| <blockquote>''"E'' è forse la congiunzione più congiuntiva che io conosca e si congiunge strettamente alla poesia serialmente congiuntiva di Giovanni Ronzoni, il quale, da colto architetto, adoratore de Le Corbusier, ben sa che i materiali, sia poetici che architettonici, vanno accuratamente scelti ed assemblati secondo partiture armonicamente continuative e mai sospensive. Si vuol dire che il discorso può continuare all’infinito, anche se la vita con le sue incalzanti esigenze costringe a sospenderlo sulla soglia dell’infinito. Giovanni Ronzoni è un personaggio sicuramente singolare nel panorama, sempre più complesso e confuso, della poesia contemporanea, che da sperimentale si è fatta visiva e molto altro. Non ha letto molti libri. Ma non era Foscolo a sostenere che allo scrittore sono sufficienti, a volte, pochi libri, letti ma soprattutto assimilati fin nell’intimo del proprio Io? Per Ronzoni è così, ma ovviamente non basta, perché egli è una sorta di animale creativo, che abita casualmente le varie dimore della poesia, prestando però esclusiva ed estrema attenzione alla propria creatività, assolutamente naturale, mai artificiale". ''F. D'Episcopo'' </blockquote> | | <blockquote>''"E'' è forse la congiunzione più congiuntiva che io conosca e si congiunge strettamente alla poesia serialmente congiuntiva di Giovanni Ronzoni, il quale, da colto architetto, adoratore de Le Corbusier, ben sa che i materiali, sia poetici che architettonici, vanno accuratamente scelti ed assemblati secondo partiture armonicamente continuative e mai sospensive. Si vuol dire che il discorso può continuare all’infinito, anche se la vita con le sue incalzanti esigenze costringe a sospenderlo sulla soglia dell’infinito. Giovanni Ronzoni è un personaggio sicuramente singolare nel panorama, sempre più complesso e confuso, della poesia contemporanea, che da sperimentale si è fatta visiva e molto altro. Non ha letto molti libri. Ma non era Foscolo a sostenere che allo scrittore sono sufficienti, a volte, pochi libri, letti ma soprattutto assimilati fin nell’intimo del proprio Io? Per Ronzoni è così, ma ovviamente non basta, perché egli è una sorta di animale creativo, che abita casualmente le varie dimore della poesia, prestando però esclusiva ed estrema attenzione alla propria creatività, assolutamente naturale, mai artificiale". ''F. D'Episcopo'' </blockquote> |
| <blockquote>"Il poeta Giovanni Ronzoni, nella raccolta "S P I R I T Poesie e bianche lettere", propone una sperimentazione che realizza con un'attenta metodologia tecnica di architettura letteraria, dal gusto creativo ed elegante, nella quale una versificazione semiotica ha carattere di divertissement come si può constatare nella poesia dal titolo "Et", neologismo realistico ma anche di nuova visione poetica, nel quale è presente lo sfondo metafisico e psicologico, che fa convergere varie problematiche esistenziali, secondo un'incessante ricerca del senso della vita, e che va a realizzare un viaggio avanti e indietro nel tempo, come confermato nella lirica "AFTER_LIFE" con versi che recitano: «Ora parto da dove sono arrivato/ la valigia ricca di soli ricordi/ onde di sabbia/ tracce di chi prima era passato/ rischiai non le seguii/ presi altra vergine rotta... », tutto un flusso di vita proveniente, ab imis, dal mondo reale e da una personalità sensibile, che cerca anche talora in modo scorrevole e surreale nella speranza di poter sollevare il velo di Iside, contenente nascoste speranze, vicino o lontane, al fine di realizzare: "luce nelle ombre", ricche di spiritualità comunque. Impossibile non pensare ai buchi neri, dei quali si parla tanto ancora oggi, definendoli "orizzonte degli eventi" e aventi sullo sfondo un buco bianco dove l'uomo, in un tempo forse non lontano, potrebbe trovare molte risposte sul proprio destino. | | <blockquote>"Il poeta Giovanni Ronzoni, nella raccolta "S P I R I T Poesie e bianche lettere", propone una sperimentazione che realizza con un'attenta metodologia tecnica di architettura letteraria, dal gusto creativo ed elegante, nella quale una versificazione semiotica ha carattere di divertissement come si può constatare nella poesia dal titolo "Et", neologismo realistico ma anche di nuova visione poetica, nel quale è presente lo sfondo metafisico e psicologico, che fa convergere varie problematiche esistenziali, secondo un'incessante ricerca del senso della vita, e che va a realizzare un viaggio avanti e indietro nel tempo, come confermato nella lirica "AFTER_LIFE" con versi che recitano: «Ora parto da dove sono arrivato/ la valigia ricca di soli ricordi/ onde di sabbia/ tracce di chi prima era passato/ rischiai non le seguii/ presi altra vergine rotta... », tutto un flusso di vita proveniente, ab imis, dal mondo reale e da una personalità sensibile, che cerca anche talora in modo scorrevole e surreale nella speranza di poter sollevare il velo di Iside, contenente nascoste speranze, vicino o lontane, al fine di realizzare: "luce nelle ombre", ricche di spiritualità comunque. Impossibile non pensare ai buchi neri, dei quali si parla tanto ancora oggi, definendoli "orizzonte degli eventi" e aventi sullo sfondo un buco bianco dove l'uomo, in un tempo forse non lontano, potrebbe trovare molte risposte sul proprio destino. |