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==Titolatura==
 
==Titolatura==
<blockquote>''"Nessuna conoscenza, se pur eccellente e salutare,
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<blockquote>Nessuna conoscenza, se pur eccellente e salutare,
    
mi darà gioia se la apprenderò per me solo.
 
mi darà gioia se la apprenderò per me solo.
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di tenerla chiusa in me,
 
di tenerla chiusa in me,
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rinunciando a diffonderla, la rifiuterei."''
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rinunciando a diffonderla, la rifiuterei.
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''Lucius Annaeus Seneca''
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Lucius Annaeus Seneca
    
''</blockquote>Grande è stata la fortuna di Seneca, come filosofo, per la suggestione del suo discorso sull'uomo, sulla sua fragilità e sulla sua grandezza; sui temi del suo rapporto con gli altri e davanti alla morte, trattati con una sensibilità così intensa, così "moderna", da colpire fortemente il lettore medievale e, ancor più, quello moderno. Il pensiero di Seneca sulla vita insiste sul senso della fugacità del tempo, che va accentuandosi sempre più col trascorrere degli anni, della precarietà dell'esistenza individuale: tutto è travolto, come in una corsa vertiginosa, noi siamo impegnati in una fuga incessante. Seneca, il moralista, il politico, espertissimo del mondo, vede gli uomini del suo tempo, gli uomini, potremmo dire, di ogni tempo: come creature deboli, ignare, vittime di continue, tenaci, invincibili illusioni, dovute agli impulsi irrazionali, da cui si lasciano dominare. La via per la salvezza e la felicità è una sola: quella che si percorre frenando le passioni sconvolgenti, portando ordine nel proprio animo mediante la ragione. Non a caso, la sua produzione è un classico della letteratura universale, in quanto è diventata un modello di riferimento e di imitazione.
 
''</blockquote>Grande è stata la fortuna di Seneca, come filosofo, per la suggestione del suo discorso sull'uomo, sulla sua fragilità e sulla sua grandezza; sui temi del suo rapporto con gli altri e davanti alla morte, trattati con una sensibilità così intensa, così "moderna", da colpire fortemente il lettore medievale e, ancor più, quello moderno. Il pensiero di Seneca sulla vita insiste sul senso della fugacità del tempo, che va accentuandosi sempre più col trascorrere degli anni, della precarietà dell'esistenza individuale: tutto è travolto, come in una corsa vertiginosa, noi siamo impegnati in una fuga incessante. Seneca, il moralista, il politico, espertissimo del mondo, vede gli uomini del suo tempo, gli uomini, potremmo dire, di ogni tempo: come creature deboli, ignare, vittime di continue, tenaci, invincibili illusioni, dovute agli impulsi irrazionali, da cui si lasciano dominare. La via per la salvezza e la felicità è una sola: quella che si percorre frenando le passioni sconvolgenti, portando ordine nel proprio animo mediante la ragione. Non a caso, la sua produzione è un classico della letteratura universale, in quanto è diventata un modello di riferimento e di imitazione.
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