Modifiche

Jump to navigation Jump to search
nessun oggetto della modifica
Riga 5 854: Riga 5 854:  
dove sei tu, bellezza della solitudine?
 
dove sei tu, bellezza della solitudine?
    +
 +
 +
'''TENDO LA MANO'''
 +
 +
''Di Andrea Adami''
 +
 +
 +
Non m’importa
 +
 +
del colore dei muri.
 +
 +
Non m’importa
 +
 +
se il letto è vecchio o nuovo.
 +
 +
Non m’importa
 +
 +
se si tratta di profumo
 +
 +
o di un odore sudicio.
 +
 +
Io tendo la mano.
 +
 +
 +
Non m’importa
 +
 +
del tempo…
 +
 +
se va piano…
 +
 +
se va lento…
 +
 +
Io tento!
 +
 +
 +
Chi se ne frega
 +
 +
dell’età,
 +
 +
se giovane o vecchio.
 +
 +
Io mi ci specchio!
 +
 +
 +
Non m’importa
 +
 +
dei visi tristi
 +
 +
o dei visi sorridenti,
 +
 +
delle lacrime
 +
 +
o di qualsiasi emozione…
 +
 +
compassione…vergogna,
 +
 +
fallimento…vittimismo,
 +
 +
spacconeria…presunzione,
 +
 +
rabbia…collera.
 +
 +
Io tendo la mano!
 +
 +
=== Dediche Poetiche al Personale Sanitario di Milano, Monza e Varese ===
 +
 +
 +
'''A TE'''
 +
 +
''di Sara Galli''
 +
 +
 +
Seduta nella mia camera
 +
 +
Imparo la chitarra
 +
 +
Cercando di ricordare
 +
 +
Come si fa a respirare
 +
 +
E intanto mi metto a pensare
 +
 +
Alla lotta che ti attanaglia
 +
 +
Al coraggio che ti giuda
 +
 +
Ogni giorno nella tua battaglia
 +
 +
A te, che mi hai insegnato a camminare
 +
 +
Insegni a respirare agli sconosciuti
 +
 +
Che insieme a te imparano a lottare
 +
 +
Anche nella distanza li aiuti
 +
 +
A te, che di giorno lavori
 +
 +
E di notte preghi
 +
 +
E di notte lavori
 +
 +
E di giorno preghi
 +
 +
Mi hai insegnato anche a sperare
 +
 +
A te
 +
 +
Che non vedo l’ora
 +
 +
Di riabbracciare
 +
 +
 +
 +
'''DENTRO STANZE, DA SOLA'''
 +
 +
''Di Lucia Zappalá''
 +
 +
 +
Nei giorni passati con me
 +
 +
ho elogiato la mia presenza
 +
 +
più di quella di
 +
 +
qualunque  altro individuo
 +
 +
che abbia mai incontrato,
 +
 +
per sopportare le distanze.
 +
 +
Ho abituato lo sguardo
 +
 +
a calma e silenzio
 +
 +
leggendo un libro,
 +
 +
facendo yoga.
 +
 +
Ho fatto conti con paure,
 +
 +
pensieri inquietanti
 +
 +
senza nessuno
 +
 +
che si prendesse cura di me,
 +
 +
all’infuori di me.
 +
 +
Nei giorni nuovi
 +
 +
scenderò in strada,
 +
 +
vedrò risate abbracci
 +
 +
fendere il silenzio.
 +
 +
Farà altresì rumore
 +
 +
lo schiocco di un bacio
 +
 +
o la stretta di mano.
 +
 +
Entrerò in un bistrot
 +
 +
per un drink o un caffè.
 +
 +
Userò aggettivi briosi
 +
 +
per librerie, teatri o musei.
 +
 +
Rivedrò mia Madre
 +
 +
e l’Orizzonte.
 +
 +
 +
 +
'''CHE COS’È L’AMICIZIA?'''
 +
 +
''Di Nicole e Marcello Celasco''
 +
 +
 +
Che cos’è l’amicizia ?
 +
 +
Mille persone ne han parlato
 +
 +
Ma solo uno ci è arrivato
 +
 +
Sembra qualcosa difficile da ottenere
 +
 +
Ma in realtà è facile come riempire un bicchiere
 +
 +
L’amicizia non è soldi averi o possedimenti
 +
 +
Ma la sicurezza di svegliarti la mattina con una persona che ti è vicina
 +
 +
L’amicizia è forza,
 +
 +
L’amicizia è gioco,
 +
 +
L’amicizia è aiuto,
 +
 +
Spero che tu possa trovare un amico
 +
 +
Ne hai bisogno.
 +
 +
 +
 +
'''RESILIENZA'''
 +
 +
''Di Paolo Delladio''
 +
 +
 +
Lascio sull’acqua impronte insanguinate
 +
 +
sulla volta celeste scrivo parole esistenziali
 +
 +
sull’onda del vento rifletto e poi rimbalzo
 +
 +
col fumo rivelo un anello di emozioni
 +
 +
soffici nubi sospendono un pensiero
 +
 +
un lampo illumina il volo di un calabrone
 +
 +
ritrovo la forza nel volo di una piuma
 +
 +
l’eternità nei colori di un arcobaleno
 +
 +
resiliente è chi non muore e si rivede
 +
 +
chi salta indietro con un passo avanti
 +
 +
resilienza è termine de’ ingegno
 +
 +
inizio di uno scritto custodito in uno scrigno.
 +
 +
 +
 +
'''CERCA..'''
 +
 +
''Di Giuseppe Leonardi''
 +
 +
 +
Cerca il vuoto nella donna
 +
 +
Non guardare sol la gonna
 +
 +
Sii presente con affetto
 +
 +
E dimostrale rispetto
 +
 +
Ti presenti con un fiore
 +
 +
Per offrire il tuo cuore
 +
 +
Se nel suo trovi un vuoto
 +
 +
Riempi ciò in ogni modo
 +
 +
Offri onore con rispetto
 +
 +
Ed intendi il suo sofferto
 +
 +
Porta quiete in quel vuoto
 +
 +
Il conforto metti in moto
 +
 +
Fissa bene i suoi occhi
 +
 +
Se sinceri o fan trucchi
 +
 +
Presenta la tua omertà
 +
 +
Con elegante umiltà
 +
 +
Ogni vuoto in un cuore
 +
 +
È delusione di amore
 +
 +
Non pretendere ragione
 +
 +
Stalle vicino in comunione
 +
 +
Guarda gli occhi, senti il cuore
 +
 +
La gonnella non pensare
 +
 +
Mostra fiducia e rispetto
 +
 +
Non pensare solo il letto
 +
 +
Un abbraccio vale tanto
 +
 +
Con sincero di intento
 +
 +
Non tradire la fiducia
 +
 +
Che nel cuore tanto brucia
 +
 +
Non deludere mai un sogno
 +
 +
Che di quello c'è bisogno
 +
 +
Cerca e dona in un cuore
 +
 +
Ciò che chiami, tu " Amore "
 +
 +
Cerca il vuoto nella donna
 +
 +
Per sentirla da Madonna
 +
 +
Offri gioie e non finzione
 +
 +
Per accettarti in convinzione
 +
 +
Cerca...quel vuoto
 +
 +
 +
 +
'''COME MI SENTO'''
 +
 +
''Di Stefania Vairelli''
 +
 +
 +
Come mi sento.
 +
 +
Dove mi sento.
 +
 +
Non lo so.
 +
 +
Sono incerta e confusa.
 +
 +
Mi appare un mondo rimpicciolito in scala
 +
 +
un plastico senza persone.
 +
 +
Luoghi di assenze
 +
 +
Il silenzio assordante del nulla.
 +
 +
E’ come se le radici di un albero
 +
 +
prima certe e sicure
 +
 +
ora si stessero sfilacciando
 +
 +
rendendo insicura la presa dell’albero al terreno. Alcune presenze non sono più costanti
 +
 +
altre sono svanite.
 +
 +
Intorno ai miei occhi un quadro fermo.
 +
 +
Una natura morta.
 +
 +
La mancanza ferisce come una lama
 +
 +
il taglio è sottile e poco profondo
 +
 +
ma sanguina a lungo.
 +
 +
Poi d’improvviso mi sveglio.
 +
 +
La ragione è la sola arma vincente
 +
 +
tampono la ferita, il sangue si arresta.
 +
 +
Dal quadro prendono a muoversi figure compongono scene di vita.
 +
 +
Qualcuno rinasce dalle ceneri della fenice.
 +
 +
 +
 +
'''COVID 19'''
 +
 +
''Di Enrica Recalcati''
 +
 +
 +
Il mio cuore
 +
 +
è arido
 +
 +
come la mia penna
 +
 +
madida di sudore
 +
 +
spento
 +
 +
il fumo alcolico della passione
 +
 +
ogni gesto vibra
 +
 +
desiderio di rivalsa
 +
 +
voglio riprendermi il mondo
 +
 +
desidero con ogni mia fibra
 +
 +
ogni muscolo che in me vive
 +
 +
desidero il possesso delle cose perse.
 +
 +
Trasporto altrove questa primavera senza fiori
 +
 +
voglio rialzarmi
 +
 +
voglio valere
 +
 +
almeno una briciola di pane per un pettirosso affamato. Attendo
 +
 +
il sorriso del filo di lana.
 +
 +
Aspetto
 +
 +
il fiato caldo
 +
 +
libero il demone
 +
 +
prendo la brezza.
 +
 +
 +
 +
'''PER NOI'''
 +
 +
''Di Paola Mara De Maestri''
 +
 +
 +
Per noi uomini
 +
 +
che fino a ieri
 +
 +
ci prendevamo la mano
 +
 +
ed era cosa da sempre
 +
 +
sfiorare il nostro respiro
 +
 +
in coda ai musei
 +
 +
e il tocco della vita
 +
 +
era l’abbraccio dei nonni.
 +
 +
Per noi uomini
 +
 +
ancora alla ricerca
 +
 +
della nostra primavera
 +
 +
per i giorni che verranno
 +
 +
nascondendo il sorrido
 +
 +
sotto una mascherina,
 +
 +
cattureremo lo sguardo
 +
 +
impaurito di chi cammina
 +
 +
sullo stesso lato del marciapiede.
 +
 +
Stampiamo nella nostra mente
 +
 +
rammendiamo il  cuore
 +
 +
perché i nostri figli
 +
 +
e i figli a venire
 +
 +
dovranno di nuovo imparare
 +
 +
sul nostro ricordo
 +
 +
a fidarsi
 +
 +
a stringersi
 +
 +
a sentirsi vivi
 +
 +
nella novella umanità.
 +
 +
 +
 +
'''QUESTO TEMPO, NON È PIÙ NOSTRO'''
 +
 +
''Di Costantino Posa''
 +
 +
 +
Non c'è tempo per i baci sulle labbra.
 +
 +
Non c'è tempo per stringere una mano.
 +
 +
Non c'è tempo per accarezzarsi
 +
 +
e ritrovarsi altrove.
 +
 +
Ora che è sera, aspettiamo il mattino.
 +
 +
Non c'è tempo, anche se è primavera.
 +
 +
Le pareti delle case
 +
 +
sono le nostre vetrine nel mondo.
 +
 +
Non c'è tempo
 +
 +
per sorridere a squarciagola.
 +
 +
Ora che la vita ci ha divisi
 +
 +
possiamo solo guardarci negli occhi.
 +
 +
Fissarci al di sopra di una mascherina
 +
 +
e sorridere dentro.
 +
 +
Non c'è tempo per correre
 +
 +
tra fili d'erba e fiori abbandonati.
 +
 +
Non c'è tempo per ascoltare il vento
 +
 +
e aspettare il via
 +
 +
per riprendere il cammino.
 +
 +
E' tempo di mostrare il petto,
 +
 +
le croci e ringraziare chi per noi
 +
 +
ha preso il nostro posto.
 +
 +
 +
 +
'''CAPOLINEA'''
 +
 +
''Di Antonio Capolongo''
 +
 +
 +
Di certo un punto nero, non previsto
 +
 +
quando il tempo era stretto in un palmo
 +
 +
parole, sguardi flessi in piano calmo,
 +
 +
non esisteva altro che il non visto.
 +
 +
Eppure ha avuto una durata
 +
 +
tanti anni indotti a domandare,
 +
 +
chiamare gente solo per parlare
 +
 +
o riempire, sì, vuoti di una data.
 +
 +
Di colpo mi ha dato smarrimento
 +
 +
viandante nelle pieghe dell’incerto
 +
 +
sentivo sgretolarsi la bellezza
 +
 +
che, tuttavia, restava nell’ebbrezza
 +
 +
di un canto resistente all’inferto
 +
 +
colpo, inerme verso il sentimento.
 +
 +
 +
 +
'''MOURIR SEUL'''
 +
 +
''Di Marco Perna''
 +
 +
 +
Je n'ai pas couru,
 +
 +
je suis resté chez moi.
 +
 +
Je préfère rester seul à la maison,
 +
 +
ne voir personne, ne pas échanger un mot.
 +
 +
C'est dur, je sais,
 +
 +
je n'y suis pas habitué,
 +
 +
mais je vois les gens tomber malades,
 +
 +
je les vois partir, sans pouvoir dire au revoir, … adieu.
 +
 +
Je sens le poids de cette douleur écraser le poids de mes petites renonces,
 +
 +
je me vois impuissant devant les médecins épuisés,
 +
 +
héros d'une guerre jamais déclarée,
 +
 +
jamais prise au sérieux, toujours sous estimée,
 +
 +
même devant les morts, amenés par l'armée,
 +
 +
dans leurs dernier, macabre défilé.
 +
 +
Personne à leur coté,
 +
 +
personne pour les pleurer,
 +
 +
personne qui se questionne sur comment on y est arrivés.
 +
 +
Personne, enfin, qui montre de la pitié.
 +
 +
Mourir seul c'est le châtiment
 +
 +
de la peste du moment
 +
 +
contre l’égoïsme de l’homme actuel
 +
 +
et sa solidarité, seulement, virtuelle.
 
<br />
 
<br />
 +
===Dediche Poetiche ai volontari della Protezione Civile===
 +
 +
 +
'''MI CHIAMO ITALIA'''
 +
 +
''Di Angela Arbia''
 +
 +
 +
Mi chiamo Italia e sono una nazione
 +
 +
sono in ginocchio,sembro in punizione.
 +
 +
Un virus invisibile all’ occhio umano
 +
 +
ha rovinato il mio aspetto ,venuto da lontano.
 +
 +
Coronavirus l’hann battezzato
 +
 +
e anche il mio popolo ha accidentato.
 +
 +
Molti son morti, mi duole il cuore!
 +
 +
Altri sono in casa… nel loro tepore.
 +
 +
La gente che in strada prima si affollava
 +
 +
ora ha paura e le mani si lava.
 +
 +
Si teme il peggio, certo lo so!
 +
 +
Ma sono sicura che ce la farò.
 +
 +
Anche se i vicini mi hann chiuso le porte,
 +
 +
io resisto…ho mille scorte.
 +
 +
Ho fatto del bene al mondo intero
 +
 +
mi sono distinta e questo è vero.
 +
 +
Ho aiutato e accolto chi dal dolore scappava
 +
 +
dato ristoro a chi per vedermi viaggiava.
 +
 +
Perciò mi rivolgo alla terra intera
 +
 +
per dirle che del mio popolo io sono fiera.
 +
 +
Posseggo dei medici che mi fanno onore,
 +
 +
che nel lavoro ci mettono il cuore
 +
 +
e sono sicura che le mie “grandi menti”
 +
 +
faranno presto tutti contenti:
 +
 +
con grande sacrificio e competenza
 +
 +
al virus maligno daran dissolvenza.
 +
 +
Così il mio popolo che mai non demorde
 +
 +
unito  con zelo e sempre  concorde
 +
 +
da nord a sud fedele alla mia bandiera
 +
 +
mi farà rinascere a vita austera.
 +
 +
 +
 +
'''AL TEMPO DEL CORONAVIRUS'''
 +
 +
''Di Francesca Calasso''
 +
 +
 +
Anime sparute
 +
 +
cogli occhi un po’ stretti
 +
 +
dalla paura  e l’incredulità commiste,
 +
 +
come spettri senza identità
 +
 +
s’anfanano lente e circospette
 +
 +
nelle città morte
 +
 +
e silenziate dalla virulenza che incetta
 +
 +
nell’ etra morbido e odoroso
 +
 +
del  Paese bello.
 +
 +
 +
E, nel crepuscolo  
 +
 +
per le vie deserte
 +
 +
traluce la notturna lampa
 +
 +
e  le finestre chiuse
 +
 +
s’irraggiano di luce -
 +
 +
Chissà al di là delle mura quale amore !
 +
 +
 +
Frattanto,  in lontananza
 +
 +
il batacchio commemora
 +
 +
e  l’Inno echeggia  -
 +
 +
alla schiava di Roma
 +
 +
ne reclama la chioma.
 +
 +
 +
 +
'''NUMERI SENZA VOLTO'''
 +
 +
''Di Marina Doria''
 +
 +
 +
Siamo numeri,
 +
 +
senza nome,
 +
 +
senza volto
 +
 +
con una solitudine
 +
 +
senza lacrime.
 +
 +
Refoli di vento accompagnano
 +
 +
l' ultimo viaggio
 +
 +
in un silenzio
 +
 +
che pare spettrale..
 +
 +
Soli,
 +
 +
soli in una rispettosa lontananza
 +
 +
senza un abbraccio
 +
 +
senza un saluto
 +
 +
senza sapere
 +
 +
dove andremo.
 +
 +
Un giorno,
 +
 +
forse,
 +
 +
canteremo
 +
 +
o ,forse, non avremo
 +
 +
più voce.
 +
 +
Cercheremo risposte
 +
 +
a domande
 +
 +
mai domandate :
 +
 +
saremo ancora noi?
 +
 +
Forse sì
 +
 +
ma con il cuore spezzato
 +
 +
da tanti numeri...
 +
 +
Senza nome, senza volto..
 +
 +
 +
 +
'''DANZO, DANZI, DANZIAMO'''
 +
 +
''Di Laura Montana Lampo''
 +
 +
 +
La mia mente viaggia
 +
 +
Mentre chiudo gli occhi,
 +
 +
la luce è vicina,
 +
 +
ma non abbastanza da poterla vedere
 +
 +
La mia anima è in fiamme,
 +
 +
ma brucia lentamente
 +
 +
e le ore sono quasi terminate
 +
 +
Sono sull’orlo del precipizio,
 +
 +
continuo a ballare con un piede
 +
 +
pronta a volare
 +
 +
sopra il cielo aperto
 +
 +
I miei occhi poi si riaprono,
 +
 +
così scendo e inizio a correre
 +
 +
Non so dove ma vado senza direzione
 +
 +
Là da qualche parte
 +
 +
Forse c’è,
 +
 +
forse ci sei e ci sono
 +
 +
 +
 +
'''CANTO ALLA VITA'''
 +
 +
''Di Marcello Caccialanza''
 +
 +
 +
Angelo silenzioso
 +
 +
Nella difficoltà
 +
 +
Tu appari assai meraviglioso
 +
 +
 +
Angelo suadente
 +
 +
Tu con dedizione
 +
 +
Supporti la salute
 +
 +
Della gente
 +
 +
 +
Figura illuminata
 +
 +
Che fatica la giornata
 +
 +
Lotti e combatti
 +
 +
Stai pur certo
 +
 +
Non ti abbatti
 +
 +
 +
Nel silenzio della sera
 +
 +
Un miracolo lui spera
 +
 +
non sia solo una chimera
 +
 +
 +
 +
angelo sorridente
 +
 +
tu non ti aspetti niente
 +
 +
tutto è cuore
 +
 +
affinché nulla muore
 +
 +
 +
io con la mia
 +
 +
piccolezza
 +
 +
ti ringrazio per la tua
 +
 +
bellezza
 +
 +
bellezza d’intento
 +
 +
che illumina il firmamento
 +
 +
 +
 +
'''QUESTA LUNGA INNATURALE NOTTE'''
 +
 +
''Di Giuseppina Giudice''
 +
 +
 +
Questa lunga innaturale notte invernale,
 +
 +
con le sue paure ,l’angoscia,la sofferenza,
 +
 +
con la morte,la disperazione,il pianto di tanti, finirà!
 +
 +
La luce già filtra dai vetri.
 +
 +
L’aria sa di una insolita primavera,
 +
 +
gli uccelli volano inconsapevoli.
 +
 +
Forse, si chiedono  perché le strade sono quasi deserte ,
 +
 +
perché ogni rumore si è attenuato.
 +
 +
Il loro volo gioioso è speranza di vita per noi,
 +
 +
che li osserviamo dai vetri con i nostri bambini.
 +
 +
Il loro canto ha preso il posto
 +
 +
del vocio dei bambini nelle strade,
 +
 +
delle urla dei ragazzi ,
 +
 +
dei clacson assordanti,
 +
 +
del chiacchiericcio della gente.
 +
 +
Ma il cielo ,a guardarlo meglio ,è già più azzurro,
 +
 +
l’aria è più tiepida,i fiori sbocciano  come sempre…
 +
 +
Il nemico è in ritirata.
 +
 +
La vita è fuori ,
 +
 +
e ci aspetta .
 +
 +
Tra poco saremo lì ad abbracciarci ,
 +
 +
a raccontarci ciò che abbiamo fatto,
 +
 +
pensato  e compreso ,nei giorni dell’attesa.
 +
 +
Ci diremo che è stata dura ,
 +
 +
ma che abbiamo  riscoperto l’amore ,
 +
 +
la tenerezza,la comprensione ,l’altruismo,
 +
 +
che ci siamo sentiti un tutt’uno
 +
 +
da nord a sud ,
 +
 +
da est ad ovest.
 +
 +
Diremo che abbiamo pregato ,pianto ,sofferto
 +
 +
per i fratelli che non ce l’hanno fatta.
 +
 +
Ringrazieremo coloro che  hanno sfidato
 +
 +
il nemico invisibile per noi.
 +
 +
Confesseremo che abbiamo compreso,
 +
 +
consapevolmente il senso della vita ,
 +
 +
del rispetto che merita
 +
 +
e che l’ameremo di più!
 +
 +
 +
 +
'''COS’È L’AMORE'''
 +
 +
''Di Elvira Giordano''
 +
 +
 +
Quante cose di fanno,
 +
 +
si dicono,
 +
 +
si sono dette e fatte
 +
 +
in nome di questo strano sentimento.
 +
 +
Amore usato
 +
 +
come giustificazione,
 +
 +
come scopo,
 +
 +
come desiderio.
 +
 +
Amore per sé stessi,
 +
 +
amore per l’amore.
 +
 +
Questo impulso insito nell’uomo è unico o ha varie forme?
 +
 +
Cos’è veramente l’amore,
 +
 +
questo concetto astratto che fa girare il mondo?
 +
 +
L’amore è la più sottile,
 +
 +
inspiegabile,
 +
 +
contorta forma di altruismo.
 +
 +
È vero solo quando si dona senza aspettare nulla in cambio,
 +
 +
solo quando si onora.
 +
 +
L’amore è rispetto per noi stessi,
 +
 +
per la natura,
 +
 +
per gli animali,
 +
 +
per il prossimo,
 +
 +
per la libertà.
 +
 +
Tutte forme di amore che si fondono all’unisono e
 +
 +
donano speranza per un mondo migliore.
 +
 +
 +
 +
'''IN PRINCIPIO ERA IL NULLA'''
 +
 +
''Di Valentina Simona Bufano''
 +
 +
 +
In principio era il nulla, il tutto
 +
 +
era piccolo così
 +
 +
Camminavo veloce e non vedevo niente
 +
 +
Facevo il mio lavoro e prendevo lo stipendio.
 +
 +
Ma esistevo, io, prima di questo?
 +
 +
Poi, un senso di pressione sul mio petto:
 +
 +
la paura di me prende possesso.
 +
 +
"Lui" è cresciuto; ha ucciso il mio vicino
 +
 +
quello che picchiavo quand'ero ragazzino.
 +
 +
Ho avvisato io la moglie.
 +
 +
Ho sorriso al suo bambino.
 +
 +
Siamo usciti per strada
 +
 +
e l'abbiamo pagata.
 +
 +
Ora stiamo in casa, in casa
 +
 +
mentre là fuori
 +
 +
nascono i frutti e ridono i fiori.
 +
 +
Un mio amico è caduto
 +
 +
ha respirato polvere di strada
 +
 +
sua madre si è ammalata.
 +
 +
Il mio respiro è corto.
 +
 +
Il Signore, dicono, è risorto
 +
 +
e se cerco il cielo con uno sguardo diritto
 +
 +
lo vedo bianco e duro,
 +
 +
gelido come un soffitto.
 +
 +
Sgretolo il biscotto dentro la mia tazza.
 +
 +
Dovrò lavorare anche a Pasqua?
 +
 +
Entro preparato, ricevo due notizie,
 +
 +
sospiro senza fiato.
 +
 +
No, non ero preparato...
 +
 +
Ho ancora sulla lingua sapore di biscotto.
 +
 +
Mi scappa la pipì, quasi me la faccio addosso.
 +
 +
Io che la vita amo
 +
 +
(nel mio cuore arde una fiamma!)
 +
 +
prima chiamo il mio amico
 +
 +
poi chiamo la mia mamma.
 +
 +
 +
 +
'''PADIGLIONE 18'''
 +
 +
''Di Tiziana Monari''
 +
 +
 +
Ed in queste sere lunghe
 +
 +
le vedo le gole chiare nel fiore della notte
 +
 +
i seni vergini, gli occhi d’ombra
 +
 +
la disordinata stagione del dolore
 +
 +
 +
duole la vita
 +
 +
in giorni di vento e di tempesta
 +
 +
dove l’ultimo assedio della rosa tace
 +
 +
ed il soffio della sera accarezza il lento germogliare dell’inverno
 +
 +
i fuochi fatui di notti senza stelle.
 +
 +
 +
Le sento le mani calde dell’insonnia
 +
 +
gli occhi che brillano pieni di pioggia
 +
 +
il rullo dei tamburi della morte
 +
 +
al padiglione diciotto
 +
 +
 +
in queste stanze spoglie dove le illusioni perdono i contorni
 +
 +
dove tutto sta precipitando nell’oblio
 +
 +
dove ci sono sorrisi che non hanno labbra
 +
 +
ed il dolce vizio di postura della morte
 +
 +
ci siede accanto
 +
 +
senza permesso, senza alcuna tregua.
 +
 +
 +
Combatto in prima linea
 +
 +
generale senza fucile e senza stella
 +
 +
adagiandomi nelle piccole malie del cuore
 +
 +
contando  un cielo che ha capovolto la deriva
 +
 +
 +
gli orologi  non hanno più ore
 +
 +
ed è quasi bella la morte nella sciarpa azzurra
 +
 +
che trattiene una carezza sul collo
 +
 +
 +
ed intanto la neve scende sui viali
 +
 +
rossa, come papaveri che accarezzano il vento
 +
 +
in attesa del peso del sole, di un bagliore acceso d’azzurro.
 +
 +
 +
L’ultimo sogno di primavera.
 +
 +
 +
 +
'''NOTTI BIANCHE'''
 +
 +
''Di Sebastiano Mario Fiori''
 +
 +
 +
Notti bianche
 +
 +
in corsia,
 +
 +
senza paura,
 +
 +
per combattere
 +
 +
un virus,
 +
 +
salvare altre vite,
 +
 +
sfidando la morte,
 +
 +
eroi silenziosi.
 +
 +
Notti bianche
 +
 +
in corsia,
 +
 +
nel tempo sospeso,
 +
 +
tra caschi e tubi,
 +
 +
respiri interrotti,
 +
 +
risvegli improvvisi,
 +
 +
sempre di corsa,
 +
 +
eroi silenziosi.
 +
 +
Notti bianche
 +
 +
in corsia,
 +
 +
lontano da casa,
 +
 +
vicino a chi soffre,
 +
 +
combattono la guerra
 +
 +
con tutte le forze,
 +
 +
aspettano l’alba,
 +
 +
eroi silenziosi.
 +
 +
 +
 +
'''AVRÒ FIATO'''
 +
 +
''Di Cinzia Manetti''
 +
 +
 +
Per redimere il silenzio
 +
 +
di notti insonni,
 +
 +
di tenerezza di mani giunte
 +
 +
di  creature malate.
 +
 +
Prostrate
 +
 +
come fiori recisi,
 +
 +
Schiave del dolore.
 +
 +
Prigioniere della solitudine,
 +
 +
di lacrime salate,
 +
 +
di mani legate,
 +
 +
di fragili pareti desolate.
 +
 +
Avrò fiato per oltrepassare
 +
 +
i recinti del pianto,
 +
 +
le malinconie del nostro tempo,
 +
 +
i baratri di dolore.
 +
 +
Pioggia per lavare le ferite,
 +
 +
piedi, mani da slegare,
 +
 +
Medici ed infermieri da ringraziare
 +
 +
Armonia e speranza nel Cuore da svelare.
 +
 +
Avrò voce e nuova Luce,
 +
 +
ed un mondo senza nuvole,
 +
 +
Sorrisi che accarezzano la pelle
 +
 +
senza più maschere.
 +
 +
Avrò Anime e danze,
 +
 +
di mani issate al Cielo a benedire,
 +
 +
in nuove albe e  tramonti,  
 +
 +
e giorni di Vita e Libertà da inventare
 +
 +
Fiori nati ai bordi delle strade,
 +
 +
dove i semi con coraggio
 +
 +
spaccano zolle,
 +
 +
offrendo al cielo dolcezze d'Amore.
 +
 +
''Il tuo sorriso di ieri e di oggi''
 +
 +
''e' la più bella carezza d'Amore.''
 +
 +
''Grazie a te per avermi insegnato''
 +
 +
''che incontrare la Vita''
 +
 +
''e' Abbracciare''
 +
 +
''tutto questo Amore.''
 +
 +
 +
 +
'''UNA DIVISA'''
 +
 +
''Di Caterina Muccitelli''
 +
 +
 +
Una divisa, qualsiasi colore o ruolo abbia, è ragione di vita.
 +
 +
Se a volte abbiamo pensato ‘quanta arroganza questo medico!’
 +
 +
non avevamo considerato i decenni di studio e l’abnegazione per il suo lavoro.
 +
 +
Se a volte abbiamo detto ‘questo infermiere sembra capire tutto lui!’
 +
 +
non supponevamo la sua indispensabilità in circostanze estreme.
 +
 +
Se a volte abbiamo inveito contro le forze dell’ordine ‘sembrano dei padri eterni!’
 +
 +
non credevamo di doverli ringraziare per i posti di blocco a nostra tutela.
 +
 +
Abbiamo dato per scontato molte cose nella nostra vita
 +
 +
bypassando dei comportamenti essenziali rimandandoli al dopo.
 +
 +
Per moltissimi non c’è più un dopo.
 +
 +
Ringraziamo quel medico che ha permesso di respirare
 +
 +
quell’infermiere che ha concesso l’ultimo saluto ad una madre
 +
 +
quel poliziotto che ha portato la spesa all’anziano
 +
 +
quell’inserviente che sanifica ogni giorno gli ambienti
 +
 +
quell’operatore ecologico che mantiene la città pulita…
 +
 +
tutti coloro, i servizi essenziali, che continuano a lavorare per garantirci una vita futura.
 +
 +
Una divisa, qualsiasi colore o ruolo abbia, è ragione di vita.
 +
 +
TU!
 +
 +
''Di Franco Frijio''
 +
 +
Quando ci si sente soli
 +
 +
Quando ci si sente inutili
 +
 +
Quando ci si sente incapaci
 +
 +
Quando ci si sente....
 +
 +
Questo
 +
 +
dir  voglio a Te!
 +
 +
Si !
 +
 +
proprio a Te !
 +
 +
Tu
 +
 +
che stai dando potere
 +
 +
a ciò che potere non ha.
 +
 +
Tu
 +
 +
che hai creato ogni cosa
 +
 +
fin
 +
 +
dal più
 +
 +
remoto passato...
 +
 +
Tu che sei
 +
 +
Tu che sai
 +
 +
Tu che hai.
 +
 +
Tu
 +
 +
che per errori del passato
 +
 +
ti sei punito,
 +
 +
ritirato
 +
 +
e hai non più creato...
 +
 +
Ammira
 +
 +
un cielo stellato...
 +
 +
Sei Tu
 +
 +
ad averlo creato.
 +
 +
Il sorriso d'un bambino
 +
 +
ti ringrazia
 +
 +
perché Tu lo tenga
 +
 +
a te vicino.
 +
 +
Non c'è nulla
 +
 +
che in te non va!
 +
 +
paura,
 +
 +
odio,
 +
 +
rancore,
 +
 +
potere non hanno,
 +
 +
perché
 +
 +
Tu  sei
 +
 +
Tu  sai
 +
 +
Tu  hai
 +
 +
Tu  puoi
 +
 +
Tu........
 +
 +
 +
 +
'''INSEGUENDO LA FELICITÀ'''
 +
 +
''Di Alessandro Amalfitano''
 +
 +
 +
Dove trovi giovamento
 +
 +
In un meriggio di isolamento?
 +
 +
Nel profumo delle aiuole
 +
 +
In una bella giornata di sole
 +
 +
Un gatto passa miagolando
 +
 +
Ed un cane abbaia di rimando
 +
 +
Il garrito di un pappagallo
 +
 +
La purezza di quel fiore giallo
 +
 +
Nato da un seme che non hai piantato
 +
 +
Che il munifico vento ti ha regalato
 +
 +
Il vicino ti saluta sorridente
 +
 +
Lo conosci appena ma ora non fa niente
 +
 +
Siete entrambi nella stessa situazione
 +
 +
Inseguendo la felicità affacciati ad un balcone
 +
 +
 +
 +
'''VIRUS REMIX'''
 +
 +
''Di Alessandro Lanucara''
 +
 +
 +
Dice che stavan bene i due vecchietti
 +
 +
ma questa non è mica un’influenza!
 +
 +
e se ne sono andati via a braccetto
 +
 +
senza potergli dire addio ''PAZIENZA!''
 +
 +
 +
''I MUSI GIALLI SONO UN’ALTRA COSA!''
 +
 +
''SI GIOCHI PURE A PORTE SPALANCATE!''
 +
 +
e adesso che siam barricati in casa
 +
 +
chi inventa mascherine colorate
 +
 +
 +
chi dagli scranni dell’unionimato
 +
 +
ci tende un dito in similitaliota
 +
 +
chi porta a spasso fiaccole olimpiote
 +
 +
 +
chi porta a casa pacchi a carrellate
 +
 +
chi sfodera un’allegra scampagnata
 +
 +
chi gioca a ''il dottore è l’ammalato''
 +
 +
 +
''e quest’è la ballata''
 +
 +
''dei nuovi contagiati del cordoglio''
 +
 +
''dell’umana idiozia e del portafoglio''
 +
 +
 +
 +
'''MASCHERINA AZZURRA'''
 +
 +
''Di Elena Maneo''
 +
 +
 +
C’è paura dentro di me,
 +
 +
nella gola lucida di febbre
 +
 +
la fitta vergognosa che dissesta
 +
 +
la mia voce
 +
 +
striata come lacrime sul volto.
 +
 +
Ricordo parole dolci
 +
 +
del mio amore, quando
 +
 +
a Natale, mi promise mille abbracci
 +
 +
dal sapore antico.
 +
 +
La solitudine, guardiana che muta
 +
 +
perennemente
 +
 +
nel mio intimo innocente,
 +
 +
che spinge a lottare
 +
 +
per mantenere il respiro
 +
 +
che agita la vita,
 +
 +
nell’oscurità del pozzo che avvolge
 +
 +
la diafana anima guerriera.
 +
 +
E questa mascherina azzurra
 +
 +
copre le rosee parole
 +
 +
impresse nella memoria,
 +
 +
in una ferrea giornata di sole,
 +
 +
con il mondo che indossa
 +
 +
una veste che sconvolge.
 +
 +
 +
 +
'''A NOI'''
 +
 +
''Di Anna Polin''
 +
 +
 +
Siamo stati toccati
 +
 +
ora si cade
 +
 +
uno a uno
 +
 +
ora si muore.
 +
 +
Non temere, è sempre stato così
 +
 +
ora lo puoi vedere.
 +
 +
Lo so, temi quell'attimo
 +
 +
senza alcuna mano
 +
 +
l'ultimo vedere
 +
 +
senza apparente calore.
 +
 +
Ma sei sempre stato solo
 +
 +
nessuno ti segue nel morire
 +
 +
è un varco
 +
 +
è un non sapere.
 +
 +
Io prego che ci svegli ora
 +
 +
quell'ultimo terrore
 +
 +
che sia un chiarore grande
 +
 +
che ci riporta a casa.
 +
 +
Apparteniamo a un unico palpito.
 +
 +
Tu appartieni.
 +
 +
Credevi che marito, figlio,
 +
 +
amante, lavoro,                              
 +
 +
madre, fratello, amico,
 +
 +
fossero altro da te
 +
 +
ma eri sempre tu,
 +
 +
anche quando li hai
 +
 +
visti morire.
 +
 +
Ma stai attento
 +
 +
non è un “tu”
 +
 +
che ha solo  nome e cognome
 +
 +
è il bene di tutti, un unico andare
 +
 +
scanzonato a volte
 +
 +
altre doloroso.
 +
 +
Resta sul crinale.
 +
 +
Non temere, non temere.
 +
 +
 +
 +
'''AFFACCIATA ALLA FINESTRA'''
 +
 +
''Di Patrizia Pierandrei''
 +
 +
 +
Affacciata alla finestra guardo ammutolita
 +
 +
la strada vuota e silenziosa,
 +
 +
solo qualche  raro passante con la mascherina
 +
 +
cammina frettoloso e timoroso,
 +
 +
lasciandomi  un senso nostalgico.
 +
 +
La primavera quest’anno è solitaria,
 +
 +
non ha il movimento di quelle passate,
 +
 +
con i ragazzi che facevano le passeggiate,
 +
 +
per incontrarsi con le amiche a fare chiacchierate.
 +
 +
Quest’anno la città è in silenzio
 +
 +
e ci viene la paura di restare da soli,
 +
 +
nelle nostre case  in isolamento,
 +
 +
soltanto con il lavoro a distanza,
 +
 +
aspettando con la speranza,
 +
 +
di ritornare di nuovo insieme.
 +
 +
Forse presto la rivincita ci sarà
 +
 +
e questo periodo d’angoscia finirà,
 +
 +
potremo allora rivederci
 +
 +
e come sempre abbracciarci.
 +
 +
Il ricordo di questa lunga esperienza
 +
 +
ci serva  a darci una lezione,
 +
 +
per imparare una nuova esistenza,
 +
 +
che ci darà una più vera costanza,
 +
 +
per riflettere meglio che bisogna cambiare,
 +
 +
per un mondo più pulito organizzare.
 +
 +
Conto i giorni del calendario,
 +
 +
per sapere quanto dura la quarantena,
 +
 +
così mi passa un po’ la pena
 +
 +
ed aspetto con trepidazione
 +
 +
la nuova buona notizia della liberazione
 +
 +
dalla stretta via di questa costrizione,
 +
 +
sognando di ritornare alla vita in comunione.
 +
 +
 +
 +
'''PRESIDIO POETICO'''
 +
 +
''Di Iannarone Marianna''
 +
 +
 +
Psicosi dei nostri giorni
 +
 +
che sai d’affanno e d’ipotesi, imponi l’assedio a
 +
 +
questo presidio poetico
 +
 +
come ripiego del giorno buio sulla notte insonne
 +
 +
varcando la zona rossa:
 +
 +
in prima linea la vita
 +
 +
uno scudo umano
 +
 +
che resta nell’ombra – nonostante il rischio costante e la fatica estenuante –
 +
 +
nella battaglia epidemiologica, campo minato di
 +
 +
terrore e angoscia.
 +
 +
Assolvi dal dolore la speranza che nitida possa uscire
 +
 +
da questa trappola.
 +
 +
 +
 +
'''ASPETTANDO L’ALBA'''
 +
 +
''Di Gherardo Pozzi''
 +
 +
 +
Il bacio della sera arrivata
 +
 +
ad abbracciare anime sole
 +
 +
nella piccola stanza del cuore
 +
 +
Il saluto del mattino nuovo
 +
 +
che con fatica sboccia sereno
 +
 +
superando forse un attimo di paura
 +
 +
Paura di non poter ritrovare
 +
 +
gli stessi lampi di gioia
 +
 +
che l’infanzia ci ha donato
 +
 +
La serenita’ che voi regalate a noi
 +
 +
col sudore di una fatica immane
 +
 +
contro un cielo livido che sembra
 +
 +
non ascoltare il battito del cuore
 +
 +
Cuore grande come un aquilone
 +
 +
che vola alto senza il timore
 +
 +
di poter incontrare il sole
 +
 +
Voi lo incontrate e lo abbracciate
 +
 +
donando a tutti noi quel calore
 +
 +
forse dimenticato - temuto
 +
 +
Paura d’amare - gioia dell’amore
 +
 +
Lo stesso enorme che mettete in tutto
 +
 +
il bene che fate aspettando
 +
 +
la nuova alba - i nuovi occhi
 +
 +
che dovrete incrociare
 +
 +
in un lampo eterno di fiducia
 +
 +
Accogliendo l’ eco di domande
 +
 +
Accogliendo l’ eco di baci donati
 +
 +
Voi madri
 +
 +
Voi padri
 +
 +
Voi figli
 +
 +
In un unico abbraccio senza tempo
 +
 +
Gratitudine
 +
 +
Amore
 +
 +
Fratellanza
 +
 +
Nel cielo inazzurrito
 +
 +
Grazie
 +
 +
 +
 +
'''IL SERENO TORNERÀ'''
 +
 +
''Di Agostina Spagnuolo''
 +
 +
 +
Usciremo ancora a farci carezzare
 +
 +
dal sole che mai è impallidito
 +
 +
mentre noi si cadeva nel baratro
 +
 +
che ci trovò impotenti ognuno
 +
 +
nella solitudine del pianto.
 +
 +
Risucchiati nell’ingorgo, improvviso,
 +
 +
ci siamo dimenati per emergere.
 +
 +
Abbiamo misurato il limite,
 +
 +
noi che ci eravamo ritenuti dèi.
 +
 +
Ci siamo scontrati faccia a faccia
 +
 +
col muro della superbia antica.
 +
 +
Abbiamo conosciuto la paura.
 +
 +
E abbiamo maturato una promessa,
 +
 +
quella di realizzare il sogno,
 +
 +
sempre maltrattato, della fratellanza
 +
 +
da coltivare come una rosa a maggio.
 +
 +
E siamo crisalidi sempre pronte
 +
 +
a orizzonti dove poter volare,
 +
 +
e delfini a contorcersi nel mare
 +
 +
come bambini che giocano a chi
 +
 +
salta più in alto. Il sereno tornerà
 +
 +
con la nuova alba, nella foresta
 +
 +
degli equilibri infine ritrovati.
 +
 +
 +
 +
'''ALLUNGO LA MANO'''
 +
 +
''Di Chiara Marinoni''
 +
 +
 +
Allungo la mano
 +
 +
sfiorando  i petali
 +
 +
di un sogno spezzato.
 +
 +
Attendo il vento
 +
 +
per consegnare quel seme
 +
 +
di sorriso, di bacio o di abbraccio
 +
 +
come corolla di un grazie.
 +
 +
Non so quando sarò libera
 +
 +
il velo ricopre il mio dire
 +
 +
il nostro viverci
 +
 +
l’acqua corrente dell’amore
 +
 +
guarda con affanno
 +
 +
questo ultimo viaggio
 +
 +
gli occhi che parlano alle lacrime
 +
 +
di un addio stanco e ferito.
 +
 +
Il muto silenzio pervade
 +
 +
e la preghiera accompagna
 +
 +
il fiore oltre la corrente.
 +
 +
Respiro vivendo dei tuoi baci
 +
 +
senza labbra, solo cuore.
 +
 +
 +
 +
'''ANGELI SENZ’ALI'''
 +
 +
''Di Stefania Siani''
 +
 +
 +
Cosi si fondono
 +
 +
sospiri e lacrime,
 +
 +
negli occhi colmi di paura,
 +
 +
mentre un’altra barella
 +
 +
carica di umano dolore
 +
 +
attraversa i frenetici corridoi.
 +
 +
Barlume timido
 +
 +
di una paventata serenità,
 +
 +
speranza si culla
 +
 +
tra acerbe promesse di vita,
 +
 +
timore imprigionato
 +
 +
dentro bianche mascherine .
 +
 +
E cala la notte
 +
 +
sui corridoi asettici e silenti,
 +
 +
mentre un grido si contrae
 +
 +
per ogni respiro mancato,
 +
 +
sul tempo tiranno,
 +
 +
su ogni vita spezzata
 +
 +
da un nemico invisibile,
 +
 +
da angeli senza ali combattuto.
 +
 +
 +
 +
'''LA SPERANZA'''
 +
 +
''Di Mauro Lo Sole''
 +
 +
 +
Ciao; sono la speranza...
 +
 +
dammi la mano e ci conosceremo;
 +
 +
dammi la mano ci  saluteremo;
 +
 +
dammi la mano ci sfioreremo;
 +
 +
dammi la mano ci accarezzeremo;
 +
 +
dammi la mano ci ameremo;
 +
 +
dammi la mano ci abbracceremo;
 +
 +
dammi la mano cammineremo;
 +
 +
dammi la mano danzeremo;
 +
 +
dammi la mano vivremo...
 +
 +
Sono la speranza,
 +
 +
la voglia di stringere te.
 +
 +
 +
 +
'''ANGELI'''
 +
 +
''Di Iannotta Alessandra''
 +
 +
 +
Dicono che abitate tra le stelle
 +
 +
che giocate a nascondino tra le nuvole.
 +
 +
Io ne ho visti qui in terra.
 +
 +
Sono donne, uomini, come noi.
 +
 +
Hanno luce dentro.
 +
 +
Nei loro occhi brilla la fiamma
 +
 +
di chi Sa.
 +
 +
Quella di chi non Teme,
 +
 +
di chi Ascolta  e Fa.
 +
 +
Angeli in terra
 +
 +
Grazie di esserci.
 +
 +
 +
 +
'''NEL TUO SGUARDO'''
 +
 +
''Di Massimo Gallazzi''
 +
 +
 +
Nel tuo sguardo
 +
 +
si specchiano i miei occhi di paura,
 +
 +
E sento poesia
 +
 +
mentre i tuoi sorridono
 +
 +
sussurrando "andrà tutto bene ".
 +
 +
Nel tuo sguardo
 +
 +
si cela l'angoscia di essere al fronte,
 +
 +
a sparare al nemico,
 +
 +
Armati di scudo da capo a piedi,
 +
 +
persino nelle notti
 +
 +
a vegliare con le lampare,
 +
 +
sul respiro silente
 +
 +
di chi è coperto
 +
 +
da macchine artificiali.
 +
 +
Le bombe mi faranno guarire,
 +
 +
e tu, sorridendo, applaudirai,
 +
 +
per una Vittoria preannunciata
 +
 +
In una calda stretta di mano.
 +
 +
"C'è ancora tempo per andare lontano ".
 +
 +
Nel tuo sguardo,
 +
 +
osservo silente e fiero
 +
 +
un timido eroe di umiltà vestito.
 +
 +
Nel mio sguardo
 +
 +
Vedrai il mio grazie,
 +
 +
distante ma pur sempre vicino.
 +
 +
 +
 +
'''COVID-DICIAMONO'''
 +
 +
''Di Emilio Bifronte''
 +
 +
 +
Vaghi per il mondo col tuo invisibile destriero,
 +
 +
percuoti prima del petto l'autenticità del vero,
 +
 +
pronta a confonder la gente se appestata
 +
 +
o non di meno incazzata per un sentiero non percorso.
 +
 +
Siamo pronti a lottare, a oppugnarti:
 +
 +
se ci minacci, noi staremo a casa a mostrarti superiorità;
 +
 +
se ci separi negli affetti e negli abbracci,
 +
 +
ancor più forte urleremo
 +
 +
cosicché le orecchie traghettino al cuore la nostra unione;
 +
 +
se ci distruggi il presente penseremo al passato,
 +
 +
a ciò che è stato e che riavremo nel futuro conquistato;
 +
 +
se Dio ci avesse voluto abbandonare,
 +
 +
più sigilli avrebbe spezzato,
 +
 +
dando all'apocalisse il via
 +
 +
ma fermata da angeli in camice in corsia;
 +
 +
se il tuo passo invisibile e vigliacco strisciasse fino ai polmoni,
 +
 +
cercheremo di intonare poesie e canzoni di autori del Paese,
 +
 +
del Bel Paese che sto ad abitare,
 +
 +
dello Stivale che è già pronto a schiacciare col suo tacco il virus orientale;
 +
 +
se ci sarà la caccia alle streghe spegneremo le torce
 +
 +
e spezzeremo i forconi con gesti solidali e gentili,
 +
 +
perché per una volta abbiamo ben compreso
 +
 +
che non siamo invincibili, immortali,
 +
 +
non siamo i padroni dell'oggi ma i costruttori del domani.
 +
 +
E se, per caso, tu volessi presentarci la signora morte,
 +
 +
noi scortesemente diremo "aspetta, la scelgo io la mia sorte!"
 +
 +
 +
 +
'''UN LUNGO INVERNO'''
 +
 +
''Di Lolita Rinforzi''
 +
 +
 +
Le ultime sere d’ inverno
 +
 +
sembrano riportarci indietro
 +
 +
in una stagione
 +
 +
che mai abbandonerà i nostri ricordi.
 +
 +
Viviamo nella paura del giorno da trascorrere
 +
 +
e nell’ansia di un domani
 +
 +
avvolto dalle difficoltà del vivere.
 +
 +
Non possiamo uscire.
 +
 +
La nostra vita
 +
 +
somiglia ad un film di fantascienza
 +
 +
racchiusa nelle notizie dei telegiornali.
 +
 +
Si rispecchia
 +
 +
in numeri che non vorremmo più sentire
 +
 +
e in volti segnati dalla fatica e dal dolore.
 +
 +
Ma quando accendo il fuoco nel camino
 +
 +
la mente si distrae
 +
 +
lo sguardo
 +
 +
attratto dalla fiamma viva
 +
 +
inganna la paura.
 +
 +
Il corpo si riscalda
 +
 +
immaginandosi avvolto in un abbraccio.
 +
 +
Il cuore si placa
 +
 +
per dare spazio a un’immancabile speranza…
 +
 +
 +
 +
'''QUARANTENA, DOMENICA DELLE PALME'''
 +
 +
''Di Fabio Mattiuzzo''
 +
 +
 +
Tutte le case
 +
 +
ascoltano ll
 +
 +
Il vento
 +
 +
ne distribuisce il suono
 +
 +
come chi,
 +
 +
con le mani, distribuisce il pane
 +
 +
perché non manchi a nessuno;
 +
 +
un po’ qua,
 +
 +
un po’ là,
 +
 +
poi girando,
 +
 +
nel paese
 +
 +
altrove.
 +
 +
 +
(campane)
 +
 +
In una pausa
 +
 +
le saluta
 +
 +
coi rami la mimosa.
 +
 +
 +
Gli uccellini, come
 +
 +
Bambini,
 +
 +
non smettono di giocare;
 +
 +
non hanno tempo
 +
 +
loro:
 +
 +
devono cantare.
 +
 +
Non lo sanno loro
 +
 +
 +
Di commuoversi
 +
 +
 +
eh…
 +
 +
 +
 +
'''IL POETA'''
 +
 +
''Di Maria Pizzuoli''
 +
 +
 +
Poeta, dal greco poieo
 +
 +
che vuol dire “io creo”.
 +
 +
Poeta è chi crea.
 +
 +
Io non posso creare,
 +
 +
è il vento a mancare
 +
 +
che squarci la nebbia
 +
 +
d’un futuro sfocato.
 +
 +
Io fuggo i pensieri
 +
 +
dentro casa mia.
 +
 +
Ci sentivamo onnipotenti,
 +
 +
urlavamo:”Viva gl’ignoranti”,
 +
 +
ora chiamiamo i sapienti.
 +
 +
Ciò che accade
 +
 +
via non va,
 +
 +
dentro ci resterà.
 +
 +
Eppure in me vedo
 +
 +
soffiare l’energia
 +
 +
che dell’immaginazione è la via
 +
 +
che sogna un futuro migliore.
 +
 +
 +
 +
'''NEMICO INVISIBILE'''
 +
 +
''Di Giuseppe Leccardi''
 +
 +
 +
Il destino è nelle nostre mani
 +
 +
nella coscienza che impone l’osservanza
 +
 +
di leggi, norme, regole e divieti
 +
 +
per la nostra e l’altrui sopravvivenza.
 +
 +
 +
E’ necessaria l’unità d’intenti,
 +
 +
la coesione per vincere la guerra
 +
 +
contro un nemico invisibile, crudele
 +
 +
subdolo ladro di vite e respiro.
 +
 +
 +
Plaudo ai medici, infermieri e volontari
 +
 +
che in prima linea rischiano del loro,
 +
 +
eroi senza medaglie né diplomi,
 +
 +
senza il nome scritto sui giornali
 +
 +
né un vate come Omero che li onori.
 +
 +
 +
 +
'''A TE, COVID 19'''
 +
 +
''Di Teresa Cacciatore''
 +
 +
 +
Non togli l'aria dietro una mascherina:
 +
 +
respiro la vita al primo vagito,
 +
 +
scalda il sorriso degli occhi:
 +
 +
guardano dentro
 +
 +
in un  tesoro nascosto
 +
 +
- nell'acqua il principio della vita.
 +
 +
Non tolgono carezze le mani protette
 +
 +
sfregate senza colpa su mondo impuro
 +
 +
e quand'è che sono fuori dalla soglia
 +
 +
un manto celeste invade
 +
 +
d'un cielo fedele su di noi.
 +
 +
 +
 +
'''ONORARE L’ISTANTE'''
 +
 +
''Di Nunzia Dimarsico''
 +
 +
 +
Celebreremo il giorno
 +
 +
dopo la morte di questo tempo
 +
 +
e leveremo le mani al cielo
 +
 +
per onorare l’istante,
 +
 +
lo faremo come presago di un dono
 +
 +
e con i brividi nella memoria.
 +
 +
Celebreremo quel giorno
 +
 +
con la concretezza nello spazio
 +
 +
e con il silenzio che premerà sulle labbra.
 +
 +
Celebreremo ogni giorno… poi
 +
 +
con la preghiera ripassata nelle albe,
 +
 +
e non lo dimenticheremo questo tempo
 +
 +
e la sua furia terrestre!
 +
 +
 +
'''COVID 19'''
 +
 +
''Di Mario Berto''
 +
 +
 +
Lo sanno i fiori del campo?
 +
 +
Lo sanno gli uccelli dell'aria?
 +
 +
Lo sa la Primavera imminente
 +
 +
dell'uomo appestato e morente?
 +
 +
Del morbo che uccide,
 +
 +
ancora latente?
 +
 +
Dei nostri spiriti fiacchi,
 +
 +
pronti a rimpallarci le colpe?
 +
 +
Il pensiero più cupo,
 +
 +
nella brezza si perde,
 +
 +
e triste viene la sera.
 +
 +
Nel vento a noi giunge
 +
 +
la notte più nera
 +
 +
ed i sogni s'involano in cielo,
 +
 +
magari i più belli,
 +
 +
lasciandoci a terra.
 +
 +
Solo il male
 +
 +
che l'uomo divora
 +
 +
in una stretta di mano tradisce.
 +
 +
Poter parlare, un saluto,
 +
 +
all'amico morente
 +
 +
donare un sorriso,
 +
 +
una carezza, un abbracio
 +
 +
o l'ultimo bacio all'amata
 +
 +
dal morbo tiranno
 +
 +
ogni gesto d'affetto
 +
 +
oggi è bandito.
 +
 +
 +
 +
'''VIA PERFETTA'''
 +
 +
''Di Alessandro Corsi''
 +
 +
 +
Getta le ombre
 +
 +
là dove le trovi,
 +
 +
per non portarle con te
 +
 +
nel tuo cammino
 +
 +
fatto di luce
 +
 +
e di speranze belle.
 +
 +
 +
Le ombre sono sassi,
 +
 +
sono zavorre dure
 +
 +
per qualunque esistenza
 +
 +
che voglia crescere
 +
 +
come un fiore al sole.
 +
 +
 +
Poi, quando le ombre
 +
 +
saranno un mucchio
 +
 +
alle tue spalle,
 +
 +
la tua strada
 +
 +
sarà una via perfetta
 +
 +
senza pozzanghere
 +
 +
a sporcarti i piedi:
 +
 +
a mormorarti pianti,
 +
 +
o altre sofferenze,
 +
 +
che fanno umidore
 +
 +
o palude dei tuoi occhi.
 +
 +
 +
Essere vivi così,
 +
 +
con le ombre alle spalle,
 +
 +
è il sogno più bello
 +
 +
da vivere nei giorni.
 +
 +
 +
'''RITORNERÀ L’AURORA'''
 +
 +
''Di Pietro Lapiana''
 +
 +
 +
Le piazze son deserte,
 +
 +
nelle vie s’ode il silenzio,
 +
 +
fitte tenebre addensate
 +
 +
tra il chiarore della luna
 +
 +
che lentamente si consuma.
 +
 +
Divampa il covid brutale
 +
 +
come d’agosto nel bosco,
 +
 +
un denso fumo alza la bruma,
 +
 +
la morte è tanta e dura,
 +
 +
incombe un’ombra spettrale,
 +
 +
occorre stare in casa
 +
 +
chiuso tra quattro mura.
 +
 +
Prigioniero della fatalità,
 +
 +
la solitudine mi fa compagnia,
 +
 +
timore, angoscia e dolore
 +
 +
creano vuoti e sensi d’inferiorità
 +
 +
che ognor  spezzano l’anima mia.
 +
 +
Il tempo passa silenzioso,
 +
 +
le voci, gli abbracci, i sorrisi
 +
 +
sembrano di lontani anni,
 +
 +
parole taciute e lacrime celate
 +
 +
danno soltanto continui affanni.
 +
 +
Ma sogno ancora un’alba chiara
 +
 +
che gli occhi miei mai videro,
 +
 +
una via luminosa e rara
 +
 +
di bene e di speranza desidero.
 +
 +
La vita perenne cammina,
 +
 +
la notte se ne va poco ancora,
 +
 +
la gente alla luce si avvicina
 +
 +
e presto ritornerà l’aurora.
 +
 +
Sui balconi sventola il tricolore,
 +
 +
vecchi e giovani cantano l’inno,
 +
 +
ai medici e al paese fanno onore
 +
 +
distanti ma virtualmente uniti,
 +
 +
sorridenti e senza alcun tremore.
 +
 +
Come le rondini i giorni saranno,
 +
 +
annunciano la beltà della primavera,
 +
 +
morte e paura invano non passeranno,
 +
 +
tutti scopriremo il senso della vita vera.
 +
 +
Dall’abisso di sicuro usciremo ,
 +
 +
alzeremo lo sguardo al cielo
 +
 +
dove risplende il fulgido sole,
 +
 +
ci stringeremo l’un l’altro al cuore
 +
 +
per ricostruire un mondo migliore.
 +
 +
 +
 +
'''PREZIOSE STRANEZZE'''
 +
 +
''Di Giulia Baldassarri''
 +
 +
 +
L’uomo è una stranezza.
 +
 +
Qualcuno riesce a vederci
 +
 +
Del prezioso
 +
 +
Al punto da porsi in prima linea
 +
 +
Nella battaglia contro l’ignoto
 +
 +
Iniziata a Febbraio d’un anno
 +
 +
Eterno.
 +
 +
Il dialogo fra il suono
 +
 +
Bellico dell’acciaio
 +
 +
Ed i tenaci sospiri
 +
 +
Scalda le gocce di resilienza
 +
 +
Che evaporano in stille di miracoli:
 +
 +
Rinascono migliaia di stranezze.
 +
 +
 +
 +
'''TULIPANO'''
 +
 +
''Di Alessandro Canfora''
 +
 +
 +
Nel fiore del mondo nasci come cristallo d'amore
 +
 +
e nel sogno di rosso campo di brillante mare,
 +
 +
sgorgano essenze e flussi di fiori illuminati
 +
 +
che di estasi della tua nascita dal volto di diamante,
 +
 +
sono rozzi smeraldi d'amore,
 +
 +
nel sogno del tulipano di tuo forte ardore.
 +
 +
Nel blu delle meraviglie nasci imperitura
 +
 +
e come scultura del fondo, negli abissi dei rossi fiori nel mare,
 +
 +
sbocci brillando di profondo amare.
 +
 +
I tuoi occhi delle perle,
 +
 +
accendono vive acque nascoste del tuo cuore
 +
 +
e tuo amore incendiato di gigli fragorosi,
 +
 +
accende immagine di vasti campi cocenti
 +
 +
che si perdono nel ruscello del mare
 +
 +
e nelle acque temerarie vive di fulgente abisso del sole.
 +
 +
Significato nasce tra i tuoi occhi che risorgono
 +
 +
e brilla il mare che parla,
 +
 +
ma nel silenzio scrive parole di intimo lucente,
 +
 +
nel sogno che sgorga di rude colore di tuo animo splendente.
 +
 +
Nel giorno della vita di spessore d'albore,
 +
 +
brillano e nascono fiori focosi di oro d'amore,
 +
 +
figli del tuo animo pieno di gioia e fulgore.
 +
 +
Sei  nata come smeraldo che danza
 +
 +
e nel ballo e nel sogno cubano,
 +
 +
nella rossa terra scolpisci parole
 +
 +
che splendenti solcano mondi del cuore.
 +
 +
Rossa rosa del tuo splendore, parla degli albori
 +
 +
e nel segno e nella linea d'oro nasci oggi brillante,
 +
 +
nelle terre e negli animi cocenti
 +
 +
che son rare perle dei tuoi occhi ardenti ed essenti.
 +
 +
 +
 +
'''LE VOCI DELL’AMORE'''
 +
 +
''Di Elvira Giordano''
 +
 +
 +
Il gorgoglio dei ruscelli,
 +
 +
il bisbiglio delle foglie,
 +
 +
il soffio dei venti,
 +
 +
il fragore delle maree,
 +
 +
il rombo della terra,
 +
 +
il guaire dei cani,
 +
 +
il sussurro dell’anima,
 +
 +
il mormorio dei senza nome,
 +
 +
il pianto degli indifesi.
 +
 +
Voci, solo voci
 +
 +
che si perdono nel silenzio dell’avidità,
 +
 +
dell’indifferenza,
 +
 +
della stupidità.
 +
 +
Avidità che corrode l’animo,
 +
 +
indifferenza che rende ciechi,  
 +
 +
stupidità che rende ottusi,
 +
 +
Senza comprendere che
 +
 +
Amore significa ascoltare queste voci
 +
 +
e solo l’amore dona la felicità.
 +
 +
 +
 +
'''POESIA PER LA VITA'''
 +
 +
''Di De Vita Luisa''
 +
 +
 +
Ti guardavo
 +
 +
ma non sapevo vederti
 +
 +
mentrerà a meno di un metro mi apparivi
 +
 +
solo una donna o un uomo fra tanti.
 +
 +
 +
Poi quel lui improvviso e
 +
 +
invisibile dietro il velo di lacrime
 +
 +
amare o commosse
 +
 +
È riuscito a schiarirmi la vista
 +
 +
 +
Dal tuo viso a metà
 +
 +
''Vedo'' oggi
 +
 +
la profondità dei tuoi occhi
 +
 +
Da lontano sei di colpo
 +
 +
un gigante
 +
 +
 +
E scopro uomini e donne
 +
 +
 +
E sento nel silenzio
 +
 +
di città vuote
 +
 +
della solidarietà
 +
 +
la carezza
 +
 +
E del coraggio
 +
 +
il calore
 +
 +
E lungo strade
 +
 +
Tra insegne spente
 +
 +
luce di speranza rincuora
 +
 +
 +
Per la prima volta
 +
 +
non sento
 +
 +
ma ascolto
 +
 +
la tua voce filtrata da
 +
 +
un confine che unisce...
 +
 +
 +
Da un reparto un grido
 +
 +
poi un pianto
 +
 +
 +
"È sano"
 +
 +
 +
È nuova vita
 +
 +
È ancora giorno
 +
 +
È ancora gioia
 +
 +
 +
Che ti giunga
 +
 +
o mio Ippocrate
 +
 +
il mio plauso
 +
 +
 +
Che ti giunga
 +
 +
mio scudo e mia spada
 +
 +
il mio grazie
 +
 +
 +
 +
'''LACRIME'''
 +
 +
''Di Riccardo Avanzi''
 +
 +
 +
I mè lacrim,
 +
 +
i lacrim da tanta gent,
 +
 +
veglià i mè ben.
 +
 +
Un fiùrell,
 +
 +
una mam,
 +
 +
un nonno
 +
 +
campan ca sonan a mort.
 +
 +
Altra nòcc sota i stel,
 +
 +
che fregg!
 +
 +
La lùna, un fulett,
 +
 +
una nivula,
 +
 +
tanti mort.
 +
 +
Stamatina,
 +
 +
altar fracass.
 +
 +
Aria da mort,
 +
 +
in meza i sass.
 +
 +
 +
 +
'''PRIMAVERA'''
 +
 +
''Di Marinella Giuni''
 +
 +
 +
Smettila
 +
 +
Di cinguettare su quel ramo
 +
 +
Abbassa il tuo capo
 +
 +
E piangi
 +
 +
Con me
 +
 +
Piccole lacrime
 +
 +
Perché non è vero
 +
 +
Non è vero
 +
 +
Che è Primavera
 +
 +
 +
 +
'''TI RACCONTERÒ'''
 +
 +
''Di Massimiliano Bartolozzi''
 +
 +
 +
E ti racconterò di quel marzo 2020,
 +
 +
di quando la libertà ci fu tolta,
 +
 +
di quando restammo a casa,
 +
 +
finche’ le nostre barbe e capelli non furono lunghe,
 +
 +
mente fuori si moriva,
 +
 +
sembrava un film.
 +
 +
Moristi anche tu Luigi,
 +
 +
attore e maestro di vita,
 +
 +
si dice che fosti contagiato a teatro,
 +
 +
il destino beffardo.
 +
 +
E ti racconterò delle assenze,
 +
 +
di chi ti mancava,
 +
 +
o di chi non i sarebbe più mancato.
 +
 +
Di quanto sono stato felice della presenza di mia madre tutto il giorno,
 +
 +
dei suoi sorrisi nel vedermi sempre con lei.
 +
 +
Di mia zia, lontana, dei nostri ti voglio bene su WhatsApp,
 +
 +
e delle videochiamate, delle sue mancanze,
 +
 +
aver perso il marito dopo 53 anni di matrimonio da solo qualche mese,
 +
 +
e ritrovarsi sola, senza nessuno che può andarla a trovare.
 +
 +
E ti racconterò della mia compagna lontana,
 +
 +
che ogni domenica andavamo fuori ed eravamo liberi,
 +
 +
e ora siamo distanti, ma l’ amore è oltre i chilometri.
 +
 +
Dei miei amici che sento spesso e mi mancano i loro abbracci,
 +
 +
le cene con le tante bottiglie di vino.
 +
 +
Degli eroi in camice bianco negli ospedali, e di quelli nei supermercati,
 +
 +
o che ti consegnano un pacco.
 +
 +
Delle mie albe e tramonti dalla terrazza.
 +
 +
E vorrei raccontarti di me, di come sto,
 +
 +
di quante lacrime versate per questo,
 +
 +
della mia asocialità,
 +
 +
di chi mi manca veramente,
 +
 +
di chi amo , ho amato e amerò,
 +
 +
della mia non paura della morte,
 +
 +
nemmeno ora, lo farò sorridendo ,
 +
 +
quando tutto sarà finito, piccolo mio.
 +
 +
 +
 +
'''TORNERÀ IL SOLE IN QUARANTENA'''
 +
 +
''Di Margherita Tomei''
 +
 +
 +
Tornerà il sole,
 +
 +
già lo vedo tra le serrande,
 +
 +
che piano piano fa capolino,
 +
 +
che cerca di rassicurarci.
 +
 +
Non si può uscire
 +
 +
piove
 +
 +
fa freddo.
 +
 +
 +
E tornerà a splendere più forte di prima,
 +
 +
quando con il caldo usciremo
 +
 +
con i vestiti più corti
 +
 +
e andremo al mare.
 +
 +
Lo sento già il suo odore,
 +
 +
è dentro me.
 +
 +
Il sole tornerà
 +
 +
quando apriremo le porte
 +
 +
e torneremo a guardarci,
 +
 +
a toccarci.
 +
 +
 +
Tornerà
 +
 +
perché è più forte l'amore,
 +
 +
di tutto,
 +
 +
di qualsiasi malattia
 +
 +
che prova ad affossarci.
 +
 +
Tornerà il sole
 +
 +
e sarà splendido.
 +
 +
Facciamoci trovare pronti!
 +
 +
 +
 +
'''LA NUOVA CORONA'''
 +
 +
''Di Gianpiera Sironi''
 +
 +
 +
La corona di spine
 +
 +
che trafigge la carne di Cristo
 +
 +
gronda sangue innocente.
 +
 +
Dovevo morire
 +
 +
Gesù dice alla gente
 +
 +
per risorgere dopo tre giorni
 +
 +
affinchè ognuno ritorni salvato
 +
 +
e redento dal peccato.
 +
 +
La nuova corona
 +
 +
che cinge il capo del mondo
 +
 +
entra nel profondo, fa male,
 +
 +
toglie il respiro e la vita.
 +
 +
Ma si doveva morire
 +
 +
per capire quel che conta davvero,
 +
 +
per guarire dal nostro egoismo,
 +
 +
per vedere il vero eroismo
 +
 +
accanto a chi geme.
 +
 +
Rialzeremo la testa domani,
 +
 +
torneremo a far festa
 +
 +
e mai più saremo lontani
 +
 +
perché l’Amore ci vuole tutti insieme.
 +
 +
 +
 +
'''L’AMBULANZA'''
 +
 +
''Di Francesco Amadelli''
 +
 +
 +
''Corri, ambulanza, corri, le vite da salvare sono tante''
 +
 +
''Corri, fai sentire la tua voce straziante''
 +
 +
''Porta la tua opera a compimento''
 +
 +
''Prima che venga elargito l’ultimo sacramento''
 +
 +
''Di questa strana lotteria della vita''
 +
 +
''A cui tutti partecipiamo, tanto  amata e  ambita''
 +
 +
''La nostra vita che riteniamo fortunata''
 +
 +
''Fino a che dalla morte non viene sorteggiata''
 +
 +
''Odo la sirena che suona con tono di burla''
 +
 +
''Mentre la mia anima si contorce, urla''
 +
 +
''Il mio corpo  giace a terra inerte''
 +
 +
''Aspettando quietamente la morte''
 +
 +
''Solo ora dopo una vita di indifferenza''
 +
 +
''Penso di Dio la grande incombenza''
 +
 +
''Solo ora capisco che anch’io partecipo a quel Suo sorteggio''
 +
 +
''Che per tanti anni mi apparve come un miraggio''
 +
 +
''Un miraggio lontano e vicino''
 +
 +
''Posto in fondo al nostro cammino''
 +
 +
''Un miraggio vicino e lontano''
 +
 +
''Quasi a portata di mano''
 +
 +
''Ora anche me han sorteggiato''
 +
 +
''Dopo una breve vita che ho tanto amato''
 +
 +
''Corri, ambulanza, corri, le vite da salvare sono tante''
 +
 +
''Corri, fai sentire di Dio la voce indulgente.''
 +
 +
''Su di noi imponi le tue mani''
 +
 +
''Amiamoci oggi, perchè forse non ci sarà domani.''
 +
 +
 +
 +
'''DIETRO LE MASCHERE'''
 +
 +
''Di Bianchi Massimiliano''
 +
 +
 +
Freneticamente si muovono
 +
 +
nei lunghi corridoi o nelle sterili sale
 +
 +
sussurrano
 +
 +
a volte si agitano
   −
===Dediche Poetiche ai volontari della Protezione Civile===
+
a volte si fermano, storditi
(dalla prossima settimana)
+
 
 +
attoniti nei loro pensieri, nei loro timori.
 +
 
 +
 
 +
Dietro le maschere
 +
 
 +
nascondono sorrisi e tristezze
 +
 
 +
che gli sguardi non possono tradire,
 +
 
 +
forme di corpi dalle curve indefinite
 +
 
 +
nei mantelli colorati
 +
 
 +
le mani avvolte da gelidi guanti
 +
 
 +
freddi
 +
 
 +
all’ultima carezza disperata,implorata
 +
 
 +
dagli ultimi sguardi
 +
 
 +
di corpi sfiniti alla vita che fugge.
 +
 
 +
 
 +
Al dono impossibile di un bacio
 +
 
 +
per esserti grato
 +
 
 +
perché mi hai salvato.
 +
 
 +
Poi la corsa continua,
 +
 
 +
dietro le maschere
 +
 
 +
nascondono sorrisi e tristezze
 +
 
 +
che gli sguardi non possono tradire.
 +
 
 +
 
 +
 
 +
'''STRANI GIORNI'''
 +
 
 +
''Di Lorella Del Gesso''
 +
 
 +
 
 +
Stiamo vivendo strani giorni
 +
 
 +
dagli ambigui, indefiniti contorni
 +
 
 +
giorni di ristrettezze e privazioni
 +
 
 +
e prigionia nelle proprie abitazioni
 +
 
 +
giorni in cui ci manca indubbiamente
 +
 
 +
la libertà di uscire, frequentare gente
 +
 
 +
Non che a casa  poi si stia così  male
 +
 
 +
ma l'uomo è di per sé una creatura sociale
 +
 
 +
Ha bisogno dell' altrui contatto
 +
 
 +
per non morire di noia o diventare matto
 +
 
 +
Ha bisogno spesso di un corposo abbraccio
 +
 
 +
per non sentirsi inservibile al pari d'uno straccio
 +
 
 +
Stiamo vivendo giorni davvero sballottanti
 +
 
 +
e ciononostante lottiamo e andiamo avanti
 +
 
 +
con i volti tirati e il cuore prostrato
 +
 
 +
ma rialzeremo la testa e riprenderemo fiato
 +
 
 +
ben sapendo che questa è una prova soltanto
 +
 
 +
immane, dura, che ci costa pianto
 +
 
 +
ma che presto ci vedrà nuovamente
 +
 
 +
tornare a vivere con gioia piena, soddisfacente.
 +
 
 +
 
 +
 
 +
'''BALCONI'''
 +
 
 +
''Di Dario Marelli''
 +
 
 +
 
 +
Rosse le valve del cuore, ferite,
 +
 
 +
verde l’urlo degli ulivi verso il cielo,
 +
 
 +
bianco sporco il camice dei medici.
 +
 
 +
 
 +
E’ tricolore il bordo liso del balcone,
 +
 
 +
l’ultimo spazio di confine che rimane,
 +
 
 +
il filo tenue che tiene ancora appesi
 +
 
 +
aggrappati all’idea di questa vita,
 +
 
 +
a quelle mani in prima fila.
 +
 
 +
 
 +
In alto un canto digiuno, sincero
 +
 
 +
- mentre accorrono e svampano sirene -
 +
 
 +
un applauso lungo, d’incoraggiamento
 +
 
 +
per infondere forza, far riaffiorare dal fondo
 +
 
 +
uomini veri, più belli di prima.
 +
 
 +
 
 +
E non si smorzi l’abbraccio degli sguardi,
 +
 
 +
la luce dei colori sul balcone,
 +
 
 +
la radice che dal deserto fiorisce
 +
 
 +
tra le valve ferite del cuore
 +
 
 +
il vagito di una nuova nazione.
 +
 
 +
 
 +
 
 +
'''ANGELI O EROI'''
 +
 
 +
''Di Marco Galli''
 +
 
 +
 
 +
Angeli o eroi
 +
 
 +
col camice o senza
 +
 
 +
vi fa dono la vostra
 +
 
 +
umana pazienza
 +
 
 +
per chi la speranza
 +
 
 +
è passare la notte
 +
 
 +
e vedere la luce
 +
 
 +
del sole che sorge
 +
 
 +
Si da per scontata
 +
 
 +
la vita che gioca
 +
 
 +
a mischiare le carte
 +
 
 +
insieme al destino
 +
 
 +
a voi va l'applauso
 +
 
 +
e il ringraziamento
 +
 
 +
per il vostro mestiere
 +
 
 +
che fa soffrire un po meno.
 +
 
 +
 
 +
 
 +
'''IL MALEFICO CORONA VIRUS'''
 +
 
 +
''Di Renzo Brandalise''
 +
 
 +
 
 +
Mentre mi preparo il caffè, prima gioia del mattino,
 +
 
 +
rivolgo fuggevole  sguardo al calendario, nel cucinino.
 +
 
 +
Stacco il foglietto volante  , come ogni giorno,
 +
 
 +
e un silenzio spettrale m’avvolge tutt’attorno.
 +
 
 +
 
 +
Guardo dalla finestra ,oltre il vetro  , la strada,
 +
 
 +
e una forte emozione m’assale e non m’aggrada.
 +
 
 +
L’assordante rumore dei motori che m’accompagnava.
 +
 
 +
e mi trastullava ,  ora dopo ora, se n’era andato di buon’ora.
 +
 
 +
 
 +
Cammino sulla  via in compagnia di piccoli insetti,
 +
 
 +
e frettolosamente  raggiungo la piazza, priva di banchetti.
 +
 
 +
Chiedo qua e là se eravamo sul suolo lunare,
 +
 
 +
e mi vien riposto  ,che tutto  lo fa  apparire.
 +
 
 +
 
 +
E’ il corona virus mi dice qualcuno che in fretta s’accasa,
 +
 
 +
il malefico virus che corre ,senza pietà, fra l’intera società.
 +
 
 +
Per combatterlo e perché non faccia troppo male,
 +
 
 +
l’autorità a disposto che ,stare in casa, è obbligo legale
 +
 
 +
 
 +
Ora cosa si fa mi chiedo annaspando tra varie soluzioni,
 +
 
 +
mia nonna toglierà i ferri da lavoro nei cassettoni,
 +
 
 +
Si dedicherà ,come una volta, al lavoro a maglia
 +
 
 +
e io salirò in soffitta a cercare  la tombola di zia Amalia.
 +
 
 +
 
 +
Studierò come funzionano quegli aggeggi tecnologici,
 +
 
 +
che non ho mai compreso seppure con l’aiuto di amici.
 +
 
 +
In soffitta entrerò tra avvolgenti ragnatele appiccicose.
 +
 
 +
E tra un macero di cose     da anni    disuse.
 +
 
 +
 
 +
Certo nuovi stimoli dal malefico batterio ritroveremo,
 +
 
 +
che ci faranno riscoprire cose che accantonate avevamo.
 +
 
 +
Un mondo nuovo, che certo non sarà quello di prima,
 +
 
 +
perché nuova linfa  cercheremo e altri interessi troveremo.
 +
 
 +
 
 +
Tutti i mali non vengono per nuocere dice un vecchio adagio,
 +
 
 +
che ci permetterà  mondo di evitare il grande  disagio .
 +
 
 +
Speriamo, comunque ,che questo  male se ne vada presto
 +
 
 +
perché tanta gente, che ora non c’è più, non voleva questo.

Menu di navigazione