Cheikh Tidiane Gaye
Cheikh Tidiane Gaye. (21 febbraio 2019). Wikipedia, L'enciclopedia libera. Tratto il 17 agosto 2019, 20:46 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Cheikh_Tidiane_Gaye&oldid=102907292.
Cheikh Tidiane Gaye è nato a Thiès in Senegal nel 1971. E' uno scrittore, poeta senegalese naturalizzato italiano.
Partecipa a numerosi incontri, e attività culturali riguardanti la letteratura africana e la letteratura d'immigrazione. Si distingue in numerosi campi, lasciando contributi come poeta, romanziere.
Figura nota nella letteratura migrante in lingua italiana, ha pubblicato diversi libri di racconti e alcune delle sue opere poetiche sono bilingue. È conosciuto come un seguace dei cantori dell'oralità africana[1] ed è il primo africano a tradurre in italiano il grande poeta della Negritudine nonché il primo presidente della repubblica del Senegal: Léopold Sédar Senghor.
Alle elezioni comunali a Milano del 2011, è stato candidato a sostegno del centro sinistra nella Lista Civica Milano Civica X Pisapia Sindaco.
Vive in Italia nella provincia di Monza e della Brianza ad Arcore.
E' fondatore e presidente del Premio Internazionale di Poesia Léopold Sédar Senghor.
E' fondatore di kanaga edizioni.[2]
Libri di poesia
- Cheikh Tidiane Gaye, Rime abbracciate - L'étreinte des rimes, Parigi, Éditions L'Harmattan, 2012, ISBN 9782296559103[3]. Raccolta poetica bilingue pubblicata insieme alla poetessa Maria Gabriella Romani con prefazione della poetessa ivoriana Tanella Boni.
- Cheikh Tidiane Gaye, Curve alfabetiche, Melegnano, Edizione Montedit, 2011, ISBN 9788865870808[4].
- Cheikh Tidiane Gaye, Ode nascente - Ode naissante, Milano, Edizione dell'arco, 2009, ISBN 978-8878761216[5]. Con prefazione di Itala Vivan.
- Cheikh Tidiane Gaye, Il canto del djali - Voce del saggio, parole di un cantore, Milano, Edizione dell'arco, 2007, ISBN 9788878760868.
Traduzioni
- Cheikh Tidiane Gaye, Léopold Sédar Senghor: il cantore della negritudine, Milano, Edizione dell'arco, 2013, ISBN 9788878761506.[6]
Poesie pubblicate su WikiPoesia
- Abortito
- Ma Patrie
- Il grido della speranza
- Nima- roga
- O mio paese
- I miei tre fiori
- Dietro gli specchi
- Ho perso la chitarra
- Refrain
- Souffle
- Ma Terre Mon Sang