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'''Alessandro Vizzino''' è nato a Latina il 17 novembre 1971.
 
'''Alessandro Vizzino''' è nato a Latina il 17 novembre 1971.
 
[[File:Alessandro Vizzino (Latina).jpg|miniatura|Alessandro Vizzino]]
 
[[File:Alessandro Vizzino (Latina).jpg|miniatura|Alessandro Vizzino]]
Poeta e romanziere, è anche editor professionista e direttore editoriale di ''Edizioni DrawUp''.  
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Poeta e romanziere, è anche editor professionista e direttore editoriale di ''[[Edizioni DrawUp]]''.  
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Alla ricerca di continue idee nuove e salti di scena, ha pubblicato: nel 2011 ''SIN'', un thriller fanta-distopico ambientato in un futuro agghiacciante e prossimo; nel 2012 ''LA CULLA DI GIUDA'', incalzante giallo a sfondo storico; nel 2014 ''TRINACRIME - Storia di un pentito di mafia'', true-crime basato su una storia vera che racconta la Catania degli anni più cupi di ''Cosa nostra''; nel 2016 ''VENETIĂ NIGRĂ'', un romanzo storico dai mille colori e colpi di scena calato nell’oscura laguna di Venezia del 1725.  
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Alla continua ricerca di continue idee nuove e salti di scena, ha pubblicato: nel 2011 ''SIN'', un thriller fanta-distopico ambientato in un futuro agghiacciante e prossimo; nel 2012 ''LA CULLA DI GIUDA'', incalzante giallo a sfondo storico; nel 2014, con Imprimatur, ''TRINACRIME - Storia di un pentito di mafia'', true-crime basato su una storia vera che racconta la Catania degli anni più cupi di ''Cosa nostra''; nel 2016 ''VENETIĂ NIGRĂ'', un romanzo storico dai mille colori e colpi di scena calato nell’oscura laguna di Venezia del 1725; nel 2022, con Ugo Mursia Editore, LA ZANZARA DAGLI OCCHI DI VETRO, noir scurissimo ambientato nella Roma dei nostri giorni e ritorno sulle scene letterarie del personaggio Valentino Mastro; nel 2023, sempre per Mursia, L’OMBRA DEL LUPO GRIGIO, noir investigativo scritto in collaborazione con Simone Pavanelli e nuova storia con protagonista Valentino Mastro.  
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Tra poesia e narrativa, ha all’attivo circa trenta riconoscimenti letterari nazionali e alcuni suoi racconti sono inseriti in diverse antologie.
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Tra poesia e narrativa, ha all’attivo circa quaranta riconoscimenti letterari nazionali e internazionali, e alcuni suoi racconti sono inseriti in diverse antologie.
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È ideatore, fondatore, organizzatore e giurato del [[Premio Letterario internazionale "Città di Latina"]].  
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È ideatore, fondatore, organizzatore e giurato, tra i vari, del [[Premio Letterario internazionale "Città di Latina"]] e del [[Premio Letterario internazionale SAMNIUM]].  
    
Nel 2020 diviene Amico di WikiPoesia.  
 
Nel 2020 diviene Amico di WikiPoesia.  
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*Crisalide, 2012
 
*Crisalide, 2012
 
*La culla di Giuda, 2012
 
*La culla di Giuda, 2012
*Trinacrime, Storia di un pentito di mafia, 2014
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*Trinacrime - Storia di un pentito di mafia, 2014
 
*Venetia Nigra, 2016
 
*Venetia Nigra, 2016
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*La zanzara dagli occhi di vetro, 2022
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*L’ombra del lupo grigio, 2023
    
==Intervista WikiPoesia==
 
==Intervista WikiPoesia==
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Ho voluto far parte della Giuria del Premio, da istitutore e organizzatore della manifestazione stessa, in primo luogo per "metterci la faccia", pratica che nell'ambito creativo, per amor di trasparenza ed equità, non è possibile non seguire, a mio avviso. Tuttavia, sono solo un singolo membro di una delle Giurie più ampie e qualificate che esistano (sono certo di poterlo dire per onore dei miei colleghi), che analizza ogni opera in maniera del tutto anonima (se inedita, ovviamente) e senza alcun preconcetto o, peggio ancora, "aderenza". E ritengo che questa missione d'imparzialità, che gli scrittori ci riconoscono, sia uno degli elementi che ha portato il ''Città di Latina'' così in alto, finora. In ambito narrativo cerco l'abbinamento del contenuto alla tecnica e alla conoscenza linguistica, elementi imprescindibili per chi scrive. Nel contesto lirico, invece, la musicalità del verso, la capacità evocativa e l'immediatezza emotiva sono i fattori principali dai quali mi faccio condurre.
 
Ho voluto far parte della Giuria del Premio, da istitutore e organizzatore della manifestazione stessa, in primo luogo per "metterci la faccia", pratica che nell'ambito creativo, per amor di trasparenza ed equità, non è possibile non seguire, a mio avviso. Tuttavia, sono solo un singolo membro di una delle Giurie più ampie e qualificate che esistano (sono certo di poterlo dire per onore dei miei colleghi), che analizza ogni opera in maniera del tutto anonima (se inedita, ovviamente) e senza alcun preconcetto o, peggio ancora, "aderenza". E ritengo che questa missione d'imparzialità, che gli scrittori ci riconoscono, sia uno degli elementi che ha portato il ''Città di Latina'' così in alto, finora. In ambito narrativo cerco l'abbinamento del contenuto alla tecnica e alla conoscenza linguistica, elementi imprescindibili per chi scrive. Nel contesto lirico, invece, la musicalità del verso, la capacità evocativa e l'immediatezza emotiva sono i fattori principali dai quali mi faccio condurre.
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'''4. Tra l'altro sei uno scrittore di successo, perciò il tuo approccio è senza dubbio molto competente.Ti sei avvicinato alla scrittura da bambino, vero? Cosa scrivevi a quell'età?'''
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'''4. Tra l'altro sei uno scrittore di successo, perciò il tuo approccio è senza dubbio molto competente. Ti sei avvicinato alla scrittura da bambino, vero? Cosa scrivevi a quell'età?'''
    
Da bambino non si scrive, si gioca; si sperimenta, si sbaglia senza saperlo, ci si corregge in maniera altrettanto inconsapevole. La vita stessa, per uno scrittore, è una palestra continua e senza una meta precisa, un allenamento costante che giorno dopo giorno ti arricchisce e ti fa guardare al passato, seppur con nostalgia, con la carezza materna del miglioramento e della maturità, contenutistica e tecnica.  
 
Da bambino non si scrive, si gioca; si sperimenta, si sbaglia senza saperlo, ci si corregge in maniera altrettanto inconsapevole. La vita stessa, per uno scrittore, è una palestra continua e senza una meta precisa, un allenamento costante che giorno dopo giorno ti arricchisce e ti fa guardare al passato, seppur con nostalgia, con la carezza materna del miglioramento e della maturità, contenutistica e tecnica.  
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Francamente no. Li ricordo, qualcuno ce l'ho ancora, sì, risposto da qualche parte, ma più per casualità che per volontà di custodia. Per chi scrive il presente è domani, e vorrei sempre poter considerare il mio libro più bello l'ultimo che ho scritto.
 
Francamente no. Li ricordo, qualcuno ce l'ho ancora, sì, risposto da qualche parte, ma più per casualità che per volontà di custodia. Per chi scrive il presente è domani, e vorrei sempre poter considerare il mio libro più bello l'ultimo che ho scritto.
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'''6. Come nasce, invece, il poeta  Alessandro?'''
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'''6. Come nasce, invece, il poeta Alessandro?'''
    
Non ho mai pensato che chi scrive può farlo per tutto, su qualsiasi fronte, almeno con risultati degni e soddisfacenti. Mi ritengo un romanziere per vocazione e un poeta per accidente. Scrivo poesie in italiano e in dialetto romanesco, ma lo faccio per me stesso, come una sorta di dialogo allo specchio. A differenza di quando creo un romanzo, scrivendo poesia non penso mai al lettore, a "chi ci sarà poi", che, per quanto imprescindibile, è una presenza che si creerà soltanto col tempo, se quel traino emotivo tra chi scrive e chi legge sarà in grado di emergere con la dovuta energia e vigoria.
 
Non ho mai pensato che chi scrive può farlo per tutto, su qualsiasi fronte, almeno con risultati degni e soddisfacenti. Mi ritengo un romanziere per vocazione e un poeta per accidente. Scrivo poesie in italiano e in dialetto romanesco, ma lo faccio per me stesso, come una sorta di dialogo allo specchio. A differenza di quando creo un romanzo, scrivendo poesia non penso mai al lettore, a "chi ci sarà poi", che, per quanto imprescindibile, è una presenza che si creerà soltanto col tempo, se quel traino emotivo tra chi scrive e chi legge sarà in grado di emergere con la dovuta energia e vigoria.
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Amo la poesia non convenzionale, imponderabile, capace di sorprendere e, nel caso, di disorientare. La letteratura, in generale, che è in grado di farti smarrire l'orizzonte spingendoti verso ciò che non ti aspetti, che può anche far male, all'occorrenza, ma che alla fine del viaggio sa riportarti in una casa che percepisci ancora più tua di prima. Benché io ami leggere di tutto, posso citare Baudelaire, Verlaine, la zona lirica di Poe; molti gli italiani, da Marino a Campana attraversando la storia, sino a Fabrizio De Andrè: e sfido chiunque a non considerarlo un infinito, immortale poeta.
 
Amo la poesia non convenzionale, imponderabile, capace di sorprendere e, nel caso, di disorientare. La letteratura, in generale, che è in grado di farti smarrire l'orizzonte spingendoti verso ciò che non ti aspetti, che può anche far male, all'occorrenza, ma che alla fine del viaggio sa riportarti in una casa che percepisci ancora più tua di prima. Benché io ami leggere di tutto, posso citare Baudelaire, Verlaine, la zona lirica di Poe; molti gli italiani, da Marino a Campana attraversando la storia, sino a Fabrizio De Andrè: e sfido chiunque a non considerarlo un infinito, immortale poeta.
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'''10. La poesia che, invece,  ti è rimasta di più nel cuore?'''
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'''10. La poesia che, invece, ti è rimasta di più nel cuore?'''
    
"A Zacinto", di [[Ugo Foscolo]]. Quattordici versi che rappresentano il manifesto assoluto della poesia, per immagini, musica, uso della parola. "La" poesia, per antonomasia.
 
"A Zacinto", di [[Ugo Foscolo]]. Quattordici versi che rappresentano il manifesto assoluto della poesia, per immagini, musica, uso della parola. "La" poesia, per antonomasia.

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