Carlo Molinari

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Carlo Molinari.

Carlo Molinari è un poeta italiano e nasce a Conegliano (TV) nel 1964.

Inizia a scrivere poesie fin da bambino, a sette anni, subito dopo la morte prematura del padre nel 1971.

Dimostra sin dalle scuole elementari una spiccata sensibilità per l’arte (studia pianoforte per nove anni) e specialmente per lo scrivere poetico. Durante gli studi al liceo classico si appassiona di filosofia e di letteratura e specialmente del movimento Romanticista Ottocentesco (pittura, musica e letteratura). La sua indole lo porta ad apprezzare in particolar modo la poetica di Giacomo Leopardi. Si laurea in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Bologna.

Si dedica a tempo pieno allo studio e alla scrittura (non solo di liriche ma anche di favole e racconti).

Nel 2021 fonda il movimento poetico internazionale “Poeti2000 – Poetry in the world”, con l’obiettivo di riunire poeti e poetesse da tutto il mondo e di promuovere la poesia ad ogni latitudine.[1]

Poetica

Possiamo individuare nel suo scrivere una spiccata attenzione per il dolore umano e spesso anche personale, per la solitudine, la voglia di riscatto e di redenzione. Ma le sue tematiche che più colpiscono, fin da giovane, sono per il mondo affettivo e per l’amore, la gioia e quasi una sorta di fame di vita, in un’altalena che oscilla tra il buio esistenziale e la ricerca, spesso ottenuta, della luce interiore e dell’appagamento. Molti sono anche i suoi componimenti di carattere spirituale: Carlo Molinari infatti manifesta di essere sempre alla ricerca di un dialogo col divino, forte di una fede cattolica ricevuta e coltivata fin da piccolo. Da non dimenticare nella sua poetica l’amore per la sua terra coneglianese e per le sue colline trevigiane (Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2019).

Il pittore e scultore Nerone (Sergio Terzi) ha scritto di lui: “Carlo Molinari è un poeta che ricerca la poesia come fosse il pane quotidiano; le sue poesie mi ricordano tanto quelle di Cesare Pavese”. Lo scrittore e poeta Filippo Fenara ha definito le sue liriche: “Scritte con maestria e tecnica sopraffini”. Il poeta e critico letterario Mariano Grossi sostiene che la sua poetica ricorda in certe liriche Leopardi e Catullo.

Pubblicazioni

Ha pubblicato circa sedici libri con numerosi riconoscimenti in premi letterari, anche a livello internazionale.

È presente in numerose antologie e hanno parlato di lui: “Il Gazzettino”, “La Tribuna di Treviso”, “L’Azione”, “Treviso Today”, “QDP News”.

Premi (Primi posti, elenco parziale)

Anno 2007

  • Premio Neruda[2]

Anno 2017

  • Premio di letteratura "Secondo Umanesimo Italiano" (Udine).

Collegamenti esterni

Note