Burocrati, Amministratori dell'interfaccia, Amministratori (Semantic MediaWiki), Curatori (Semantic MediaWiki), Editori (Semantic MediaWiki), steward, Amministratori
15 446
contributi
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 2: | Riga 2: | ||
'''Patrizia Stefanelli''' è nata il 10 aprile 1960 a Formia (LT). | '''Patrizia Stefanelli''' è nata il 10 aprile 1960 a Formia (LT). | ||
Vive a | Vive a Itri (LT). Dopo il diploma universitario in scienze infermieristiche, si laurea col massimo dei voti in DAMS (regia teatrale e organizzazione di eventi) presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Roma Tre con la tesi: ''Storia del teatro e tradizioni del Sud Pontino.'' | ||
È direttrice artistica del XXIII [[Premio Nazionale Mimesis|Premio Nazionale Mimesis di poesia]] e del III Premio Internazionale Modernità in metrica. | È direttrice artistica del XXIII [[Premio Nazionale Mimesis|Premio Nazionale Mimesis di poesia]] e del III Premio Internazionale Modernità in metrica. | ||
Riga 10: | Riga 10: | ||
Nel 2014 pubblica il suo Per il teatro, ha scritto, diretto e rappresentato le commedie: | Nel 2014 pubblica il suo Per il teatro, ha scritto, diretto e rappresentato le commedie: | ||
*''"Non scherzare con il morto''”<ref>Migliore regia e sceneggiatura al festival FITA.</ref> | *''"Non scherzare con il morto''”<ref>Migliore regia e sceneggiatura al festival FITA.</ref> | ||
*''"Tre tazze e una zuppiera"'' | *''"Tre tazze e una zuppiera"'' | ||
*''"Qui si sana?"''<ref>Premio FITA migliore regia e attrice caratterista</ref> | *''"Qui si sana?"''<ref>Premio FITA migliore regia e attrice caratterista</ref> | ||
Riga 67: | Riga 67: | ||
'''Grazie perché sei riuscita a ricreare la bella atmosfera, i colori ed i suoni della tua infanzia con una vividezza straordinaria. Mi hai letteralmente portata a quel periodo. Torniamo al tempo presente, però, che cosa ti piace di più di questa tua ricerca?''' | '''Grazie perché sei riuscita a ricreare la bella atmosfera, i colori ed i suoni della tua infanzia con una vividezza straordinaria. Mi hai letteralmente portata a quel periodo. Torniamo al tempo presente, però, che cosa ti piace di più di questa tua ricerca?''' | ||
Mi piace il baratto tra arte sacra e arte popolare. Mi piace che il teatro sposi la poesia e si faccia silenzio di versi, mi piace che la poesia sia canto e scenda per le strade e si faccia origine, tessuto e idea da tramandare. Non dimentichiamo che la poesia nasce canto per la musica. Furono soprattutto le tradizioni orali a tramandare i testi e ovunque si raccogliesse la gente, qualcuno intratteneva il pubblico, qualcuno che erede, di una ricca tradizione, diventava portavoce di cultura. Le tradizioni popolari e il folklore sono una risorsa importante, culturale e anche economica di ogni popolo, volta a valorizzare il territorio locale, utile alla conoscenza delle proprie radici nella letteratura e nel tempo extra-ordinario delle feste dell’anno. I temi sono quelli della vita umana. Ad esempio, nei giorni d’inizio di un ciclo annuale, secondo il mito, tutte le forze soprannaturali acquistano una potenza straordinaria. I rumori e i colori servono ad allontanare le tenebre e il male. A Gaeta si porta “gliu sciusce”, un’orchestrina beneaugurale con strumenti improvvisati tra i quali non mancano triccabballacche, rattacase, caccavella e putipù. Una mia intervista su supporto video, conservata negli archivi di Roma Tre, riporta le parole di uno degli ultimi veri esponenti di quest’arte: il fotografo Nino | Mi piace il baratto tra arte sacra e arte popolare. Mi piace che il teatro sposi la poesia e si faccia silenzio di versi, mi piace che la poesia sia canto e scenda per le strade e si faccia origine, tessuto e idea da tramandare. Non dimentichiamo che la poesia nasce canto per la musica. Furono soprattutto le tradizioni orali a tramandare i testi e ovunque si raccogliesse la gente, qualcuno intratteneva il pubblico, qualcuno che erede, di una ricca tradizione, diventava portavoce di cultura. Le tradizioni popolari e il folklore sono una risorsa importante, culturale e anche economica di ogni popolo, volta a valorizzare il territorio locale, utile alla conoscenza delle proprie radici nella letteratura e nel tempo extra-ordinario delle feste dell’anno. I temi sono quelli della vita umana. Ad esempio, nei giorni d’inizio di un ciclo annuale, secondo il mito, tutte le forze soprannaturali acquistano una potenza straordinaria. I rumori e i colori servono ad allontanare le tenebre e il male. A Gaeta si porta “gliu sciusce”, un’orchestrina beneaugurale con strumenti improvvisati tra i quali non mancano triccabballacche, rattacase, caccavella e putipù. Una mia intervista su supporto video, conservata negli archivi di Roma Tre, riporta le parole di uno degli ultimi veri esponenti di quest’arte: il fotografo Nino Granata. Con l’Associazione Culturale Teatrale Mimesis, di cui sono vicepresidente, porto avanti da sempre questo fermo pensiero. Il [[Premio Nazionale Mimesis|Premio Nazionale Mimesis di poesia]] mi permette di portare quest'ultima tra la gente e procurare il dialogo tra versi, autore e pubblico. Questa è la poiesis. Anche il web offre spazi in cui far risuonare il canto, sempre che si tenga presente il valore principale del mezzo che è quello della condivisione e della comunità per un tempo di risveglio ed elevazione. | ||
'''Hai citato l’Associazione Culturale Teatrale Mimesis, di cui sei vicepresidente. E così eccoci al teatro. Sei anche laureata al DAMS con una specializzazione in regia teatrale. Oggi non solo fai la regia di pezzi teatrali, ma li interpreti pure e li scrivi. Che cosa è il teatro per te?''' | '''Hai citato l’Associazione Culturale Teatrale Mimesis, di cui sei vicepresidente. E così eccoci al teatro. Sei anche laureata al DAMS con una specializzazione in regia teatrale. Oggi non solo fai la regia di pezzi teatrali, ma li interpreti pure e li scrivi. Che cosa è il teatro per te?''' |