Louise Glück
Louise Elisabeth Glück (New York, 22 aprile 1943) è una poetessa statunitense.
Biografia
Louise Glück è nata a New York in una famiglia di immigrati ebrei ungheresi ed è cresciuta a Long Island.[1] Durante la sua adolescenza ha sofferto di anoressia, tanto da costringerla ad abbandonare gli studi superiori alla George W. Hewlett High School e poi quelli universitari al Sarah Lawrence College e alla Columbia University.[2] Pur non ottenendo la laurea, la scrittrice si formò sotto la supervisione di Leonie Adams.[3]
Nel corso della sua carriera ha pubblicato dodici antologie di poesie. Nel 1993 ha vinto il Premio Pulitzer per la poesia per la sua collezione The Wild Iris, ottenendo così il primo di una lunga serie di riconoscimenti. Nel 2014 ha vinto il National Book Award per la poesia, mentre nel 2003 era stata insignita del prestigioso titolo di poeta laureato degli Stati Uniti.[4][5] È inoltre un membro dell'American Academy of Arts and Letters.
Insegna poesia all'Università di Yale.[6]
A ottobre del 2020, è stata insignita del Premio Nobel per la Letteratura.[7]
Spiazza tutti un’altra volta l’Accademia di Svezia, assegnando il premio Nobel per la Letteratura 2020 a una poetessa americana, docente a Yale, poco conosciuta a livello internazionale: Louise Glück, nata a New York nel 1943 in una famiglia di immigrati ebrei ungheresi, cresciuta a Long Island.[1]
Premi e riconoscimenti
- 2015 National Humanities Medal [8]
- 2014 National Book Award (Poetry) per Faithful and Virtuous Night[9]
- 2012 Los Angeles Times Book Prize (Poetry) per Poems[10]
- 2012 Golden Plate Award, American Academy of Achievement[11]
- 2007 L.L. Winship/PEN New England Award, Averno: Poems
- 2001 Bollingen Prize
- 1993 Pulitzer Prize, Wild Iris
Opere
Poesie
- Firstborn (The New American Library, 1968)
- The House on Marshland (The Ecco Press, 1975)
- Descending Figure (The Ecco Press, 1980)
- The Triumph of Achilles (The Ecco Press, 1985)
- Ararat (The Ecco Press, 1990)
- The Wild Iris (The Ecco Press, 1992)
- The First Four Books of Poems (The Ecco Press, 1995)
- Meadowlands (The Ecco Press, 1997)
- Vita Nova (The Ecco Press, 1999)
- The Seven Ages (The Ecco Press, 2001)
- Averno (Farrar, Strauss and Giroux, 2006)
- A Village Life (Farrar, Strauss and Giroux, 2009)
- Poems: 1962-2012 (Farrar, Strauss and Giroux, 2012)
- Faithful and Virtuous Night (Farrar, Strauss and Giroux, 2014)[12]
Nelle 54 poesie della raccolta L’iris selvatico (1992), tradotte e presentate per la prima volta in italiano da Massimo Bacigalupo (Giano editore), la Glück ridona la parola alle piante e ai fiori coltivati nel giardino di casa nel Vermont, che d’altronde costituisce un piccolo specchio oscuro dell’Eden, il Primo Giardino.[13]
Collegamenti esterni
https://poetarumsilva.com/2020/10/11/louise-gluckl-nobel-2020/
Note
- ↑ More About Louise Glück: Poet Laureate Consultant in Poetry, 2003-2004 (The Poetry and Literature Center at the Library of Congress), su www.loc.gov. URL consultato il 7 febbraio 2020.
- ↑ (EN) Louise Glück, su Academy of Achievement. URL consultato il 7 febbraio 2020.
- ↑ (EN) Dan Chiasson, The Body Artist, su The New Yorker. URL consultato il 7 febbraio 2020.
- ↑ (EN) Poetry Foundation, Louise Glück Wins 2014 National Book Award in Poetry by Harriet Staff, su Poetry Foundation, 7 febbraio 2020. URL consultato il 7 febbraio 2020.
- ↑ (EN) The Associated Press, Pulitzer Prize-Winner Louise Gluck Named Poet Laureate, in The New York Times, 30 agosto 2003. URL consultato il 7 febbraio 2020.
- ↑ (EN) Louise Glück | English, su english.yale.edu. URL consultato il 7 febbraio 2020.
- ↑ Louise Glück. (8 ottobre 2020). Wikipedia, L'enciclopedia libera. Tratto il 8 ottobre 2020, 11:46 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Louise_Gl%C3%BCck&oldid=115939416. Licenza 3.0
- ↑ (EN) President Obama to Award 2015 National Humanities Medals, su neh.gov.
- ↑ (EN) Louise Glück Wins 2014 National Book Award in Poetry, su poetryfoundation.org, 30 agosto 2019.
- ↑ (EN) Announcing the 2012 Los Angeles Times Book Prize winners, in Los Aageles Times, 19 aprile 2013. URL consultato il 21 aprile 2013.
- ↑ (EN) Golden Plate Awardees of the American Academy of Achievement, in American Academy of Achievement.
- ↑ Wikipedia contributors. (2020, October 8). Louise Glück. In Wikipedia, The Free Encyclopedia. Retrieved 12:14, October 8, 2020, from https://en.wikipedia.org/w/index.php?title=Louise_Gl%C3%BCck&oldid=982480048 - licenza 3.0
- ↑ https://www.corriere.it/cultura/20_ottobre_08/premio-nobel-2020-louise-gluck-raccolta-uscita-italia-2003-e815bb44-0957-11eb-86e2-3854c59f54db.shtml