Bertacchi''' è nato a Chiavenna il 9 febbraio 1869. E' morto a Milano il 24 novembre 1942. E' stato poeta, accademico e critico letterario.

== Biografia ==

==Biografia==

La sua [[poesia]] subì fortemente l'influsso di [[Giovanni Pascoli]], sia per quanto riguarda la ricerca delle forme [[Metrica|metriche]], sia per il caratteristico gusto per le descrizioni del [[paesaggio]].

La sua [[poesia]] subì fortemente l'influsso di [[Giovanni Pascoli]], sia per quanto riguarda la ricerca delle forme metriche, sia per il caratteristico gusto per le descrizioni del paesaggio.

Fu docente di [[letteratura italiana]] presso l'[[Università di Padova]] dal [[1916]] al [[1938]], quando lasciò volontariamente l'insegnamento prendendo posizione contro il [[fascismo]].

Fu docente di letteratura italiana presso l'Università di Padova dal 1916 al 1938, quando lasciò volontariamente l'insegnamento prendendo posizione contro il fascismo.

Fu autore di studi critici su [[Dante]], [[Giacomo Leopardi|Leopardi]], [[Alessandro Manzoni|Manzoni]], [[Vittorio Alfieri|Alfieri]], [[Giuseppe Mazzini|Mazzini]]. La sua prima e forse più importante opera poetica è il ''Canzoniere delle Alpi'', pubblicata nel [[1895]]. Intorno ai 60 anni, in concomitanza con l'uscita della sua ultima raccolta ''Il perenne domani'', cominciò a scrivere poesie in [[dialetto chiavennasco]]. Queste sono pervase di nostalgia per l'infanzia e per i suoi luoghi d'origine.<ref>Queste ed altre notizie biografiche sono rintracciabili, tra l'altro, nel profilo del Bertacchi proposto da Ettore Mazzoli in ''Letteratura italiana - I Minori'', volume 4°, Milano, Marzorati, 1962, pp. 3427-3439.</ref>

Fu autore di studi critici su Dante, [[Giacomo Leopardi|Leopardi]], Manzoni, Alfieri, Mazzini. La sua prima e forse più importante opera poetica è il ''Canzoniere delle Alpi'', pubblicata nel 1895. Intorno ai 60 anni, in concomitanza con l'uscita della sua ultima raccolta ''Il perenne domani'', cominciò a scrivere poesie in dialetto chiavennasco. Queste sono pervase di nostalgia per l'infanzia e per i suoi luoghi d'origine.<ref>Queste ed altre notizie biografiche sono rintracciabili, tra l'altro, nel profilo del Bertacchi proposto da Ettore Mazzoli in ''Letteratura italiana - I Minori'', volume 4°, Milano, Marzorati, 1962, pp. 3427-3439.</ref>

È tumulato nel cimitero della natia Chiavenna, in un sarcofago realizzato da [[Enrico Pancera]].<ref>{{Cita web|url=http://www.vaol.it/it/chiavennaschi-nella-storia/giovanni-bertacchi-1869-1942.html|titolo=VAOL.IT - GIOVANNI BERTACCHI (1869-1942)|sito=www.vaol.it|lingua=EN|accesso=2017-06-21|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140812102104/http://www.vaol.it/it/chiavennaschi-nella-storia/giovanni-bertacchi-1869-1942.html|dataarchivio=12 agosto 2014|urlmorto=sì}}</ref>

È tumulato nel cimitero della natia Chiavenna, in un sarcofago realizzato da Enrico Pancera.

== Opere principali ==

==Opere principali==

=== Studi critici ===

===Studi critici===

*''Ore dantesche'' (1914)

* ''Il canzoniere delle Alpi'', Milano, Chiesa e Guindani ([[1895]])

*''Leopardi un maestro di vita'' (1917)

* ''Poemetti lirici'', Milano, Sonzogno (1898)

*''Il primo romanticismo lombardo'' (1920)

* ''Le malie del passato'', Milano, Libreria editrice lombarda, (1905)

*''Il pensiero critico e le tragedie di A. Manzoni'' (1936)

* ''Alle sorgenti'', Milano, Baldini e Castoldi, ([[1906]])

* ''A fior di silenzio'', Milano, Baldini e Castoldi (1912)

* ''Riflessi di orizzonti'', Milano, Baldini e Castoldi, ([[1921]])

* ''Il perenne domani'', Milano, Baldini e Castoldi, ([[1929]])

=== Altre opere ===

===Raccolte di versi===

== Note ==

<references/>

 

 

 

 

==Note==

<references />