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'''Ida Vallerugo''' (Meduno, 13 maggio 1941) è una poetessa italiana. Ha scritto numerose opere in lingua friulana.
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'''Ida Vallerugo''' (Meduno, 13 maggio 1941) è una poetessa italiana.  
Ha scritto numerose opere in [[lingua friulana]].
 
  
== Biografia ==
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Ha scritto numerose opere in lingua friulana.
È sempre vissuta a Meduno, con la parentesi del periodo compreso tra i 10 e i 23 anni, trascorsi a Poffabro, una frazione di [[Frisanco]] dove ha cominciato a scrivere poesie in italiano.<ref name="Griselda">[http://www.griseldaonline.it/atlante-poeti/poeti/nordest/ida-vallerugo-103.html Griselda]</ref>
 
Frequenta le scuole elementari a Meduno; in seguito studia come interna in un collegio di Udine, dove si diploma maestra.<ref name="Griselda"/>
 
  
Vince a 19 anni il concorso per l'insegnamento presso le scuole elementari, ottenendo la cattedra prima per due anni a [[San Daniele del Friuli]], in seguito per alcuni mesi a [[Rive d'Arcano]], poi a Poffabro. Infine, nel 1970, a Meduno. Qui si stabilisce definitivamente, nella casa dei genitori, in cui abita attualmente.<ref>Postfazione a ''Mistral'' di Anna De Simone, a cui si fa riferimento in questa pagina</ref>
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==Biografia==
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È sempre vissuta a Meduno, con la parentesi del periodo compreso tra i 10 e i 23 anni, trascorsi a Poffabro, una frazione di Frisanco dove ha cominciato a scrivere poesie in italiano.<ref name="Griselda">[http://www.griseldaonline.it/atlante-poeti/poeti/nordest/ida-vallerugo-103.html Griselda]</ref>
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Frequenta le scuole elementari a Meduno; in seguito studia come interna in un collegio di Udine, dove si diploma maestra.<ref name="Griselda" />
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Vince a 19 anni il concorso per l'insegnamento presso le scuole elementari, ottenendo la cattedra prima per due anni a San Daniele del Friuli, in seguito per alcuni mesi a Rive d'Arcano, poi a Poffabro. Infine, nel 1970, a Meduno. Qui si stabilisce definitivamente, nella casa dei genitori, in cui abita attualmente.<ref>Postfazione a ''Mistral'' di Anna De Simone, a cui si fa riferimento in questa pagina</ref>
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==Opere==
  
== Opere ==
 
 
*''La porta dipinta'' (1968)
 
*''La porta dipinta'' (1968)
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In quest'anno viene pubblicata la sua prima raccolta di liriche in italiano, presso la Pan Editrice di Milano.
 
In quest'anno viene pubblicata la sua prima raccolta di liriche in italiano, presso la Pan Editrice di Milano.
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*''Interrogatorio'' (1972)
 
*''Interrogatorio'' (1972)
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La seconda raccolta di poesie, in italiano, è legata al periodo fiorentino. Viene pubblicata nei ''Quaderni del collettivo R.'' di [[Firenze]], un gruppo di intellettuali controcorrente che, costituitosi nel 1968, aveva fondato una collana di quaderni di poesia e una rivista della quale Vallerugo fu per qualche tempo redattrice.
 
La seconda raccolta di poesie, in italiano, è legata al periodo fiorentino. Viene pubblicata nei ''Quaderni del collettivo R.'' di [[Firenze]], un gruppo di intellettuali controcorrente che, costituitosi nel 1968, aveva fondato una collana di quaderni di poesia e una rivista della quale Vallerugo fu per qualche tempo redattrice.
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*''Maa Onda'' (presentazione di Andreina Nicoloso Ciceri. ''I quaderni del Menocchio'', Circolo Culturale Menocchio, Montereale Valcellina, PN, 1997)
 
*''Maa Onda'' (presentazione di Andreina Nicoloso Ciceri. ''I quaderni del Menocchio'', Circolo Culturale Menocchio, Montereale Valcellina, PN, 1997)
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È la sua prima opera in friulano, nata dal dolore per il terremoto del 1976 e per la morte della nonna Regina, soprannominata la Maa Onda (maggio 1979).
 
È la sua prima opera in friulano, nata dal dolore per il terremoto del 1976 e per la morte della nonna Regina, soprannominata la Maa Onda (maggio 1979).
*''Figurae'' (presentazione di Francesca Cadel, La Barca di Babele, Circolo Culturale di Meduno, PN, 2001)  
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*''Figurae'' (presentazione di Francesca Cadel, La Barca di Babele, Circolo Culturale di Meduno, PN, 2001)
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È la sesta pubblicazione della collana di poesia "La barca di Babele", fondata nel 1999 a Meduno da un gruppo di poeti friulani, tra i quali la stessa Ida Vallerugo, con l'intento e l'esigenza di far conoscere la ricchezza e la varietà delle tante voci della regione.  
 
È la sesta pubblicazione della collana di poesia "La barca di Babele", fondata nel 1999 a Meduno da un gruppo di poeti friulani, tra i quali la stessa Ida Vallerugo, con l'intento e l'esigenza di far conoscere la ricchezza e la varietà delle tante voci della regione.  
 
Direttori de "La barca di Babele" sono stati Amedeo Giacomini, Pierluigi Cappello e Luigi Bressan.
 
Direttori de "La barca di Babele" sono stati Amedeo Giacomini, Pierluigi Cappello e Luigi Bressan.
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*''Mistral'' (a cura di Anna De Simone), prefazione di Franco Loi, Il Ponte del Sale, Rovigo 2010.
 
*''Mistral'' (a cura di Anna De Simone), prefazione di Franco Loi, Il Ponte del Sale, Rovigo 2010.
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Questo libro è un autentico poema scandito in 85 liriche in friulano composte a Meduno fra il 1981 ed il 1982.
 
Questo libro è un autentico poema scandito in 85 liriche in friulano composte a Meduno fra il 1981 ed il 1982.
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*''Stanza di confine'' (a cura di Anna De Simone), prefazione di Pierluigi Cappello, Crocetti Editore, Milano 2013.
 
*''Stanza di confine'' (a cura di Anna De Simone), prefazione di Pierluigi Cappello, Crocetti Editore, Milano 2013.
  
==Note==
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==Bibliografia==
<references/>
 
  
== Bibliografia ==
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*Maria Tore Barbina, "Ida Vallerugo e la poesia come disperazione", in "Scrittrici contemporanee in Friuli", Rebellato Editore 1984.
*[[Maria Tore Barbina]], "Ida Vallerugo e la poesia come disperazione", in "Scrittrici contemporanee in Friuli", Rebellato Editore 1984.
 
 
*Andreina Nicoloso Ciceri, "Ida Vallerugo" in ''Scrittrici contemporanee in Friuli'', Rebellato editore 1984.
 
*Andreina Nicoloso Ciceri, "Ida Vallerugo" in ''Scrittrici contemporanee in Friuli'', Rebellato editore 1984.
*[[Franco Brevini]], "Ida Vallerugo" in "Le parole perdute. Dialetti e poesia nel nostro secolo", Einaudi, Torino 1990.
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*Franco Brevini, "Ida Vallerugo" in "Le parole perdute. Dialetti e poesia nel nostro secolo", Einaudi, Torino 1990.
*Aldo Colonnello, [[Giuseppe Mariuz]], [[Giancarlo Pauletto]] (a cura di), ''Ida Vallerugo'' in I' sielc' peravali' / "Scelgo parole. Poesia del Novecento nelle parlate del Friuli occidentale tra Livenza e Tagliamento", Biblioteca dell'Immagine, Pordenone 1991.
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*Aldo Colonnello, Giuseppe Mariuz, Giancarlo Pauletto (a cura di), ''Ida Vallerugo'' in I' sielc' peravali' / "Scelgo parole. Poesia del Novecento nelle parlate del Friuli occidentale tra Livenza e Tagliamento", Biblioteca dell'Immagine, Pordenone 1991.
*[[Amedeo Giacomini]], "Ida Vallerugo" in ''Appunti per una storia non conformista della letteratura friulana dalle origini ai nostri giorni'', in "Il Belli", n. 1, settembre 1991.
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*Amedeo Giacomini, "Ida Vallerugo" in ''Appunti per una storia non conformista della letteratura friulana dalle origini ai nostri giorni'', in "Il Belli", n. 1, settembre 1991.
 
*Andreina Nicoloso Ciceri, introduz. a ''Ida Vallerugo'', "Maa Onda", I quaderni del Menocchio, 2, Circolo Culturale Menocchio, Montereale valcellina (PN), 1997.
 
*Andreina Nicoloso Ciceri, introduz. a ''Ida Vallerugo'', "Maa Onda", I quaderni del Menocchio, 2, Circolo Culturale Menocchio, Montereale valcellina (PN), 1997.
*[[Achille Serrao]], "Ida Vallerugo" in ''Via Terra. Antologia di poesia dialettale'', [[Campanotto Editore]], Pasian di Prato (UD), 1992.
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*Achille Serrao, "Ida Vallerugo" in ''Via Terra. Antologia di poesia dialettale'', [[Campanotto Editore]], Pasian di Prato (UD), 1992.
 
*Giacomo Vit- Giuseppe Zoppelli (a cura di), "Ida ", in ''Fiorita periferia'', Campanotto Editore, Pasian di Prato (UD), 2002.
 
*Giacomo Vit- Giuseppe Zoppelli (a cura di), "Ida ", in ''Fiorita periferia'', Campanotto Editore, Pasian di Prato (UD), 2002.
* Sergio Vatteroni, "Per Ida Vallerugo: Maa Onda", in ''Ce fastu?'' Rivista della Società Filologica Friulana "Graziadio I. Ascoli", vol. LXXIX, 1 (2003), pp.&nbsp;131–153
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*Sergio Vatteroni, "Per Ida Vallerugo: Maa Onda", in ''Ce fastu?'' Rivista della Società Filologica Friulana "Graziadio I. Ascoli", vol. LXXIX, 1 (2003), pp.&nbsp;131–153
* [[Franco Loi]] (a cura di), "Ida Vallerugo" in ''Nuovi poeti italiani'', 5, Einaudi, Torino 2004.
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*Franco Loi (a cura di), "Ida Vallerugo" in ''Nuovi poeti italiani'', 5, Einaudi, Torino 2004.
* [[Pierluigi Cappello]] (a cura di), "Ida Vallerugo" in ''I colôrs da lis vôs'' (I colori delle voci), Associazione Culturale Colonos, Villacaccia di Lestizza (UD), 2006.
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*Pierluigi Cappello (a cura di), "Ida Vallerugo" in ''I colôrs da lis vôs'' (I colori delle voci), Associazione Culturale Colonos, Villacaccia di Lestizza (UD), 2006.
* Anna De Simone (a cura di), ''Ida Vallerugo'' in ''E intorno il silenzio del mondo'', "Poesia", ottobre, n. 242, Crocetti editore, Milano 2009.
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*Anna De Simone (a cura di), ''Ida Vallerugo'' in ''E intorno il silenzio del mondo'', "Poesia", ottobre, n. 242, Crocetti editore, Milano 2009.
* Anna De Simone, "Nella Provenza friulana di Ida vallerugo e Pierluigi Cappello", in ''Letteratura e dialetti'', 4, 2011, Fabrizio Serra Editore, Pisa/Roma 2011, pp.&nbsp;89–99
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*Anna De Simone, "Nella Provenza friulana di Ida vallerugo e Pierluigi Cappello", in ''Letteratura e dialetti'', 4, 2011, Fabrizio Serra Editore, Pisa/Roma 2011, pp.&nbsp;89–99
* Anna De Simone, "Ida Vallerugo", ''E intorno il silenzio del mondo'', in ''Poeti del Friuli tra Casarsa e Chiusaforte'', Edizioni Cofine, Roma 2012.
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*Anna De Simone, "Ida Vallerugo", ''E intorno il silenzio del mondo'', in ''Poeti del Friuli tra Casarsa e Chiusaforte'', Edizioni Cofine, Roma 2012.
* [[Daniele Piccini]], "Un ponte fra visibile e invisibile", in [http://www.famigliacristiana.it Famiglia Cristiana], 9 dicembre 2013.
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*Daniele Piccini, "Un ponte fra visibile e invisibile", in [http://www.famigliacristiana.it Famiglia Cristiana], 9 dicembre 2013.
* Roberto Galaverni, "Stanza con vista sulla terra friulana", in ''La lettura/Corriere della Sera'', domenica 8 giugno 2014.
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*Roberto Galaverni, "Stanza con vista sulla terra friulana", in ''La lettura/Corriere della Sera'', domenica 8 giugno 2014.
* Nicola Bultrini, "Se la poesia è lo slancio contro il nulla", ne ''Il Tempo'', lunedì 29 settembre 2014.
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*Nicola Bultrini, "Se la poesia è lo slancio contro il nulla", ne ''Il Tempo'', lunedì 29 settembre 2014.
  
 
==Premi==
 
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*Premio "David" per inediti in italiano
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*Premio Regione Toscana al Mugello-Resistenza per la plaquette Interrogatorio
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* Premio Regione Toscana al Mugello-Resistenza per la plaquette Interrogatorio
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*Premio Venezia-Mestre per alcuni inediti in italiano
 
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;1982
 
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*Premio Giacomo Noventa per una scelta di poesie in friulano
 
*Premio Giacomo Noventa per una scelta di poesie in friulano
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;2011
 
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*Premio "Salvo Basso" per "Mistral
 
*Premio "Salvo Basso" per "Mistral
*Omaggio del Premio
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*"Giuseppe Malattia della Vallata"  
*"Giuseppe Malattia della Vallata" (luglio)
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*Premio [[Gilberto Pressacco]] Maqor Rusticitas
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*Premio Gilberto Pressacco Maqor Rusticitas
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==Note==
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<references />

Versione delle 11:42, 30 set 2019

Ida Vallerugo (Meduno, 13 maggio 1941) è una poetessa italiana.

Ha scritto numerose opere in lingua friulana.

Biografia

È sempre vissuta a Meduno, con la parentesi del periodo compreso tra i 10 e i 23 anni, trascorsi a Poffabro, una frazione di Frisanco dove ha cominciato a scrivere poesie in italiano.[1] Frequenta le scuole elementari a Meduno; in seguito studia come interna in un collegio di Udine, dove si diploma maestra.[1]

Vince a 19 anni il concorso per l'insegnamento presso le scuole elementari, ottenendo la cattedra prima per due anni a San Daniele del Friuli, in seguito per alcuni mesi a Rive d'Arcano, poi a Poffabro. Infine, nel 1970, a Meduno. Qui si stabilisce definitivamente, nella casa dei genitori, in cui abita attualmente.[2]

Opere

  • La porta dipinta (1968)

In quest'anno viene pubblicata la sua prima raccolta di liriche in italiano, presso la Pan Editrice di Milano.

  • Interrogatorio (1972)

La seconda raccolta di poesie, in italiano, è legata al periodo fiorentino. Viene pubblicata nei Quaderni del collettivo R. di Firenze, un gruppo di intellettuali controcorrente che, costituitosi nel 1968, aveva fondato una collana di quaderni di poesia e una rivista della quale Vallerugo fu per qualche tempo redattrice.

  • Maa Onda (presentazione di Andreina Nicoloso Ciceri. I quaderni del Menocchio, Circolo Culturale Menocchio, Montereale Valcellina, PN, 1997)

È la sua prima opera in friulano, nata dal dolore per il terremoto del 1976 e per la morte della nonna Regina, soprannominata la Maa Onda (maggio 1979).

  • Figurae (presentazione di Francesca Cadel, La Barca di Babele, Circolo Culturale di Meduno, PN, 2001)

È la sesta pubblicazione della collana di poesia "La barca di Babele", fondata nel 1999 a Meduno da un gruppo di poeti friulani, tra i quali la stessa Ida Vallerugo, con l'intento e l'esigenza di far conoscere la ricchezza e la varietà delle tante voci della regione. Direttori de "La barca di Babele" sono stati Amedeo Giacomini, Pierluigi Cappello e Luigi Bressan.

  • Mistral (a cura di Anna De Simone), prefazione di Franco Loi, Il Ponte del Sale, Rovigo 2010.

Questo libro è un autentico poema scandito in 85 liriche in friulano composte a Meduno fra il 1981 ed il 1982.

  • Stanza di confine (a cura di Anna De Simone), prefazione di Pierluigi Cappello, Crocetti Editore, Milano 2013.

Bibliografia

  • Maria Tore Barbina, "Ida Vallerugo e la poesia come disperazione", in "Scrittrici contemporanee in Friuli", Rebellato Editore 1984.
  • Andreina Nicoloso Ciceri, "Ida Vallerugo" in Scrittrici contemporanee in Friuli, Rebellato editore 1984.
  • Franco Brevini, "Ida Vallerugo" in "Le parole perdute. Dialetti e poesia nel nostro secolo", Einaudi, Torino 1990.
  • Aldo Colonnello, Giuseppe Mariuz, Giancarlo Pauletto (a cura di), Ida Vallerugo in I' sielc' peravali' / "Scelgo parole. Poesia del Novecento nelle parlate del Friuli occidentale tra Livenza e Tagliamento", Biblioteca dell'Immagine, Pordenone 1991.
  • Amedeo Giacomini, "Ida Vallerugo" in Appunti per una storia non conformista della letteratura friulana dalle origini ai nostri giorni, in "Il Belli", n. 1, settembre 1991.
  • Andreina Nicoloso Ciceri, introduz. a Ida Vallerugo, "Maa Onda", I quaderni del Menocchio, 2, Circolo Culturale Menocchio, Montereale valcellina (PN), 1997.
  • Achille Serrao, "Ida Vallerugo" in Via Terra. Antologia di poesia dialettale, Campanotto Editore, Pasian di Prato (UD), 1992.
  • Giacomo Vit- Giuseppe Zoppelli (a cura di), "Ida ", in Fiorita periferia, Campanotto Editore, Pasian di Prato (UD), 2002.
  • Sergio Vatteroni, "Per Ida Vallerugo: Maa Onda", in Ce fastu? Rivista della Società Filologica Friulana "Graziadio I. Ascoli", vol. LXXIX, 1 (2003), pp. 131–153
  • Franco Loi (a cura di), "Ida Vallerugo" in Nuovi poeti italiani, 5, Einaudi, Torino 2004.
  • Pierluigi Cappello (a cura di), "Ida Vallerugo" in I colôrs da lis vôs (I colori delle voci), Associazione Culturale Colonos, Villacaccia di Lestizza (UD), 2006.
  • Anna De Simone (a cura di), Ida Vallerugo in E intorno il silenzio del mondo, "Poesia", ottobre, n. 242, Crocetti editore, Milano 2009.
  • Anna De Simone, "Nella Provenza friulana di Ida vallerugo e Pierluigi Cappello", in Letteratura e dialetti, 4, 2011, Fabrizio Serra Editore, Pisa/Roma 2011, pp. 89–99
  • Anna De Simone, "Ida Vallerugo", E intorno il silenzio del mondo, in Poeti del Friuli tra Casarsa e Chiusaforte, Edizioni Cofine, Roma 2012.
  • Daniele Piccini, "Un ponte fra visibile e invisibile", in Famiglia Cristiana, 9 dicembre 2013.
  • Roberto Galaverni, "Stanza con vista sulla terra friulana", in La lettura/Corriere della Sera, domenica 8 giugno 2014.
  • Nicola Bultrini, "Se la poesia è lo slancio contro il nulla", ne Il Tempo, lunedì 29 settembre 2014.

Premi

1972
  • Premio "David" per inediti in italiano
  • Premio Regione Toscana al Mugello-Resistenza per la plaquette Interrogatorio
1973
  • Premio Venezia-Mestre per alcuni inediti in italiano
1982
  • Premio Giacomo Noventa per una scelta di poesie in friulano
2011
  • Premio "Salvo Basso" per "Mistral
  • "Giuseppe Malattia della Vallata"
2013
  • Premio Gilberto Pressacco Maqor Rusticitas

Note

  1. 1,0 1,1 Griselda
  2. Postfazione a Mistral di Anna De Simone, a cui si fa riferimento in questa pagina