Differenze tra le versioni di "Dino Sarti"

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(Creata pagina con "Artista musicale |nome = Dino Sarti |nazione = ITA |genere = musica leggera |genere2 = folk |anno inizio attività = 1955 |anno fine attività = 2007 |note periodo attività =...")
 
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Artista musicale
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'''Dino Sarti''' è nato nel 1955 ed è morto nel 2007.
|nome = Dino Sarti
 
|nazione = ITA
 
|genere = musica leggera
 
|genere2 = folk
 
|anno inizio attività = 1955
 
|anno fine attività = 2007
 
|note periodo attività =
 
|tipo artista = cantautore
 
|immagine = Dino sarti.jpg
 
|url =
 
|etichetta = [[Parlophon]], [[IPM]], [[Caruso (casa discografica)|Caruso]], [[Fonit Cetra]], [[Fontana Records]]
 
|numero totale album pubblicati = 10
 
|numero album studio = 10
 
|numero album live =
 
|numero raccolte =
 
}}
 
{{citazione|Le canzoni di Dino Sarti hanno il sapore del pane all'olio e rispecchiano il carattere della mia gente.|[[Enzo Biagi]]<ref>[http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/spettacoli_e_cultura/dino-sarti/dino-sarti/dino-sarti.html repubblica.it]</ref>}}
 
{{Bio
 
|Nome = Dino
 
|Cognome = Sarti
 
|Sesso = M
 
|LuogoNascita = Bologna
 
|GiornoMeseNascita = 20 novembre
 
|AnnoNascita = 1936
 
|LuogoMorte = Bentivoglio
 
|LuogoMorteLink = Bentivoglio (Italia)
 
|GiornoMeseMorte = 11 febbraio
 
|AnnoMorte = 2007
 
|Epoca = 1900
 
|Attività = cantante
 
|Attività2 = cabarettista
 
|Nazionalità = italiano
 
}}
 
È stato uno [[cantante|chansonnier]] e showman, artista di night-club e [[cabaret]] e autore di testi di [[canzone (musica)|canzoni]].
 
  
È considerato uno dei principali cantori del [[Provincia di Bologna|capoluogo emiliano]] ed ha legato il suo nome a numerose edizioni della [[San Lazzaro di Savena#La Fiera di San Lazzaro|Fiera di San Lazzaro]]. I suoi concerti di [[Ferragosto]] in [[piazza Maggiore]], organizzati dal sindaco [[Renato Zangheri]] nella metà degli [[Anni 1970|anni settanta]], erano un appuntamento tradizionale per i bolognesi con una grande partecipazione di pubblico.
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Cantautore e showman, artista di night-club e cabaret.
  
È stato anche un interprete di ''[[cover]]'' - in [[dialetto bolognese]] - di noti brani stranieri, specialmente della scuola francese, come nel caso della canzone "Nathalie" di Gilbert Bécaud, "''Non, je n'ai rien oublié"'' di [[Charles Aznavour]], tradotta in "''No, an me c'curdarò mai", "Tu t'laisses aller", tradotta in "T'at làss andér", e di Jacques Brel''  "Dites si c'était vrai", tradotta in "Dim se l'é veira", "Jef", tradotta in "Vein amigh, vein", "Amsterdam", tradotta in "In dal port d'Amsterdam", "Les vieux", tradotta in "I vic" (... I vecchi).    Apprezzata anche la sua ''cover'' parodistica di ''[[Theme from New York, New York|New York, New York]]'' di [[Liza Minnelli]], tradotta in ''A vagh a Neviork.''
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È considerato uno dei principali cantori del capoluogo emiliano ed ha legato il suo nome a numerose edizioni della Fiera di San Lazzaro. I suoi concerti di Ferragosto in piazza Maggiore, organizzati dal sindaco Renato Zangheri nella metà degli anni settanta, erano un appuntamento tradizionale per i bolognesi con una grande partecipazione di pubblico.
  
[[File:Dino Sarti e i suoi 4 a Lignano Sabbiadoro negli anni '50.jpg|thumb|Dino Sarti e i suoi 4 a [[Lignano Sabbiadoro]] negli anni '50]]
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È stato anche un interprete di ''cover'' - in dialetto bolognese - di noti brani stranieri, specialmente della scuola francese, come nel caso della canzone "Nathalie" di Gilbert Bécaud, "''Non, je n'ai rien oublié"'' di Charles Aznavour, tradotta in "''No, an me c'curdarò mai", "Tu t'laisses aller", tradotta in "T'at làss andér", e di Jacques Brel'' "Dites si c'était vrai", tradotta in "Dim se l'é veira", "Jef", tradotta in "Vein amigh, vein", "Amsterdam", tradotta in "In dal port d'Amsterdam", "Les vieux", tradotta in "I vic" (... I vecchi).    Apprezzata anche la sua ''cover'' parodistica di ''New York, New York'' di Liza Minnelli, tradotta in ''A vagh a Neviork.''
Sarti è ricordato anche per alcune partecipazioni cinematografiche. In particolare: ''[[Fontamara (film)|Fontamara]]'', diretto da [[Carlo Lizzani]], dall'omonimo romanzo di [[Ignazio Silone]], ''Vai alla grande'', diretto da [[Salvatore Samperi]], e ''Dichiarazioni d'amore'', per la regia di [[Pupi Avati]].
 
  
Dotato di una particolare ''vis'' umoristica che trasferiva con facilità nelle sue ''performance'' sui palcoscenici del cabaret (molte delle quali prodotte anche per la [[televisione]] e la [[radio (elettronica)|radio]]), è stato un musicista preparato, forte di una lunga gavetta; usava comporre i testi delle sue canzoni, che venivano poi musicate da Corrado Castellari, suo collaboratore storico.
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[[File:Dino Sarti e i suoi 4 a Lignano Sabbiadoro negli anni '50.jpg|thumb|Dino Sarti e i suoi 4 a Lignano Sabbiadoro negli anni '50]]
[[File:Bologna_2.jpg|thumb|[[Piazza Maggiore]], a [[Bologna]]: l'''agorà'' cittadina del capoluogo emiliano viene spesso identificata con le canzoni di Dino Sarti]]
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Sarti è ricordato anche per alcune partecipazioni cinematografiche. In particolare: ''Fontamara'', diretto da Carlo Lizzani, dall'omonimo romanzo di Ignazio Silone, ''Vai alla grande'', diretto da Salvatore Samperi, e ''Dichiarazioni d'amore'', per la regia di Pupi Avati.
  
== Biografia ==
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Dotato di una particolare ''vis'' umoristica che trasferiva con facilità nelle sue ''performance'' sui palcoscenici del cabaret (molte delle quali prodotte anche per la televisione e la radio), è stato un musicista preparato, forte di una lunga gavetta; usava comporre i testi delle sue canzoni, che venivano poi musicate da Corrado Castellari, suo collaboratore storico.
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[[File:Bologna_2.jpg|thumb|Piazza Maggiore, a Bologna: l'''agorà'' cittadina del capoluogo emiliano viene spesso identificata con le canzoni di Dino Sarti]]
  
La sua carriera ebbe inizio a metà degli [[anni 1950|anni cinquanta]]. Come dilettante (all'epoca lavorava come operaio tornitore) si esibiva nelle balere cittadine e alle feste del[[l'Unità]].<br />
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==Biografia==
Una scrittura in un locale di San Lazzaro di Savena lo convinse, forte di un repertorio costituito prevalentemente da canzoni francesi e statunitensi, a partecipare ad un concorso radiofonico per voci nuove. Il suo primo gruppo musicale fu quello dei Casamatta; la prima vera scrittura al ''Palace Hotel'' di [[Sankt Moritz]].
 
[[File:Dino Sarti a Castrocaro 1958.jpg|thumb|left|Dino Sarti al Festival di Castrocaro 1958]]
 
Nel [[1958]], dopo aver partecipato alla prima edizione del [[Festival di Castrocaro]], Sarti incise il suo primo disco (grazie all'interessamento del maestro [[Pino Calvi]], conosciuto l'anno prima) fu un [[45 giri]] che conteneva sul lato A il brano ''Bernardine'' e sul lato B la canzone ''Giorgio del Lago Maggiore'', destinata ad ottenere un insperato successo.
 
  
La bocciatura ad un provino per la [[RAI Radiotelevisione Italiana|RAI]] fa cadere Sarti nello sconforto; uno sconforto che viene presto superato da un ingaggio per la stazione [[svizzera]] Radio Monte Ceneri.<br />
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La sua carriera ebbe inizio a metà degli anni cinquanta. Come dilettante (all'epoca lavorava come operaio tornitore) si esibiva nelle balere cittadine e alle feste dell'Unità.<br />
La RAI ritorna sui suoi passi e scrittura l'artista bolognese per un programma condotto da [[Mike Bongiorno]].
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Una scrittura in un locale di San Lazzaro di Savena lo convinse, forte di un repertorio costituito prevalentemente da canzoni francesi e statunitensi, a partecipare ad un concorso radiofonico per voci nuove. Il suo primo gruppo musicale fu quello dei Casamatta; la prima vera scrittura al ''Palace Hotel'' di Sankt Moritz.
  
Appassionato di [[jazz]], cantante dialettale (''Per piasair lasa ster la mi dona'' - ''Per piacere lascia stare la mia donna'' - è la sua prima canzone in [[dialetto bolognese|vernacolo]]), si avvicina, contemporaneamente alla scoperta del repertorio di [[Jacques Brel]], [[Charles Aznavour]] e [[Gilbert Bécaud]], alla canzone francese.<br />
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Nel 1958, dopo aver partecipato alla prima edizione del Festival di Castrocaro, Sarti incise il suo primo disco (grazie all'interessamento del maestro Pino Calvi, conosciuto l'anno prima) fu un 45 giri che conteneva sul lato A il brano ''Bernardine'' e sul lato B la canzone ''Giorgio del Lago Maggiore'', destinata ad ottenere un insperato successo.
Non a caso, il suo primo album, "''Bologna invece!"'' (del [[1973|1972]], venduto in oltre centomila copie) conterrà oltre a brani propri e a classici del repertorio popolare bolognese anche versioni in dialetto di ''Jef'' (''Vein amigh, vein'') di Brel (di cui adatterà in vernacolo anche ''Dites, si c'était vrai'' e ''Amsterdam''), e ''Nathalie'', di Becaud.
 
  
È dell'anno successivo (1973) il secondo [[Long playing|LP]],  "2, ''Bologna invece!"''<br />
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La bocciatura ad un provino per la RAI fa cadere Sarti nello sconforto; uno sconforto che viene presto superato da un ingaggio per la stazione svizzera Radio Monte Ceneri.<br />
Nel frattempo - anno [[1973]] - avviene il debutto nel [[cabaret]] nel ''santuario'' del ''Derby'' a [[Milano]] (nel capoluogo lombardo Sarti lavorerà poi a lungo).
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La RAI ritorna sui suoi passi e scrittura l'artista bolognese per un programma condotto da Mike Bongiorno.
  
Nel [[1972]] scrive ''Malgrado ciò ti voglio bene'' per [[Donatella Moretti]], che compare nell'album [[Conto terzi]]; collabora anche con Fred Bongusto, per cui scrive il testo di ''Non è un capriccio d'agosto''.
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Appassionato di jazz, cantante dialettale (''Per piasair lasa ster la mi dona'' - ''Per piacere lascia stare la mia donna'' - è la sua prima canzone in vernacolo), si avvicina, contemporaneamente alla scoperta del repertorio di Jacques Brel, Charles Aznavour e Gilbert Bécaud, alla canzone francese.<br />
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Non a caso, il suo primo album, "''Bologna invece!"'' (del 1972, venduto in oltre centomila copie) conterrà oltre a brani propri e a classici del repertorio popolare bolognese anche versioni in dialetto di ''Jef'' (''Vein amigh, vein'') di Brel (di cui adatterà in vernacolo anche ''Dites, si c'était vrai'' e ''Amsterdam''), e ''Nathalie'', di Becaud.
  
Nel [[1974]] viene pubblicato l'album "3, Bologna invece!" che contiene i brani "''Piazza Maggiore 14 agosto"'' e "''Viale Ceccarini Riccione"'',  ottenendo recensioni favorevoli. Dal 1974 al 1987, salvo un breve intervallo, Sarti tenne un concerto a Piazza Maggiore ogni 14 agosto, con un grande successo (30.000 persone il primo anno, 60.000 l'anno seguente).
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È dell'anno successivo (1973) il secondo LP,  "2, ''Bologna invece!"''<br />
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Nel frattempo - anno 1973 - avviene il debutto nel cabaret nel ''santuario'' del ''Derby'' a Milano (nel capoluogo lombardo Sarti lavorerà poi a lungo).
  
Nonostante una fortunata carriera artistica, partito come il cantante degli operai e diventato negli anni il simbolo degli anni d'oro della Bologna anni '70, morì (in seguito ad una grave malattia) solo e in povertà<ref>Fonte: {{cita web|url=http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2007/02/12/Spettacolo/Musica/MUSICA-BOLOGNA-FUNERALE-DINO-SARTI-SARA-ORGANIZZATO-DAL-COMUNE_164636.php|titolo=Adnkronos|accesso=7 novembre 2011}}</ref>.
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Nel 1972 scrive ''Malgrado ciò ti voglio bene'' per Donatella Moretti, che compare nell'album [[Conto terzi]]; collabora anche con Fred Bongusto, per cui scrive il testo di ''Non è un capriccio d'agosto''.
  
È sepolto, insieme alla moglie, nel Cimitero di Monte San Giovanni ([[Monte San Pietro]], nell'[[Appennino bolognese]]).
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Nel 1974 viene pubblicato l'album "3, Bologna invece!" che contiene i brani "''Piazza Maggiore 14 agosto"'' e "''Viale Ceccarini Riccione"'',  ottenendo recensioni favorevoli. Dal 1974 al 1987, salvo un breve intervallo, Sarti tenne un concerto a Piazza Maggiore ogni 14 agosto, con un grande successo (30.000 persone il primo anno, 60.000 l'anno seguente).
  
== Repertorio ==
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Nonostante una fortunata carriera artistica, partito come il cantante degli operai e diventato negli anni il simbolo degli anni d'oro della Bologna anni '70, morì (in seguito ad una grave malattia) solo e in povertà.
  
Le canzoni per le quali è maggiormente ricordato sono legate alla storia di Bologna e dell'[[Emilia-Romagna]]:
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È sepolto, insieme alla moglie, nel Cimitero di Monte San Giovanni (Monte San Pietro, nell'Appennino bolognese).
* ''Piazza Maggiore 14 agosto'', dedicata agli appuntamenti ferragostani in piazza Maggiore
 
* ''Viale Ceccarini Riccione'', dedicata al famoso viale di [[Riccione]]
 
* ''Bologna campione'', [[inno (musica)|inno]] alla squadra di [[calcio (sport)|calcio]] del {{Calcio Bologna|N}}
 
Altri suoi noti successi sono stati ''Tango imbezéll'', dedicata al ballo del [[tango]], e ''Spomèti (il Viveur)'' (o l'''Impomatato''), un brano che definisce compiutamente una figura d'antàn e un po' decadente: quella dell'impomatato damerino da balera.
 
  
== Discografia ==
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==Repertorio==
  
=== 33 giri ===
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Le canzoni per le quali è maggiormente ricordato sono legate alla storia di Bologna e dell'Emilia-Romagna:
  
*[[1972]]: [[Bologna invece!]] ([[Fontana Records]], 6323&nbsp;800)
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*''Piazza Maggiore 14 agosto'', dedicata agli appuntamenti ferragostani in piazza Maggiore
*[[1973]]: [[2, Bologna invece!]] ([[Fontana Records]], 6323&nbsp;803)
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*''Viale Ceccarini Riccione'', dedicata al famoso viale di Riccione
*[[1974]]: [[3, Bologna invece!]] ([[Fontana Records]], 6323&nbsp;805)
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*''Bologna campione'', inno alla squadra di calcio del Calcio Bologna
*[[1975]]: [[4, Bologna invece!]] ([[Fontana Records]], 6323&nbsp;807)
 
*[[1977]]: [[Dino Sarti (album 1977)|Dino Sarti]] ([[Fontana Records]], 6323&nbsp;808)
 
*[[1979]]: [[I love you cucombra (Cocomero ti amo)]] ([[Fontana Records]], 6323&nbsp;810)
 
*[[1982|1980]]: [[Spomèti]] ([[Fonit Cetra]], LPX 87)
 
*[[1985]]: [[Night and Day Schiva l'uliva]] ([[Carisch]], S.TCA 15017)
 
*[[1989]]: [[Dino Sarti (album 1989)|Dino Sarti]] ([[Fonit Cetra]], PL 770)
 
  
=== CD ===
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Altri suoi noti successi sono stati ''Tango imbezéll'', dedicata al ballo del tango, e ''Spomèti (il Viveur)'' (o l'''Impomatato''), un brano che definisce compiutamente una figura d'antàn e un po' decadente: quella dell'impomatato damerino da balera.
  
*[[1994|1989]]: Dino Sarti [[Sentimental Bertoldo|(Fonit Cetra, CDM 2042)]]
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==Discografia==
*[[1994]]: [[Sentimental Bertoldo]] (Mercuty-Universal, 522&nbsp;823-2)
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===33 giri===
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*1972: Bologna invece! (Fontana Records, 6323&nbsp;800)
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*1973: 2, Bologna invece! (Fontana Records, 6323&nbsp;803)
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*1974: 3, Bologna invece! (Fontana Records, 6323&nbsp;805)
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*1975: 4, Bologna invece! (Fontana Records, 6323&nbsp;807)
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*1977: Dino Sarti (Fontana Records, 6323&nbsp;808)
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*1979: I love you cucombra (Cocomero ti amo) (Fontana Records, 6323&nbsp;810)
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*1980: Spomèti (Fonit Cetra, LPX 87)
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*1985: Night and Day Schiva l'uliva (Carisch, S.TCA 15017)
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*1989: Dino Sarti (Fonit Cetra, PL 770)
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===CD===
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*1989: Dino Sarti (Fonit Cetra, CDM 2042)
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*1994: Sentimental Bertoldo (Mercuty-Universal, 522&nbsp;823-2)
 
*2005: Natale con Dino (compilation 2 CD)
 
*2005: Natale con Dino (compilation 2 CD)
  
=== EP ===
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===EP===
  
*[[1958]]: [[Nel blu dipinto di blu/Amare un'altra/Non potrai dimenticare/Fantastica]] ([[Smart Records]], EPS 3001)
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*1958: Nel blu dipinto di blu/Amare un'altra/Non potrai dimenticare/Fantastica (Smart Records, EPS 3001)
*[[1958]]: [[Messico/Buenas noches mi amor/Sì...amor/Al chiar di luna porto fortuna]] ([[Parlophon]], QMSE 45071)
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*1958: Messico/Buenas noches mi amor/Sì...amor/Al chiar di luna porto fortuna (Parlophon, QMSE 45071)
*[[1959]]: [[I Sing "Ammore"/Buon Dì/Nessuno al mondo/Poter tornare bambini]] ([[Parlophon]], QMSE 45081)
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*1959: I Sing "Ammore"/Buon Dì/Nessuno al mondo/Poter tornare bambini (Parlophon, QMSE 45081)
  
=== 45 giri ===
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===45 giri===
  
*[[1958]]: [[Giorgio/La pasta asciutta]] ([[Parlophon]], QMSP 16158)
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*1958: Giorgio/La pasta asciutta (Parlophon, QMSP 16158)
*[[1958]]: [[Magic moments/Colonel Bogey]] ([[Parlophon]], QMSP 16167; lato B suona l'orchestra di Iller Pat)
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*1958: Magic moments/Colonel Bogey (Parlophon, QMSP 16167; lato B suona l'orchestra di Iller Pat)
*[[1958]]: [[Deciditi/Ciao... ciao... ciao]] ([[Parlophon]], QMSP 16197)
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*1958: Deciditi/Ciao... ciao... ciao (Parlophon, QMSP 16197)
*[[1958]]: [[Buenas noches mi amor/Messico]] ([[Parlophon]], QMSP 16200)
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*1958: Buenas noches mi amor/Messico (Parlophon, QMSP 16200)
*[[1959]]: [[Al chiar di luna porto fortuna/C'è una chiesetta]] ([[Parlophon]], QMSP 16204)
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*1959: Al chiar di luna porto fortuna/C'è una chiesetta (Parlophon, QMSP 16204)
*[[1959]]: [[Marjolaine/Sotto l'ombrellino con me]] ([[Parlophon]], QMSP 16220)
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*1959: Marjolaine/Sotto l'ombrellino con me (Parlophon, QMSP 16220)
*[[1959]]: [[Avevamo la stessa età/Così così]] ([[Parlophon]], QMSP 16225)
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*1959: Avevamo la stessa età/Così così (Parlophon, QMSP 16225)
*[[1960]]: [[Col cannocchiale/Tom Juke-box]] ([[IPM]], IP 3026)
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*1960: Col cannocchiale/Tom Juke-box (IPM, IP 3026)
*[[1961]]: [[Verrò/Per sempre o mai]] ([[Caruso (casa discografica)|Caruso]], CV/10/10; lato B cantato con [[Pitù]])
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*1961: Verrò/Per sempre o mai (Caruso, CV/10/10; lato B cantato con Pitù)
*[[1961]]: [[Toi e moi/Fammi piangere]] ([[Caruso (casa discografica)|Caruso]], CV/10/14)
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*1961: Toi e moi/Fammi piangere (Caruso, CV/10/14)
*[[1962]]: [[Par piasair/Zairchen un'etra]] ([[Fonit Cetra]], SP 31030)
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*1962: Par piasair/Zairchen un'etra (Fonit Cetra, SP 31030)
*[[1973]]: [[La prova d'amore/Tango imbezell]] ([[Fontana Records]], 6026&nbsp;018)
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*1973: La prova d'amore/Tango imbezell (Fontana Records, 6026&nbsp;018)
*[[1974]]: [[Viale Ceccarini, Riccione/Quando torni?]] ([[Fontana Records]], 6026&nbsp;024)
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*1974: Viale Ceccarini, Riccione/Quando torni? (Fontana Records, 6026&nbsp;024)
*[[1975]]: [[Respiri bene X il naso/Buonanotte amore]] ([[Fontana Records]], 6026&nbsp;026)
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*1975: Respiri bene X il naso/Buonanotte amore (Fontana Records, 6026&nbsp;026)
*[[1975]]: [[Il tortellino/Bologna campione]] ([[Fontana Records]], 6026&nbsp;028)
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*1975: Il tortellino/Bologna campione (Fontana Records, 6026&nbsp;028)
*[[1977]]: [[La ballata del Passatore/3000 scudi, Stefano]] ([[Fontana Records]], 6026&nbsp;031)
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*1977: La ballata del Passatore/3000 scudi, Stefano (Fontana Records, 6026&nbsp;031)
*[[1982]]: [[E siamo andati in piazza a urlare Italia/Tango 21]] (Dino Sarti self release, DS 101)
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*1982: E siamo andati in piazza a urlare Italia/Tango 21 (Dino Sarti self release, DS 101)
*[[1988]]: [[Bologna campione/Vacanze]] ([[Fonit Cetra]], SP 1867)
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*1988: Bologna campione/Vacanze (Fonit Cetra, SP 1867)
  
== L'attività di scrittore ==
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==L'attività di scrittore==
  
 
Dino Sarti è stato anche traduttore in dialetto bolognese di poesie - poi restituite in musica - di [[Tonino Guerra]]. Come scrittore, ha pubblicato i seguenti libri:
 
Dino Sarti è stato anche traduttore in dialetto bolognese di poesie - poi restituite in musica - di [[Tonino Guerra]]. Come scrittore, ha pubblicato i seguenti libri:
* ''Vengo dal night''
 
* Tango Imbezel (il tango è imbecille)
 
* ''Night and Day''
 
* ''O si è bolognesi o si sa l'inglese''
 
* ''Quanto zucchero?''
 
 
== Note ==
 
<references />
 
  
== Collegamenti esterni ==
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*''Vengo dal night''
* {{Collegamenti esterni}}
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*Tango Imbezel (il tango è imbecille)
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*''Night and Day''
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*''O si è bolognesi o si sa l'inglese''
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*''Quanto zucchero?''
  
{{Controllo di autorità}}
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== Premi collegati ==
{{Portale|biografie|letteratura|musica}}
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Nel 2018 nasce il [[Concorso Nazionale di Poesia e narrativa “Dino Sarti”]]
  
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==Note==
 
[[Categoria:Attori italiani]]
 
[[Categoria:Attori italiani]]
 
[[Categoria:Scrittori italiani del XX secolo]]
 
[[Categoria:Scrittori italiani del XX secolo]]
 
[[Categoria:Gruppi e musicisti dell'Emilia-Romagna]]
 
[[Categoria:Gruppi e musicisti dell'Emilia-Romagna]]

Versione delle 16:12, 7 feb 2020

Dino Sarti è nato nel 1955 ed è morto nel 2007.

Cantautore e showman, artista di night-club e cabaret.

È considerato uno dei principali cantori del capoluogo emiliano ed ha legato il suo nome a numerose edizioni della Fiera di San Lazzaro. I suoi concerti di Ferragosto in piazza Maggiore, organizzati dal sindaco Renato Zangheri nella metà degli anni settanta, erano un appuntamento tradizionale per i bolognesi con una grande partecipazione di pubblico.

È stato anche un interprete di cover - in dialetto bolognese - di noti brani stranieri, specialmente della scuola francese, come nel caso della canzone "Nathalie" di Gilbert Bécaud, "Non, je n'ai rien oublié" di Charles Aznavour, tradotta in "No, an me c'curdarò mai", "Tu t'laisses aller", tradotta in "T'at làss andér", e di Jacques Brel "Dites si c'était vrai", tradotta in "Dim se l'é veira", "Jef", tradotta in "Vein amigh, vein", "Amsterdam", tradotta in "In dal port d'Amsterdam", "Les vieux", tradotta in "I vic" (... I vecchi). Apprezzata anche la sua cover parodistica di New York, New York di Liza Minnelli, tradotta in A vagh a Neviork.

Dino Sarti e i suoi 4 a Lignano Sabbiadoro negli anni '50

Sarti è ricordato anche per alcune partecipazioni cinematografiche. In particolare: Fontamara, diretto da Carlo Lizzani, dall'omonimo romanzo di Ignazio Silone, Vai alla grande, diretto da Salvatore Samperi, e Dichiarazioni d'amore, per la regia di Pupi Avati.

Dotato di una particolare vis umoristica che trasferiva con facilità nelle sue performance sui palcoscenici del cabaret (molte delle quali prodotte anche per la televisione e la radio), è stato un musicista preparato, forte di una lunga gavetta; usava comporre i testi delle sue canzoni, che venivano poi musicate da Corrado Castellari, suo collaboratore storico.

Piazza Maggiore, a Bologna: l'agorà cittadina del capoluogo emiliano viene spesso identificata con le canzoni di Dino Sarti

Biografia

La sua carriera ebbe inizio a metà degli anni cinquanta. Come dilettante (all'epoca lavorava come operaio tornitore) si esibiva nelle balere cittadine e alle feste dell'Unità.
Una scrittura in un locale di San Lazzaro di Savena lo convinse, forte di un repertorio costituito prevalentemente da canzoni francesi e statunitensi, a partecipare ad un concorso radiofonico per voci nuove. Il suo primo gruppo musicale fu quello dei Casamatta; la prima vera scrittura al Palace Hotel di Sankt Moritz.

Nel 1958, dopo aver partecipato alla prima edizione del Festival di Castrocaro, Sarti incise il suo primo disco (grazie all'interessamento del maestro Pino Calvi, conosciuto l'anno prima) fu un 45 giri che conteneva sul lato A il brano Bernardine e sul lato B la canzone Giorgio del Lago Maggiore, destinata ad ottenere un insperato successo.

La bocciatura ad un provino per la RAI fa cadere Sarti nello sconforto; uno sconforto che viene presto superato da un ingaggio per la stazione svizzera Radio Monte Ceneri.
La RAI ritorna sui suoi passi e scrittura l'artista bolognese per un programma condotto da Mike Bongiorno.

Appassionato di jazz, cantante dialettale (Per piasair lasa ster la mi dona - Per piacere lascia stare la mia donna - è la sua prima canzone in vernacolo), si avvicina, contemporaneamente alla scoperta del repertorio di Jacques Brel, Charles Aznavour e Gilbert Bécaud, alla canzone francese.
Non a caso, il suo primo album, "Bologna invece!" (del 1972, venduto in oltre centomila copie) conterrà oltre a brani propri e a classici del repertorio popolare bolognese anche versioni in dialetto di Jef (Vein amigh, vein) di Brel (di cui adatterà in vernacolo anche Dites, si c'était vrai e Amsterdam), e Nathalie, di Becaud.

È dell'anno successivo (1973) il secondo LP, "2, Bologna invece!"
Nel frattempo - anno 1973 - avviene il debutto nel cabaret nel santuario del Derby a Milano (nel capoluogo lombardo Sarti lavorerà poi a lungo).

Nel 1972 scrive Malgrado ciò ti voglio bene per Donatella Moretti, che compare nell'album Conto terzi; collabora anche con Fred Bongusto, per cui scrive il testo di Non è un capriccio d'agosto.

Nel 1974 viene pubblicato l'album "3, Bologna invece!" che contiene i brani "Piazza Maggiore 14 agosto" e "Viale Ceccarini Riccione", ottenendo recensioni favorevoli. Dal 1974 al 1987, salvo un breve intervallo, Sarti tenne un concerto a Piazza Maggiore ogni 14 agosto, con un grande successo (30.000 persone il primo anno, 60.000 l'anno seguente).

Nonostante una fortunata carriera artistica, partito come il cantante degli operai e diventato negli anni il simbolo degli anni d'oro della Bologna anni '70, morì (in seguito ad una grave malattia) solo e in povertà.

È sepolto, insieme alla moglie, nel Cimitero di Monte San Giovanni (Monte San Pietro, nell'Appennino bolognese).

Repertorio

Le canzoni per le quali è maggiormente ricordato sono legate alla storia di Bologna e dell'Emilia-Romagna:

  • Piazza Maggiore 14 agosto, dedicata agli appuntamenti ferragostani in piazza Maggiore
  • Viale Ceccarini Riccione, dedicata al famoso viale di Riccione
  • Bologna campione, inno alla squadra di calcio del Calcio Bologna

Altri suoi noti successi sono stati Tango imbezéll, dedicata al ballo del tango, e Spomèti (il Viveur) (o l'Impomatato), un brano che definisce compiutamente una figura d'antàn e un po' decadente: quella dell'impomatato damerino da balera.

Discografia

33 giri

  • 1972: Bologna invece! (Fontana Records, 6323 800)
  • 1973: 2, Bologna invece! (Fontana Records, 6323 803)
  • 1974: 3, Bologna invece! (Fontana Records, 6323 805)
  • 1975: 4, Bologna invece! (Fontana Records, 6323 807)
  • 1977: Dino Sarti (Fontana Records, 6323 808)
  • 1979: I love you cucombra (Cocomero ti amo) (Fontana Records, 6323 810)
  • 1980: Spomèti (Fonit Cetra, LPX 87)
  • 1985: Night and Day Schiva l'uliva (Carisch, S.TCA 15017)
  • 1989: Dino Sarti (Fonit Cetra, PL 770)

CD

  • 1989: Dino Sarti (Fonit Cetra, CDM 2042)
  • 1994: Sentimental Bertoldo (Mercuty-Universal, 522 823-2)
  • 2005: Natale con Dino (compilation 2 CD)

EP

  • 1958: Nel blu dipinto di blu/Amare un'altra/Non potrai dimenticare/Fantastica (Smart Records, EPS 3001)
  • 1958: Messico/Buenas noches mi amor/Sì...amor/Al chiar di luna porto fortuna (Parlophon, QMSE 45071)
  • 1959: I Sing "Ammore"/Buon Dì/Nessuno al mondo/Poter tornare bambini (Parlophon, QMSE 45081)

45 giri

  • 1958: Giorgio/La pasta asciutta (Parlophon, QMSP 16158)
  • 1958: Magic moments/Colonel Bogey (Parlophon, QMSP 16167; lato B suona l'orchestra di Iller Pat)
  • 1958: Deciditi/Ciao... ciao... ciao (Parlophon, QMSP 16197)
  • 1958: Buenas noches mi amor/Messico (Parlophon, QMSP 16200)
  • 1959: Al chiar di luna porto fortuna/C'è una chiesetta (Parlophon, QMSP 16204)
  • 1959: Marjolaine/Sotto l'ombrellino con me (Parlophon, QMSP 16220)
  • 1959: Avevamo la stessa età/Così così (Parlophon, QMSP 16225)
  • 1960: Col cannocchiale/Tom Juke-box (IPM, IP 3026)
  • 1961: Verrò/Per sempre o mai (Caruso, CV/10/10; lato B cantato con Pitù)
  • 1961: Toi e moi/Fammi piangere (Caruso, CV/10/14)
  • 1962: Par piasair/Zairchen un'etra (Fonit Cetra, SP 31030)
  • 1973: La prova d'amore/Tango imbezell (Fontana Records, 6026 018)
  • 1974: Viale Ceccarini, Riccione/Quando torni? (Fontana Records, 6026 024)
  • 1975: Respiri bene X il naso/Buonanotte amore (Fontana Records, 6026 026)
  • 1975: Il tortellino/Bologna campione (Fontana Records, 6026 028)
  • 1977: La ballata del Passatore/3000 scudi, Stefano (Fontana Records, 6026 031)
  • 1982: E siamo andati in piazza a urlare Italia/Tango 21 (Dino Sarti self release, DS 101)
  • 1988: Bologna campione/Vacanze (Fonit Cetra, SP 1867)

L'attività di scrittore

Dino Sarti è stato anche traduttore in dialetto bolognese di poesie - poi restituite in musica - di Tonino Guerra. Come scrittore, ha pubblicato i seguenti libri:

  • Vengo dal night
  • Tango Imbezel (il tango è imbecille)
  • Night and Day
  • O si è bolognesi o si sa l'inglese
  • Quanto zucchero?

Premi collegati

Nel 2018 nasce il Concorso Nazionale di Poesia e narrativa “Dino Sarti”

Note