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'''Johanna Finocchiaro''' nasce a Torino il 7 settembre 1990.
 
'''Johanna Finocchiaro''' nasce a Torino il 7 settembre 1990.
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La famiglia ha origini siciliane, un’impronta che porta nel cuore e nel DNA, ma lei e il fratello maggiore crescono in Piemonte, terra adottiva a cui è molto legata.
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I nonni sono siciliani ma i genitori, lei e il fratello maggiore nascono e crescono in Piemonte, terra adottiva a cui è molto legata. La sua è una sensazione di doppia ricchezza; ne è fiera e grata.
 
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Troppo vivace, troppo sensibile, troppo insofferente per adeguarsi alle formalità. Studia e insegna lingue (contando l’italiano, sei): ama pensarle come ponti tra gli esseri umani, soprattutto laddove il terreno è più fragile. Eterna curiosa, adora leggere, viaggiare, il canto e l’arte in generale.
Troppo vivace, troppo sensibile, troppo sognatrice, troppo insofferente per adeguarsi all’età adulta, uno sforzo che rimanda a data da definirsi.
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Solitaria all’occorrenza, si dedica da sempre alla scrittura, suo naturale e impellente bisogno quanto indiscusso “padrone”. La Poesia la sceglie e la rappresenta: un mondo d’infiniti significati che vuole scoprire e offrire, dal suo personale punto d’osservazione, al lettore. Riceve importanti riconoscimenti nazionali e internazionali, partecipa a numerose antologie; pubblica un e-Book con Lupi Editore. Nel 2020 esce la sua prima raccolta poetica, Clic (L’Erudita Editore) e nel 2022 la seconda, Ramificare (Eretica Editore). Infine, nel 2023 è la volta di Specchi, dedicata all'Associazione Donatori Midollo Osseo Piemonte (Scrivere Poesia Edizioni, casa editrice solidale).
 
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È membro delle Associazioni Vivere d'Arte Letteratura e Poesie Metropolitane, entrambe impegnate per una cultura socialmente utile, obiettivo imprescindibile per l'autrice. Conduce lo spazio interviste “Piacere di conoscerti” sul blog Condividendo Poesia e la rubrica culturale “E Poe…sia!” sul web magazine Torino Oggi.
Studia e insegna lingue (contando l’italiano, sei): ama pensarle come ponti che gettino le basi tra esseri umani, soprattutto laddove il terreno è più fragile.
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Eterna curiosa, adora leggere, viaggiare, la musica e l’arte.
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Spirito solitario all’occorrenza, si dedica da sempre alla scrittura, suo naturale e impellente bisogno quanto suo indiscusso “padrone”. La Poesia la sceglie e la rappresenta. Un mondo d’infiniti significati nascosti, che vuole scoprire uno ad uno e offrire, dal suo personale punto d’osservazione, al lettore.
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Riceve alcuni riconoscimenti nazionali, partecipa a una raccolta lirica corale (Tracce) edita dalla Casa Editrice Pagine, a numerose antologie con finalità sociali; pubblica un e-book con Lupi Editore. Infine, come ultima fatica letteraria, nel 2020 è la volta della silloge Clic (L’Erudita Editore).
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Amici pochi, malinconica, felicemente zia, terribilmente insicura, leale, caparbia. Innamorata.
 
Amici pochi, malinconica, felicemente zia, terribilmente insicura, leale, caparbia. Innamorata.
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È membro delle Associazioni Culturali Vivere d’Arte Letteratura, Poesie Metropolitane e fa parte del movimento lirico Artecentrismo.
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Conduce uno spazio radiofonico (A caccia di stelle) su ABC Radio, uno spazio interviste sul blog Condividendo Poesia e una rubrica mensile (E Poe…sia!) sul periodico Torino Oggi
      
==Premi (Primi posti, elenco parziale)==
 
==Premi (Primi posti, elenco parziale)==

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