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− | == Premi (elenco parziale) == | + | [[File:Stefano Di Ubaldo.jpg|miniatura|[[Stefano Di Ubaldo]]]] |
| + | '''Stefano Di Ubaldo''' nasce a Lecco nel 1993. |
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| + | == Formazione == |
| + | Dopo il Liceo Scientifico, intraprende un percorso di studi dapprima all'Università Bicocca di Milano, dove si laurea nel 2015 in Scienze e Tecniche Psicologiche, quindi all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna, dove sta ultimando il Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Cognitiva Applicata. |
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| + | == Impegno Sociale == |
| + | Attivo nel volontariato sociale da diversi anni, si è occupato di animazione e educazione per bambini e ragazzi, integrazione e autonomia per la disabilità, cure palliative e carcere. |
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| + | == Poetica == |
| + | Si esercita a scrivere in forma poetica dal 2012. Oltre a partecipazioni in collane ed antologie poetiche e riconoscimenti in concorsi letterari. |
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| + | Nel 2017 è stata edita la sua prima raccolta monografica: ''Scorci su giochi di regole'' (Aletti Editore). |
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| + | Nel 2018 sono quindi seguite le raccolte ''Da qui in avanti, un passo indietro'' (Alétheia Editore) e ''Verso un forse'' (Casa Editirce Antipodes). |
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| + | Tra i temi conduttori delle sue poesie, la cura, la ricerca e il cambiamento, come chiavi di lettura di una realtà in costante trasformazione. |
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| + | == Autori preferiti == |
| + | Dostoevskij, Bolaño e Cortázar. |
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| + | ==Premi (elenco parziale)== |
| 2018 [[Premio Poetico Amarganta]] | | 2018 [[Premio Poetico Amarganta]] |
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| *[[L'origine di una poesia]] | | *[[L'origine di una poesia]] |
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| + | == Libri editi == |
| + | ''Scorci su giochi di regole'' (Aletti Editore, aprile 2017) |
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| + | ISBN: 9788859141167<ref>ISBN 9788859141167</ref> |
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| + | Sinossi: |
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| + | Ogni raccolta esprime cura, oltre a procedimenti di selezione rispetto a determinati criteri. Cura in molteplici forme: attenzione per la variabilità, costruzione di prospettive integrate, espressione del proprio mondo di rappresentazioni, incentivo a sorprendersi. Questa raccolta nasce da un bisogno di cura, trascendente la mia persona e intriso nelle molteplici relazioni che pervadono gli orizzonti del mio andare: l'intreccio vitale a cui si rivolge la mia gratitudine per le ispirazioni del quotidiano esercizio della scrittura. Questa raccolta è un'immersione nei grovigli che sfuggono all'opportunismo, alla difesa del compromesso, alla tiepida indifferenza che tutela le nostre certezze ma impoverisce i nostri scambi di calore umano. Da qui, appunto, la nostra esigenza di cura. |
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| + | Ogni componimento vuole lasciare tracce di esplorazioni come cornici ad un disegno ribelle, restio ad accettare la propria finitezza ma consapevole delle proprie aspirazioni: incontri entusiasti di sconvolgere l'ordine, che accerta l'esistenza di regole, ma proietta al contempo ombre di incertezza sulle evoluzioni di ogni esistenza. Sconvolgimento che non è bramosia di caos o distruzione ma un tentativo di stimolare creative forme di prevenzione contro il pericolo di trovarci smarriti a fissare il vuoto che ci si apre all'orizzonte. Slanci che siano realisti e responsabili, non fughe verso l'assurdo o l'estremismo. Giochi che smussino le rigidità di chi rinuncia a se stesso, per affidarsi insensibile e inflessibile alle mode. Grazia di amarci anche quando siamo neri, quando meno ce lo meritiamo, perché quello è il momento in cui più ne abbiamo bisogno e perché, quando siamo bianchi, “anche il signore Iddio ci ama”. |
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| + | ''Da qui in avanti, un passo indietro'' (Aletheia Editore, marzo 2018) |
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| + | ISBN: 9788894981049<ref>ISBN 9788894981049</ref> |
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| + | Sinossi: |
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| + | Ogni raccolta esprime cambiamento, come un percorso che unisce parti e si riconosce in ciò che realizza nel suo intero. Ogni raccolta è una storia che cambia, mentre cura i dettagli di un passato nascosto, negletto a quella parte di intelletto che chiede novità per definirsi nel cieco rispecchiarsi di un istante. È incerto ciò che attende un viaggiatore e spesso lo spaventa il suo futuro. Eppure, mentre avanza, lascia tracce di un destino che talvolta lo chiama a voltarsi, per mostrargli quante sicurezze stia accumulando e portando con sé. Perché forse la paura più grande di un viaggiatore è quella di accorgersi di aver scordato qualcosa lungo la strada e dover retrocedere, sui propri stessi passi, a recuperarla. |
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| + | Da questa tensione, tra l'esitare di fronte a mete indefinite e lo sfuggire dalle briciole di pane cadute dalle tasche, nasce “Da qui in avanti, un passo indietro”, come motto allegorico di un presente che invita ad integrare ciò che siamo stati e ciò che saremo nell'inevitabile mutare di un cammino condiviso. Un cammino che comprende baratri e altezze dell'incontro con se stessi e con l'Altro, nell'oscillare tra il “Non potrebbe andare peggio di così” e il “Non avrei niente di meglio da chiedere”. Un cammino che incrocia dolori, incertezze, passioni e sensazioni alla ricerca di chiavi di cambiamento, disseminate su vie che si offrono alla raccolta. |
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| + | ''Verso un forse'' (Antipodes, luglio 2018) |
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| + | ISBN: 9788899751357<ref>ISBN 9788899751357</ref> |
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| + | Sinossi: |
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| + | ''Verso un forse'' raccoglie componimenti che cercano uno spazio tra posti già occupati e libertà incerte, secondo un percorso di riflessioni in tre parti. Ciascuna sezione è introdotta da un elenco di “posti riservati” e sviluppa un tema di ricerca: la fragile solitudine, la fatica del cambiamento, il riscatto della consapevolezza. Con giochi di parole, persone e personaggi e alcuni riferimenti, più o meno espliciti, a opere cinematografiche e letterarie, la strada intrapresa da queste poesie si articola attraverso un intreccio di incontri, motore e senso della complessa e unica molteplicità che realizziamo e portiamo dentro. |
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| + | Un piccolo (o grande) viaggio tra possibili categorie per sentirsi al proprio posto e altrettanti gradi di libertà per sfumare l'impellenza di una collocazione. |
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| + | == Note == |
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| [[Categoria:Poeta Accreditato WikiPoesia]] | | [[Categoria:Poeta Accreditato WikiPoesia]] |