Differenze tra le versioni di "Fragile"

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C'è un vetro rotto nelle anime
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che sfami e che ti sfama
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come se tutto l'universo fosse
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sia solo fatta di 118 soldatini
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con le loro stelle e le loro galassie
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quasi sempre infinite come l'urlo
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e confonde ogni sogno e ogni desiderio
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l'innocenza che ti assale
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nelle notti sbucciate
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<big>*</big>Primo posto per la sezione Poesia inedita della IV edizione [[Premio Poetico Nazionale Amici di Ron]]
 
<big>*</big>Primo posto per la sezione Poesia inedita della IV edizione [[Premio Poetico Nazionale Amici di Ron]]

Versione delle 21:17, 7 mag 2019

Fragile* di Gianluca Regondi

Fragile

C'è sempre nelle notti sbucciate
sotto l'acino di una mezzaluna
Un sapere di anime e di silenzio
Un Viaggio senza una meta
Una o troppe stelle lontane
per una materia vecchia
come il tempo che ci rimane
perché ci si accorge di un sorriso
e di qualche ruga che traspare
tra le occhiaie e gli sbadigli
dell'impietoso specchio
che ti saluta tutte le mattine

C'è un vetro rotto nelle anime
che incontrano la tua
una pausa un timore
un nulla senza sapore

E vorresti sapere anche altro
vorresti sapere della terra
che sfami e che ti sfama
questa terra che sembra un caso
come se tutto l'universo fosse
un incidente divino e che la vita
sia solo fatta di 118 soldatini
con le loro stelle e le loro galassie
quasi sempre infinite come l'urlo
indefinito che ti sale da dentro

e confonde ogni sogno e ogni desiderio
Devi sapere devi comprendere
l'innocenza che ti assale
nelle notti sbucciate
sotto l'acino di una mezzaluna

*Primo posto per la sezione Poesia inedita della IV edizione Premio Poetico Nazionale Amici di Ron