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'''Patrizia Stefanelli''' è nata il 10 aprile  1960 a Formia (LT).   
 
'''Patrizia Stefanelli''' è nata il 10 aprile  1960 a Formia (LT).   
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Vive a Formia (LT). Dopo il diploma universitario in scienze infermieristiche, si laurea col massimo dei voti in DAMS (regia teatrale e organizzazione di eventi) presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Roma Tre con la tesi: ''Storia del teatro e tradizioni del Sud Pontino.''  
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Vive a Itri (LT). Dopo il diploma universitario in scienze infermieristiche, si laurea col massimo dei voti in DAMS (regia teatrale e organizzazione di eventi) presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Roma Tre con la tesi: ''Storia del teatro e tradizioni del Sud Pontino.''  
    
È direttrice artistica del XXIII [[Premio Nazionale Mimesis|Premio Nazionale Mimesis di poesia]] e del III Premio Internazionale Modernità in metrica.  
 
È direttrice artistica del XXIII [[Premio Nazionale Mimesis|Premio Nazionale Mimesis di poesia]] e del III Premio Internazionale Modernità in metrica.  
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Nel 2014 pubblica il suo Per il teatro, ha scritto, diretto e rappresentato le commedie:  
 
Nel 2014 pubblica il suo Per il teatro, ha scritto, diretto e rappresentato le commedie:  
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* ''"Non scherzare con il morto''” (migliore regia e sceneggiatura al festival FITA);
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*''"Non scherzare con il morto''”<ref>Migliore regia e sceneggiatura al festival FITA.</ref>
* ''"Tre tazze e una zuppiera"'';
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*''"Tre tazze e una zuppiera"''
* ''"Qui si sana?"''<ref>Premio FITA migliore regia e attrice caratterista</ref>  
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*''"Qui si sana?"''<ref>Premio FITA migliore regia e attrice caratterista</ref>
* ''"Cantando il tempo che fu"'' (tradizioni e canti popolari del Sud Pontino);
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*''"Cantando il tempo che fu"'' (tradizioni e canti popolari del Sud Pontino)
* ''"Il mistero di Don Giovanni"'' (da ''Il profumo di mia moglie'' di Leo Lenz)<ref>Premio FITA 2012</ref>.
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*''"Il mistero di Don Giovanni"'' (da ''Il profumo di mia moglie'' di Leo Lenz)<ref>Premio FITA 2012</ref>
    
Ha curato la regia e la libera messa in scena dei testi: "La leggenda della montagna" e “Fra Diavolo”, di Nicola Maggiarra. Studiosa di teatro e feste popolari del sud Pontino, crea performances di teatro/poesia, anche di strada. Ha diretto e curato due edizioni del “Festival Palabras en el mundo” per la sede di Latina. Ha scritto prefazioni per importanti poeti contemporanei. È direttrice della collana MIMESIS per Armando Caramanica Editore.<ref>La silloge, oggetto di studio psico-critico della Professoressa Ada Boubara dell’Università di Salonicco, è stata presentata al CONVEGNO INTERNAZIONALE: L'ITALIANISTICA NEL TERZO MILLENNIO: LE NUOVE SFIDE NELLE RICERCHE LINGUISTICHE, LETTERARIE E CULTURALI 60 ANNI DI STUDI ITALIANI ALL’UNIVERSITÀ "SS. CIRILLO E METODIO" DI SKOPJE 27-28 settembre 2019.</ref>  
 
Ha curato la regia e la libera messa in scena dei testi: "La leggenda della montagna" e “Fra Diavolo”, di Nicola Maggiarra. Studiosa di teatro e feste popolari del sud Pontino, crea performances di teatro/poesia, anche di strada. Ha diretto e curato due edizioni del “Festival Palabras en el mundo” per la sede di Latina. Ha scritto prefazioni per importanti poeti contemporanei. È direttrice della collana MIMESIS per Armando Caramanica Editore.<ref>La silloge, oggetto di studio psico-critico della Professoressa Ada Boubara dell’Università di Salonicco, è stata presentata al CONVEGNO INTERNAZIONALE: L'ITALIANISTICA NEL TERZO MILLENNIO: LE NUOVE SFIDE NELLE RICERCHE LINGUISTICHE, LETTERARIE E CULTURALI 60 ANNI DI STUDI ITALIANI ALL’UNIVERSITÀ "SS. CIRILLO E METODIO" DI SKOPJE 27-28 settembre 2019.</ref>  
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==Premi (primi posti, elenco parziale)==
 
==Premi (primi posti, elenco parziale)==
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2012
    
*Festival lirico Leoncavallo- Premio Amalia Vilotta Montalto Uffugo (CS) 2012
 
*Festival lirico Leoncavallo- Premio Amalia Vilotta Montalto Uffugo (CS) 2012
*libro edito Rosanero del “ Certamen Apollinare Poeticum” - Università Premio Pontificia Salesiana- ROMA
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*libro edito Rosanero del “Certamen Apollinare Poeticum” - Università Premio Pontificia Salesiana- ROMA
 
*Premio Internazionale Ev-viva la mamma(RG)
 
*Premio Internazionale Ev-viva la mamma(RG)
 
*Premio Internazionale Accademia Euromediterranea delle Arti (ME)
 
*Premio Internazionale Accademia Euromediterranea delle Arti (ME)
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*videopoesia premio “HOMBRES” con “Dal collegio il mare”
 
*videopoesia premio “HOMBRES” con “Dal collegio il mare”
 
*silloge inedita “Malacarne” con pubblicazione Premio “Si accende il Borgo” – Roma
 
*silloge inedita “Malacarne” con pubblicazione Premio “Si accende il Borgo” – Roma
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2019
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*Premio Panchine d’autore- il viale dell’arte Francavilla Fontana – La Casaccia 2019 Presieduta dal Maestro Ernesto Gennaro Solferino.
 
*Premio Panchine d’autore- il viale dell’arte Francavilla Fontana – La Casaccia 2019 Presieduta dal Maestro Ernesto Gennaro Solferino.
*Premio “Il presepe oggi” Centro Studi e Ricerche “Bartolommeo Capasso - Sorrento<br />
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*Premio “Il presepe oggi” Centro Studi e Ricerche “Bartolommeo Capasso - Sorrento
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== Critica ==
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2020
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*[[Premio letterario internazionale "Città di Pomezia"]]<br />
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==Critica==
 
È presente in antologie di poesia e critica tra cui i preziosi volumi: “Il padre” e ''Lettura di autori contemporanei'' (II, III e IV volume) di Nazario Pardini; “Squarciare i silenzi” - Poeti Contemporanei - Edizione Speciale Trentennale Collettivo Acca.
 
È presente in antologie di poesia e critica tra cui i preziosi volumi: “Il padre” e ''Lettura di autori contemporanei'' (II, III e IV volume) di Nazario Pardini; “Squarciare i silenzi” - Poeti Contemporanei - Edizione Speciale Trentennale Collettivo Acca.
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Sue poesie hanno ricevuto note critiche da: Maurizio Cucchi ed Eugenio Lucrezi (''La Repubblica);'' Giorgio Linguaglossa nel blog ''L’ombra delle parole''; Ugo Cundari nelle pagine della Cultura del ''Messaggero'' e del ''Mattino di Napoli'' e ancora daSandro Angelucci, Cinzia Badazzi, Pasquale Balestriere, Ninnj Di Stefano Busà, Franco Campegiani, Carla Maria Casula, Sandra Cervone, Carmelo Consoli, LorenzoCurti, Grazia Dormiente, Claudio Fiorentini, Giuseppe Manitta, Roberto Mestrone,Mauro Montacchiesi, Maria Teresa Prestigiacomo, Maria Rizzi, Abner Rossi,Paolo Sangiovanni, Vittorio Verducci, [[Rodolfo Vettorello]].
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Sue poesie hanno ricevuto note critiche da: Maurizio Cucchi ed Eugenio Lucrezi (''La Repubblica);'' Giorgio Linguaglossa nel blog ''L’ombra delle parole''; Ugo Cundari nelle pagine della Cultura del ''Messaggero'' e del ''Mattino di Napoli'' e ancora daSandro Angelucci, Cinzia Badazzi, Pasquale Balestriere, Ninnj Di Stefano Busà, Franco Campegiani, Carla Maria Casula, Sandra Cervone, [[Carmelo Consoli]], LorenzoCurti, Grazia Dormiente, Claudio Fiorentini, Giuseppe Manitta, Roberto Mestrone,Mauro Montacchiesi, Maria Teresa Prestigiacomo, Maria Rizzi, Abner Rossi,Paolo Sangiovanni, Vittorio Verducci, [[Rodolfo Vettorello]].
    
Hanno prestato attenzione alle sue attività: ''la Repubblica, Avvenire, Il Messaggero, Il Tempo, Rai International, Latina Oggi, Panorama, Lazio TV,'' ''Rai International'' con la direzione di Augusto Milana.
 
Hanno prestato attenzione alle sue attività: ''la Repubblica, Avvenire, Il Messaggero, Il Tempo, Rai International, Latina Oggi, Panorama, Lazio TV,'' ''Rai International'' con la direzione di Augusto Milana.
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'''Grazie perché sei riuscita a ricreare la bella atmosfera, i colori ed i suoni della tua infanzia con una vividezza straordinaria.  Mi hai letteralmente portata a quel periodo. Torniamo al tempo presente, però, che cosa ti piace di più di questa tua ricerca?'''
 
'''Grazie perché sei riuscita a ricreare la bella atmosfera, i colori ed i suoni della tua infanzia con una vividezza straordinaria.  Mi hai letteralmente portata a quel periodo. Torniamo al tempo presente, però, che cosa ti piace di più di questa tua ricerca?'''
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Mi piace il baratto tra arte sacra e arte popolare. Mi piace che il teatro sposi la poesia e si faccia silenzio di versi, mi piace che la poesia sia canto e scenda per le strade e si faccia origine, tessuto e idea da tramandare. Non dimentichiamo che la poesia nasce canto per la musica. Furono soprattutto le tradizioni orali a tramandare i testi e ovunque si raccogliesse la gente, qualcuno intratteneva il pubblico, qualcuno che erede, di una ricca tradizione, diventava portavoce di cultura. Le tradizioni popolari e il folklore sono una risorsa importante, culturale e anche economica di ogni popolo, volta a valorizzare il territorio locale, utile alla conoscenza delle proprie radici nella letteratura e nel tempo extra-ordinario delle feste dell’anno.  I temi sono quelli della vita umana. Ad esempio, nei giorni d’inizio di un ciclo annuale, secondo il mito, tutte le forze soprannaturali acquistano una potenza straordinaria. I rumori e i colori servono ad allontanare le tenebre e il male. A Gaeta si porta “gliu sciusce”, un’orchestrina beneaugurale con strumenti improvvisati tra i quali non mancano triccabballacche, rattacase, caccavella e putipù. Una mia intervista su supporto video, conservata negli archivi di Roma Tre, riporta le parole di uno degli ultimi veri esponenti di quest’arte: il fotografo Nino Cocchetto. <nowiki>http://www.telefree.it/news.php?op=view&id=101211</nowiki> Con l’Associazione Culturale Teatrale Mimesis, di cui sono vicepresidente, porto avanti da sempre questo fermo pensiero. Il Premio Nazionale Mimesis di poesia mi permette di portare quest'ultima tra la gente e procurare il dialogo tra versi, autore e pubblico. Questa è la poiesis. Anche il web offre spazi in cui far risuonare il canto, sempre che si tenga presente il valore principale del mezzo che è quello della condivisione e della comunità per un tempo di risveglio ed elevazione. <nowiki>https://www.youtube.com/watch?v=</nowiki>
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Mi piace il baratto tra arte sacra e arte popolare. Mi piace che il teatro sposi la poesia e si faccia silenzio di versi, mi piace che la poesia sia canto e scenda per le strade e si faccia origine, tessuto e idea da tramandare. Non dimentichiamo che la poesia nasce canto per la musica. Furono soprattutto le tradizioni orali a tramandare i testi e ovunque si raccogliesse la gente, qualcuno intratteneva il pubblico, qualcuno che erede, di una ricca tradizione, diventava portavoce di cultura. Le tradizioni popolari e il folklore sono una risorsa importante, culturale e anche economica di ogni popolo, volta a valorizzare il territorio locale, utile alla conoscenza delle proprie radici nella letteratura e nel tempo extra-ordinario delle feste dell’anno.  I temi sono quelli della vita umana. Ad esempio, nei giorni d’inizio di un ciclo annuale, secondo il mito, tutte le forze soprannaturali acquistano una potenza straordinaria. I rumori e i colori servono ad allontanare le tenebre e il male. A Gaeta si porta “gliu sciusce”, un’orchestrina beneaugurale con strumenti improvvisati tra i quali non mancano triccabballacche, rattacase, caccavella e putipù. Una mia intervista su supporto video, conservata negli archivi di Roma Tre, riporta le parole di uno degli ultimi veri esponenti di quest’arte: il fotografo Nino Granata. Con l’Associazione Culturale Teatrale Mimesis, di cui sono vicepresidente, porto avanti da sempre questo fermo pensiero. Il [[Premio Nazionale Mimesis|Premio Nazionale Mimesis di poesia]] mi permette di portare quest'ultima tra la gente e procurare il dialogo tra versi, autore e pubblico. Questa è la poiesis. Anche il web offre spazi in cui far risuonare il canto, sempre che si tenga presente il valore principale del mezzo che è quello della condivisione e della comunità per un tempo di risveglio ed elevazione.  
    
'''Hai citato l’Associazione Culturale Teatrale Mimesis, di cui sei vicepresidente. E così eccoci al  teatro. Sei anche  laureata al DAMS  con una specializzazione in regia teatrale. Oggi non solo  fai la regia di pezzi teatrali, ma li interpreti pure e li scrivi. Che cosa è il teatro per te?'''
 
'''Hai citato l’Associazione Culturale Teatrale Mimesis, di cui sei vicepresidente. E così eccoci al  teatro. Sei anche  laureata al DAMS  con una specializzazione in regia teatrale. Oggi non solo  fai la regia di pezzi teatrali, ma li interpreti pure e li scrivi. Che cosa è il teatro per te?'''
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Dopo una formazione scientifica e il diploma universitario in infermieristica sono finalmente approdata al DAMS presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Roma Tre. Già frequentavo le scene da anni e, dunque, si rendeva necessaria una formazione adeguata. Il teatro, al contrario di ciò che si possa pensare, non è semplicemente finzione ma è mettersi nei panni dell’altro, è il percorso empatico per eccellenza a doppio filo tra il personaggio, la parola, lo spettatore e l’attore. '''È''' un percorso affascinante che porta la comunicazione allo stato più puro del termine. Comunicarsi è un evento straordinario. Ancor di più quando riesci a mettere in scena i tuoi testi, a far sì che il senso intimo di quanto vuoi dire trapassi il corpo scenico. Amo soprattutto l’ironia e la satira che permeano da argomenti difficili e dolorosi, dalle storie dei miei personaggi sposando un’idea comunitaria. C’è nel teatro una pluralità di percezioni che riescono a dare il senso di una poetica nelle sue  funzioni contenutistiche ed emotive. Amo i particolari, la specularità, ciò che sembra passare inosservato, come il frame dell’assassina nelle prime scene del film “Profondo rosso”.  I titoli delle mie commedie sono abbastanza esplicativi. Il teatro, luogo dell’assemblea, è lo spazio sociale, il “fatto”, l’incontro, l’interazione; è luogo in movimento perché è ovunque siamo con la nostra mente. È un insieme di differenti discipline che si uniscono e  concretizzano l'esecuzione di un evento spettacolare dal vivo.
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Dopo una formazione scientifica e il diploma universitario in infermieristica sono finalmente approdata al DAMS presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Roma Tre. Già frequentavo le scene da anni e, dunque, si rendeva necessaria una formazione adeguata. Il teatro, al contrario di ciò che si possa pensare, non è semplicemente finzione ma è mettersi nei panni dell’altro, è il percorso empatico per eccellenza a doppio filo tra il personaggio, la parola, lo spettatore e l’attore. È un percorso affascinante che porta la comunicazione allo stato più puro del termine. Comunicarsi è un evento straordinario. Ancor di più quando riesci a mettere in scena i tuoi testi, a far sì che il senso intimo di quanto vuoi dire trapassi il corpo scenico. Amo soprattutto l’ironia e la satira che permeano da argomenti difficili e dolorosi, dalle storie dei miei personaggi sposando un’idea comunitaria. C’è nel teatro una pluralità di percezioni che riescono a dare il senso di una poetica nelle sue  funzioni contenutistiche ed emotive. Amo i particolari, la specularità, ciò che sembra passare inosservato, come il frame dell’assassina nelle prime scene del film “Profondo rosso”.  I titoli delle mie commedie sono abbastanza esplicativi. Il teatro, luogo dell’assemblea, è lo spazio sociale, il “fatto”, l’incontro, l’interazione; è luogo in movimento perché è ovunque siamo con la nostra mente. È un insieme di differenti discipline che si uniscono e  concretizzano l'esecuzione di un evento spettacolare dal vivo.
    
'''Quali soddisfazioni ti ha dato il teatro?'''
 
'''Quali soddisfazioni ti ha dato il teatro?'''
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'''Lo sono di certo. Grazie.'''
 
'''Lo sono di certo. Grazie.'''
 
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==Note==
 
[[Categoria:Poeta]]
 
[[Categoria:Poeta]]
 
[[Categoria:Poeta Accreditato WikiPoesia]]
 
[[Categoria:Poeta Accreditato WikiPoesia]]
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<references />
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[[Categoria:Cittadino delle Repubblica dei Poeti]]

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