Non so se posso scriverti

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di Giovanni Ronzoni


Non so se posso scriverti

Sei un’immagine rarefatta
distruggi ma con coscienza costruisci
inizi sempre dalla fine dell’origine
dove il senso ha un senso
poni dei quesiti
nella ragione dell’indiscutibile
allucinazioni ritmiche di musiche nascoste
nella perfetta confusione
stanca del buio cosmico
cerchi nuovi sentieri mai battuti
inventando nuova luce
nella tua solitudine
nella tua nudità
nella tua onestà
e
da incubi vissuti
risorgi

Ora la tua lingua taglia bianchi fogli scritti_violentati_lacerati
nel fatale secondo
sei reale/surreale
sei nella tua ossessione del limite
sei nella tua irrequietezza alla ricerca del nulla
sei sempre in sfida cercando nuove partenze
nella lucida delirante follia
dei tuoi testamenti
seppelliti nei fioriti giardini
aspettando le rondini
che torneranno
in nuove
primavere


Premi:

2020 Primo posto per la sezione silloge in Premio Solstizio d’Estate – San Giovanni Valdarno, con le opere presentate insieme: