Primavera con vista
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Primavera con vista
Scorrono nell’aria le sue onde
con passi giapponesi,
i monaci l’hanno sempre saputo.
Per uccidere il ghiaccio
basta un colpo d’ala,
la stagione s’affaccia
rinnovata d’eterno a fatica.
Al culmine dell’attesa
le forme prendono posto sul palco
sovrastando iridi nostrane abbagliate
da un’avara recitazione.
L’inganno tiranneggia senza oppositori.
Troppo effimeri gli sbadigli
per osare uno strappo,
neanche un ago per trapassare questo velo
e arrivare con il timore di una punta
a rubare per un istante
l’aria respirata dagli dèi.
Pieghe di porpora
allunga la cortina in fretta sull’orizzonte
per negarci di quel veleno il sapore.
Premi
- Premio Internazionale Di Poesia "Giovanni Bertacchi" per la sezione Poesia inedita, 2022