Ed ho appeso un inutile tramonto
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Ed ho appeso un inutile tramonto
Ho declinato
il carillon dei silenzi
in un bacio senza casa
ed ho appeso
un inutile tramonto
al filo delle mie nostalgie
ed ora che l’anima s’appresta
all’inchino dei giorni
raccolgo anagrammi di luna,
colleziono ore scalze
posate su un soffio di margherite.
E sporcai di solitudine
il senso impassibile
d’un’eclissi di dolcezza
ed arenai la mia ombra
pettinata di rugiada
fra l’ortografia sgrammaticata
d’un eco riflesso:
son qui, amor,
a ripensarti nel vento.
Premi
2019 - Concorso nazionale “Giuseppe Gioachino Belli”