Giovanni Ronzoni: differenze tra le versioni

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*[[File:Siae Giovanni Ronzoni.jpg|miniatura|199x199px|Codice SIAE - Testo di Giovanni Ronzoni|alt=|sinistra]]<blockquote>Testo: “Le Corbusier Pittore Scultore Designer”, Giovanni Ronzoni (tratto dal catalogo ufficiale della Mostra)<ref>CODICE SIAE DD 38786942 - S 00000744</ref> </blockquote>
*[[File:Siae Giovanni Ronzoni.jpg|miniatura|199x199px|Codice SIAE - Testo di Giovanni Ronzoni|alt=|sinistra]]<blockquote>Testo: “Le Corbusier Pittore Scultore Designer”, Giovanni Ronzoni (tratto dal catalogo ufficiale della Mostra)<ref>CODICE SIAE DD 38786942 - S 00000744</ref> </blockquote>


La prima sezione che interessa gli anni tra il 1918 ed il 1928 offre il momento “Purista”, proponendo all’interno dei dipinti relazioni di alcuni oggetti di prima produzione industriale legati alla vita quotidiana quali: bottiglie, bicchieri, ciotole, piatti, brocche, violini, pipe, caffettiere, dadi… Oggetti che furono presenti anche nella ricerca cubista, ma in questo caso trattati in modo da ottenere “una creazione pittorica che trae dall’oggetto-tema le sue proprietà organiche; il suo scopo è di materializzare l’oggetto in tutta la sua generalità ed invariabilità… E’ una creazione tanto plastica quanto lirica la quale organizza in un sistema plastico le proprietà fisiche costanti ed essenziali delle cose”. (Ozenfant – Jeanneret, ''Les Idees D’Esprit Nouveau'', “L’Espirit Nouveau”, n.15). La seconda sezione occupa gli anni tra il 1928 ed il 1940, periodo intitolato “Objets à Réaction Poetique”, passionale, quasi violento ed ossessivo studio di nudi femminili intrecciati dalle mani, che assumeranno sempre più valenze simboliche. Nella geometrica maglia di struttura spaziale si scompongono i volumi, radici, ossa, sassi, forme organiche. Oggetti trovati entrano ad essere attivi plasticismi portandoli da semplici elementi vissuti e plasmati dalla forza della natura ad oggetti di grande potenzialità poetica. La gamma cromatica è mutata dal primo periodo ed il chiarore invade le tele con progressione e distensione. La figura femminile, le mani, gli oggetti a reazione poetica, coinvolgono la sua ricerca pittorica tanto da scrivere: “Noi uomini e donne proiettati nella vita ci agitiamo nelle nostre sensibilità...Mai passivi e disattenti: ci agitiamo e di conseguenza: partecipiamo. Partecipiamo, misuriamo, apprezziamo. Felici in questa cosa “in presa diretta” con la natura che ci parla di forza, purezza e diversità”. La seconda sezione è completata da una serie di disegni rappresentanti le “donne mediterranee” in riferimento alle esperienze vissute negli anni ’30 in terre del nord Africa e della bassa Spagna.Tra il 1940 e il 1965 si situa la terza sezione della mostra definita “Ozon-Ubu-Tori”: vi sono rappresentati “i Tori e le Icone” con un certo influsso surreale. Immagini maturate nel piccolo paese di “Ozon” nei Pirenei dove l’artista si rifugiò durante il secondo conflitto mondiale nel 1940.  I colori si fanno più densi, persino violenti, i piani si tagliano a vicenda e si sovrappongono, gli oggetti ed i corpi si deformano in una trasposizione di sogno e immaginazione. Nella sezione “Le sculture plastiche acustiche” sono esposte nove opere lignee sia nei loro colori naturali che policromi, che nascono dalla stretta collaborazione tra Le Corbusier e Joseph  Savina, ebanista bretone con il quale il Maestro aveva precedentemente collaborato per la realizzazione di mobili.


Ripercorrendo la storia della Città di Lissone in ambito artistico-culturale, non passa inosservato il “Premio Lissone”  che ha interessato la città negli anni tra il 1946 ed il 1967 e fu evento di grande eco, dapprima a livello locale, poi dal 1953 di risonanza Internazionale.
(omissis)
<br /><blockquote>Non dimentichiamoci inoltre delle “Settimane lissonesi” legate al sistema arredamento negli anni Trenta, riprese poi negli anni Cinquanta, che hanno supportato la grande capacità artigianale ed imprenditoriale locale in modo che sperimentazione e produttività diventassero trampolino di lancio di insigni nomi nel campo del design, dell’architettura e dell’industria. Tra il 1938 e il 1939 l’architetto Giuseppe Terragni ha contribuito con la progettazione della Casa del Fascio della città a testimoniare e materializzare  stilemi architettonici di carattere Razionalista, dando alla Città ulteriore rilievo a livello Internazionale. Le scuole, di chiaro taglio ebanistico, legate alla realtà produttiva del territorio, hanno inoltre consapevolezza e capacità nel settore design/produttività.</blockquote><blockquote>[omissis]</blockquote>


==Recensioni==
==Recensioni==

Versione delle 13:54, 10 giu 2020

S C H I A V O   della   L I B E R T A’ [1]

Giovanni Ronzoni nasce a Lissone (Monza Brianza) nel 1952.

Si laurea in Architettura al Politecnico di Milano.

E' titolare di uno studio professionale di architettura, ha firmato numerosi progetti privati e pubblici.

Negli anni ha sviluppato sempre più il suo lato artistico e si è avvicinato ad altre discipline come la grafica, la fotografia, la pittura, la scultura e la poesia.

Giovanni Ronzoni utilizza i vari linguaggi espressivi e li piega al suo volere per portare avanti una ricerca artistica in cui tutti questi linguaggi diventano sintesi per dare forma e voce al suo pensiero.

A gennaio 2020 diviene Co-Fondatore di WikiPoesia.

Architettura e Design

Premio per il Design

Nel 1980 fonda lo Studio Ronzoni.

Il suo segno distintivo del progetto, da sempre provocatorio e teso alla poetica, è l’essenzialità, che si traduce nella realizzazione di spazi concepiti per sottrazione e silenzio. Il bianco, la luce e il vuoto ospitano arredi minimali in pezzi unici su disegno, alla ricerca di un linguaggio estremizzato, caratterizzato da un’atmosfera che si carica armoniosamente di tensioni e profonda spiritualità. 

Lo Studio Ronzoni ha firmato ville ed edifici residenziali e commerciali, di matrice minimalista, concept e realizzazioni di prestigiosi stores_sistema moda nei centri storici di Milano, Monza, Perugia e Fukuoka (JP), restyling di palazzi storici e di svariati appartamenti residenziali in Italia, curando anche  l’ architettura degli interni.

Nel Design ha collaborato con note aziende italiane firmando diversi progetti, ed a volte vestendo il ruolo di Direzione Artistica. Parallelamente si occupa di Urbanistica e Paesaggio.

Nel 2018 riceve il Premio Truciolo d'Oro da Confartigianato Imprese Lissone firmato dal Sindaco di Lissone (Concettina Monguzzi).[2]


Poetica

Dal 2017 si è avvicinato alla poesia, imprimendo una cifra stilistica unica che gli ha valso già numerosi riconoscimenti Nazionali ed Internazionali. Diverse sono le editazioni delle sue raccolte poetiche. I suoi componimenti poetici e i libri d’artista sono poesie visive dove la forma è tutt’uno con il contenuto, dove la grafica si sposa con la parola enfatizzandola e rendendola fruibile anche visivamente. Giovanni Ronzoni racchiude in pochi ma ben precisi temi la sua poetica: vita/morte, nascita/rinascita, passione/emozione.

Nell’ottobre 2019 viene editata la sua prima Monografia: “L’ Arte per Sottrazione” Edizioni I QUADERNI DEL BARDO, dove vengono “raccontate” tutte le varie discipline da lui affrontate, a cura di Donato Di Poce.

Nel 2020 gli viene conferito il premio alla carriera "Alda Merini" in seno al Premio Nazionale di Poesia e Narrativa "Alda Merini".[3]

Impegno Culturale

Presidente del Premio di Poesia Isola d’Elba "Ascoltando i Silenzi del Mare".

Direttore Artistico: Premio Internazionale di Letteratura Ca'Dura

Membro di giuria: Premio Letterario La Città Della Rosa

Membro di giuria: Premio Poetico Nazionale Amici di Ron

Premi (elenco parziale, primi posti)

Anno 2019

Primo Classificato sezione Poesia Premio Letterario La Ginestra Firenze con le opere presentate insieme:

Primo Classificato sezione Verbo-Immagine Premio Poetico Nazionale Amici di Ron con l'opera:

Primo premio sezione Poesia Inedita della seconda edizione del Premio “Ti meriti un amore” a Imola (BO) con l'opera:

Anno 2020

Libri

Antologie

  • ANTOLOGIE,  inserito in più di dieci Antologie come Premi di Concorsi Letterari.

Curatele

Copertina Catalogo della Mostra

“Lavorare non è una punizione, lavorare è respirare! Respirare è una funzione straordinariamente regolare: né troppo rapida, né troppo lenta, ma costante.”   Le Corbusier (1960)

Nel 2003 ha ideato, curato e progettato la grande mostra (dal 23 marzo al 15 giugno 2003) "Le Corbusier Pittore Scultore Designer" al MAC (Museo d’Arte Contemporanea) di Lissone (MB) in collaborazione con l’ Assessorato alla Cultura del Comune di Lissone e con la Fondation Le Corbusier di Parigi[9][10]

  • Codice SIAE - Testo di Giovanni Ronzoni

    Testo: “Le Corbusier Pittore Scultore Designer”, Giovanni Ronzoni (tratto dal catalogo ufficiale della Mostra)[11]

La prima sezione che interessa gli anni tra il 1918 ed il 1928 offre il momento “Purista”, proponendo all’interno dei dipinti relazioni di alcuni oggetti di prima produzione industriale legati alla vita quotidiana quali: bottiglie, bicchieri, ciotole, piatti, brocche, violini, pipe, caffettiere, dadi… Oggetti che furono presenti anche nella ricerca cubista, ma in questo caso trattati in modo da ottenere “una creazione pittorica che trae dall’oggetto-tema le sue proprietà organiche; il suo scopo è di materializzare l’oggetto in tutta la sua generalità ed invariabilità… E’ una creazione tanto plastica quanto lirica la quale organizza in un sistema plastico le proprietà fisiche costanti ed essenziali delle cose”. (Ozenfant – Jeanneret, Les Idees D’Esprit Nouveau, “L’Espirit Nouveau”, n.15). La seconda sezione occupa gli anni tra il 1928 ed il 1940, periodo intitolato “Objets à Réaction Poetique”, passionale, quasi violento ed ossessivo studio di nudi femminili intrecciati dalle mani, che assumeranno sempre più valenze simboliche. Nella geometrica maglia di struttura spaziale si scompongono i volumi, radici, ossa, sassi, forme organiche. Oggetti trovati entrano ad essere attivi plasticismi portandoli da semplici elementi vissuti e plasmati dalla forza della natura ad oggetti di grande potenzialità poetica. La gamma cromatica è mutata dal primo periodo ed il chiarore invade le tele con progressione e distensione. La figura femminile, le mani, gli oggetti a reazione poetica, coinvolgono la sua ricerca pittorica tanto da scrivere: “Noi uomini e donne proiettati nella vita ci agitiamo nelle nostre sensibilità...Mai passivi e disattenti: ci agitiamo e di conseguenza: partecipiamo. Partecipiamo, misuriamo, apprezziamo. Felici in questa cosa “in presa diretta” con la natura che ci parla di forza, purezza e diversità”. La seconda sezione è completata da una serie di disegni rappresentanti le “donne mediterranee” in riferimento alle esperienze vissute negli anni ’30 in terre del nord Africa e della bassa Spagna.Tra il 1940 e il 1965 si situa la terza sezione della mostra definita “Ozon-Ubu-Tori”: vi sono rappresentati “i Tori e le Icone” con un certo influsso surreale. Immagini maturate nel piccolo paese di “Ozon” nei Pirenei dove l’artista si rifugiò durante il secondo conflitto mondiale nel 1940.  I colori si fanno più densi, persino violenti, i piani si tagliano a vicenda e si sovrappongono, gli oggetti ed i corpi si deformano in una trasposizione di sogno e immaginazione. Nella sezione “Le sculture plastiche acustiche” sono esposte nove opere lignee sia nei loro colori naturali che policromi, che nascono dalla stretta collaborazione tra Le Corbusier e Joseph  Savina, ebanista bretone con il quale il Maestro aveva precedentemente collaborato per la realizzazione di mobili.

(omissis)

Recensioni

  • E-book gratuito scaricabile su Amazon[12]
  • [dalla prefazione al libro E- Parole sparse, Edizioni Helicon, 2019 - a cura del prof. Francesco D'Episcopo]

"E è forse la congiunzione più congiuntiva che io conosca e si congiunge strettamente alla poesia serialmente congiuntiva di Giovanni Ronzoni, il quale, da colto architetto, adoratore de Le Corbusier, ben sa che i materiali, sia poetici che architettonici, vanno accuratamente scelti ed assemblati secondo partiture armonicamente continuative e mai sospensive. Si vuol dire che il discorso può continuare all’infinito,

anche se la vita con le sue incalzanti esigenze costringe a sospenderlo sulla soglia dell’infinito.

Giovanni Ronzoni è un personaggio sicuramente singolare nel panorama, sempre più complesso e confuso, della poesia contemporanea, che da sperimentale si è fatta visiva e molto altro. Non ha letto molti libri. Ma non era Foscolo a sostenere che allo scrittore sono sufficienti, a volte, pochi libri, letti ma soprattutto assimilati fin nell’intimo del proprio Io? Per Ronzoni è così, ma ovviamente non basta, perché egli è una sorta di animale creativo, che abita casualmente le varie dimore della poesia, prestando però esclusiva ed estrema attenzione alla propria creatività, assolutamente naturale, mai artificiale". F. D'Episcopo

Collegamenti esterni

STUDIO Atelier_ARCHITETTO GIOVANNI RONZONI_via Vittorio Bottego_20_20851 Lissone MB_ITALY

official site: https://giovannironzoni.dantebus.com

link I : http://www.houzz.it/projects/users/studioronzoni

link II: https://www.lazzarogallery.it

link III : http://www.arcgallery.it

link IV : http://bellemurartproject.com

link V : http://fabbricavernici.blogspot.it/

Social

Biografia in Inglese

  • http://www.bellemurartproject.com/artists/giovanni-ronzoni/                                                                                       

Note

  1. Incipit a cura di Giovanni Ronzoni.
  2. https://vimeo.com/382303008 https://giornaledimonza.it/attualita/confartigianato-premia-le-eccellenze-del-territorio-le-foto/
  3. Giuria composta da Mina Rusconi, Claudio Sara, Lietta Morsiani, Alessia Sorgato, Hafez Haidar con la Presidenza Onoraria di Emanuela Carniti Merini, Presidenza esecutiva di Rodolfo Vettorello e Marina Pratici, e Presidente del Premio Melina Gennuso.
  4. http://www.edizionihelicon.it/index.php?page=shop.product_details&category_id=3&flypage=flypage.tpl&product_id=1155&option=com_virtuemart&Itemid=2&vmcchk=1&Itemid=2
  5. https://www.mondadoristore.it/E-Parole-sparse-Giovanni-Ronzoni/eai978886466642/
  6. https://www.hoepli.it/libro/e-parole-sparse/9788864666426.html?origin=trovaprezzi
  7. https://www.hoepli.it/libro/e-parole-sparse/9788864666426.html?origin=trovaprezzi
  8. https://www.ebay.it/itm/362775770820
  9. http://www.comune.lissone.mb.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/100 http://www.comune.lissone.mi.it/lecorbusier/mostra. http://www.giovaniartisti.it/articoli/le-corbusier-pittore http://www.swissinfo.ch/ita/le-corbusier-pittore--scultore-e-designer/3228764 http://www.exibart.com/milano/fino-al-15-vi-2003-le-corbusier-pittore-scultore-designer-lissone-mi-gam/amp/ http://www.bta.it/txt/a0/03/bta00367.html http://www.domusweb.it/it/arte/2003/03/25/le-corbusier-non-solo-architetto.html
  10. Watch Giovanni Ronzoni | Mostra LE CORBUSIER PITTORE SCULTORE DESIGNER | MAC_Museo di Arte Contemporanea Lissone (MB) 2003 [Produzione video: ATELIER SPAZIO GALLERIA_Giovanni Ronzoni]  Vimeo Watch Giovanni Ronzoni | Mostra LE CORBUSIER PITTORE SCULTORE DESIGNER | MAC_Museo di Arte Contemporanea Lissone (MB) 2003 [Produzione video: SPAZIO 99 _ Paolo Gagliardi]  Vimeo
  11. CODICE SIAE DD 38786942 - S 00000744
  12. https://www.amazon.it/GIOVANNI-RONZONI-Sottrazione-Donato-Poce-ebook/dp/B07KSKGNZX