Paolo Menon: differenze tra le versioni

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Dal 2010 è membro della “Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente” di Milano.  
Dal 2010 è membro della “Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente” di Milano.  
E' Co-Fondatore di WikiPoesia.


==Premi (elenco parziale, primi premi per la Poesia)==
==Premi (elenco parziale, primi premi per la Poesia)==
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*[[Premio Letterario La Ginestra Firenze]] per la silloge edita “Scena aperta”, Firenze
*[[Premio Letterario La Ginestra Firenze]] per la silloge edita “Scena aperta”, Firenze


'''Anno 2021'''
*Premio Letterario internazionale di “Poesia per la Pace Universale Frate Ilàro del Corvo” del Centro Lunigianese di Studi Danteschi, per la silloge poetica “Nel mio sguardo cercami”, Bocca di Magra, Ameglia (La Spezia)
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==Pubblicazioni==
==Pubblicazioni==


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==Libri==
==Libri==


*"Nel mio sguardo cercami"''',''' silloge poetica, Simonelli Editore, 2020;
*“Scena aperta”, silloge poetica, Simonelli Editore, 2019;
*“Scena aperta”, silloge poetica, Simonelli Editore, 2019;
*“Pietre d’inciampo”, silloge poetica, Bellavite Editore, 2018; 
*“Pietre d’inciampo”, silloge poetica, Bellavite Editore, 2018; 
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'''Critici e personaggi della cultura che si sono occupati del suo lavoro artistico:'''  
'''Critici e personaggi della cultura che si sono occupati del suo lavoro artistico:'''  


*Claudio Barna, poeta e scrittore;
*Mario Bellini, architetto e designer;
*Mario Bellini, architetto e designer;
*Maurizio Bernardelli Curuz Guerrieri, critico e storico dell’arte;
*Maurizio Bernardelli Curuz Guerrieri, critico e storico dell’arte;
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*Marta Mai, docente e critica d’arte;
*Marta Mai, docente e critica d’arte;
*Mirco Manuguerra, docente, saggista e critico letterario;
*Mirco Manuguerra, docente, saggista e critico letterario;
*Adriana Gloria Marigo, poetessa e critica letteraria;
*Rita Mascialino, scrittrice, poetessa e critica letteraria;
*Rita Mascialino, scrittrice, poetessa e critica letteraria;
*[[Angioletta Masiero]], poetessa e critica letteraria;
*[[Angioletta Masiero]], poetessa e critica letteraria;
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«Paolo Menon è artista poliedrico che investe i suoi molti talenti dando forma e segno alla sua creatività nei diversi ambiti dell’espressione artistica. La scultura con la lavorazione delle argille, della porcellana e del legno, soprattutto del bronzo prediletto; il mestiere editoriale reinventato a suo modo dentro importanti redazioni e poi abbandonato per fedeltà a se stesso e bisogno di libertà, l’amore per la scrittura da giornalista e nella pratica della poesia. Un legame profondo con le sue radici (…) lo sradicamento doloroso a 17 anni e in valigia l’eredità incancellabile della campagna nel tempo della vendemmia: “quando con i parenti e gli amici del nonno pigiavamo l’uva con i piedi era una festa di colori e profumi! Ricordo che i miei piedi rossi e scuri profumavano d’uva”. Si comprende che un uomo di questa fatta e origini, profumo di mosto e con “qualche goccia di vino nel sangue” (dice di sé), sia stato anche cantore della grande cultura del vino, ebbrezza e sogno, bevanda che Dioniso, figlio di Zeus e Semèle, diede agli uomini, di cui s’inebria la poesia dei lirici greci, farmaco contro le sventure e gli affanni, (…) Nell’opera di Menon tutto è segno, tratto e figura o parola poetica, tracciata sui «fogli bianchi come neve tratteggiata dalle viti della mia campagna».<ref>Testo di Leonarda Tola, tratto da “Scuola & Formazione”, periodico della Cisl, agosto 2018.</ref>
«Paolo Menon è artista poliedrico che investe i suoi molti talenti dando forma e segno alla sua creatività nei diversi ambiti dell’espressione artistica. La scultura con la lavorazione delle argille, della porcellana e del legno, soprattutto del bronzo prediletto; il mestiere editoriale reinventato a suo modo dentro importanti redazioni e poi abbandonato per fedeltà a se stesso e bisogno di libertà, l’amore per la scrittura da giornalista e nella pratica della poesia. Un legame profondo con le sue radici (…) lo sradicamento doloroso a 17 anni e in valigia l’eredità incancellabile della campagna nel tempo della vendemmia: “quando con i parenti e gli amici del nonno pigiavamo l’uva con i piedi era una festa di colori e profumi! Ricordo che i miei piedi rossi e scuri profumavano d’uva”. Si comprende che un uomo di questa fatta e origini, profumo di mosto e con “qualche goccia di vino nel sangue” (dice di sé), sia stato anche cantore della grande cultura del vino, ebbrezza e sogno, bevanda che Dioniso, figlio di Zeus e Semèle, diede agli uomini, di cui s’inebria la poesia dei lirici greci, farmaco contro le sventure e gli affanni, (…) Nell’opera di Menon tutto è segno, tratto e figura o parola poetica, tracciata sui «fogli bianchi come neve tratteggiata dalle viti della mia campagna».<ref>Testo di Leonarda Tola, tratto da “Scuola & Formazione”, periodico della Cisl, agosto 2018.</ref>
==Onorificenze==
{{Onorificenze
|immagine=Logo Co-Fondatore di WikiPoesia.png|nome_onorificenza=Co-Fondatore di WikiPoesia|motivazione=Per l'impegno nella promozione della Poesia|luogo=Parnaso,|data=2023}}


==Collegamenti esterni==
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[[Categoria:Poeta Accreditato WikiPoesia]]
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