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[[File:Accademia Cosentina - Cosenza.gif|thumb|upright=1.6|Simbolo dell'Accademia Cosentina e della [[Biblioteca civica di Cosenza]]]]
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[[File:Accademia Cosentina - Cosenza.gif|thumb|upright=1.6|Simbolo dell'Accademia Cosentina e della Biblioteca civica di Cosenza]]
L''''Accademia Cosentina''' con la sua sede nel centro storico di [[Cosenza]], è una delle primissime accademie fondate in [[Europa]]<ref name="Caruso">Luigi Caruso. STORIA DI COSENZA - Edizioni di Storia Patria, 1970</ref>, la seconda del [[Regno di Napoli]] (1511). L'accademia ha lo scopo di diffondere con ogni mezzo e verso ogni direzione, la cultura; valorizzare artisti e scienziati; difendere i grandi valori umani, artistici, scientifici, culturali della società nazionale; essere presente nei dibattiti culturali della città; incoraggiare i giovani sulla via dello sviluppo e della riforma culturale. L'Accademia organizza, una o due volte al mese, conferenze, dibattiti e tavole rotonde. L'edificio che oggi la ospita, risalente alla prima metà del '900 sorge nella Piazza XV Marzo (popolarmente nota come Piazza Prefettura) sulla destra del [[Teatro di tradizione Alfonso Rendano]].
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L''''Accademia Cosentina''' con la sua sede nel centro storico di Cosenza, è una delle primissime accademie fondate in Europa<ref name="Caruso">Luigi Caruso. STORIA DI COSENZA - Edizioni di Storia Patria, 1970</ref>, la seconda del Regno di Napoli (1511). L'accademia ha lo scopo di diffondere con ogni mezzo e verso ogni direzione, la cultura; valorizzare artisti e scienziati; difendere i grandi valori umani, artistici, scientifici, culturali della società nazionale; essere presente nei dibattiti culturali della città; incoraggiare i giovani sulla via dello sviluppo e della riforma culturale. L'Accademia organizza, una o due volte al mese, conferenze, dibattiti e tavole rotonde. L'edificio che oggi la ospita, risalente alla prima metà del '900 sorge nella Piazza XV Marzo (popolarmente nota come Piazza Prefettura) sulla destra del Teatro di tradizione Alfonso Rendano.<ref>Accademia Cosentina. (22 ottobre 2019). ''Wikipedia, L'enciclopedia libera''. Tratto il 21 febbraio 2020, 15:58 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Accademia_Cosentina&oldid=108410525.</ref>
== Storia ==
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==Storia==
Questa prestigiosa accademia viene fondata a [[Cosenza]] nel [[1511]] da [[Aulo Giano Parrasio]], da cui prende il primo nome: ''Accademia Parrasiana'', e viene dedicata agli studi filosofici e letterari. Dopo la morte di Parrasio ([[1534]]), [[Bernardino Telesio]] la riorganizza ribattezzandola ''Accademia Telesiana''. Alcuni anni prima della morte di Telesio (che avvenne nel [[1588]]), l'Accademia Telesiana passa sotto il controllo di [[Sertorio Quattromani]], che le dà il nome di ''Accademia Cosentina''<ref>Alle origini dell'Accademia Cosentina. L'Accademia Parrasiana, in Accademia Cosentina, Atti 1978-1984, Cosenza 1984</ref><ref>Nobili, borghesi e intellettuali nella Cosenza del Quattrocento, Periferia, Cosenza 1985</ref>.
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Questa prestigiosa accademia viene fondata a Cosenza nel 1511 da Aulo Giano Parrasio, da cui prende il primo nome: ''Accademia Parrasiana'', e viene dedicata agli studi filosofici e letterari. Dopo la morte di Parrasio (1534), Bernardino Telesio la riorganizza ribattezzandola ''Accademia Telesiana''. Alcuni anni prima della morte di Telesio (che avvenne nel 1588), l'Accademia Telesiana passa sotto il controllo di Sertorio Quattromani, che le dà il nome di ''Accademia Cosentina''<ref>Alle origini dell'Accademia Cosentina. L'Accademia Parrasiana, in Accademia Cosentina, Atti 1978-1984, Cosenza 1984</ref><ref>Nobili, borghesi e intellettuali nella Cosenza del Quattrocento, Periferia, Cosenza 1985</ref>.
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Intorno al [[1593]], per conseguenza della cospirazione di [[Tommaso Campanella]], l'accademia Cosentina viene chiusa per decreto del vicario [[Pedro di Toledo]]. Nel [[1608]] tuttavia, la chiesa apre una nuova accademia con il nome di ''Accademia dei Costanti'' sotto il patronato dell'[[Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano|arcivescovo di Cosenza]] [[Giovanni Battista Costanzo]]. Questa nuova accademia è, in effetti, un ripristino dell'Accademia Cosentina e continua a esercitare sotto la guida di Mons. Costanzo fino alla sua morte nel [[1617]]. Nel [[1649]] L<nowiki>'</nowiki>accademia passa nelle mani dell'arcivescovo [[Giuseppe Sanfelice (vescovo)|Giuseppe Sanfelice]], che cambia nuovamente il nome dell'accademia in Accademia dei Negligenti, e resterà tale fino alla sua morte nel [[1660]]. Dal [[1668]] al [[1678]], sotto la guida del poeta [[Pirro Schettini]], l'accademia torna a chiamarsi dei Costanti. Nel [[1756]], [[Gaetano Greco]] fa rivivere la vecchia accademia dandole il nome di Accademia dei Pescatori Cratilidi, ma questo tentativo di rinascita dura solo fino al [[1794]]. In questo periodo spicca la figura del letterato [[Vincenzo Fasanella]]. Nel [[1811]], l'accademia viene ridata alla vita, grazie al lavoro di [[Matteo Angelo Galdi]] che le dà il nome di ''Istituto Cosentino''. Fu nominato presidente Vincenzo Maria Mollo - futuro sindaco di Cosenza - che ne mantenne l'incarico, come presidente onorario sino al 1849, anno della sua morte. Verso la fine del [[1817]] è il [[Ferdinando I delle Due Sicilie|re]] in persona che darà l'approvazione affinché l'accademia torni a chiamarsi ''Accademia Cosentina''. L<nowiki>'</nowiki>11 giugno [[1871]], l'Accademia Cosentina istituisce la [[Biblioteca civica di Cosenza]], che rimane inattiva fino al 4 marzo [[1898]], data in cui viene definitivamente inaugurata. Il Presidente dell'accademia, ancora oggi, ricopre anche il ruolo di Presidente del Consiglio di amministrazione della biblioteca.
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Intorno al 1593, per conseguenza della cospirazione di Tommaso Campanella, l'accademia Cosentina viene chiusa per decreto del vicario Pedro di Toledo. Nel 1608 tuttavia, la chiesa apre una nuova accademia con il nome di ''Accademia dei Costanti'' sotto il patronato dell'arcivescovo di Cosenza Giovanni Battista Costanzo. Questa nuova accademia è, in effetti, un ripristino dell'Accademia Cosentina e continua a esercitare sotto la guida di Mons. Costanzo fino alla sua morte nel 1617. Nel 1649 L<nowiki>'</nowiki>accademia passa nelle mani dell'arcivescovo Giuseppe Sanfelice, che cambia nuovamente il nome dell'accademia in Accademia dei Negligenti, e resterà tale fino alla sua morte nel 1660. Dal 1668 al 1678, sotto la guida del poeta Pirro Schettini, l'accademia torna a chiamarsi dei Costanti. Nel 1756, Gaetano Greco fa rivivere la vecchia accademia dandole il nome di Accademia dei Pescatori Cratilidi, ma questo tentativo di rinascita dura solo fino al 1794. In questo periodo spicca la figura del letterato Vincenzo Fasanella. Nel 1811, l'accademia viene ridata alla vita, grazie al lavoro di Matteo Angelo Galdi che le dà il nome di ''Istituto Cosentino''. Fu nominato presidente Vincenzo Maria Mollo - futuro sindaco di Cosenza - che ne mantenne l'incarico, come presidente onorario sino al 1849, anno della sua morte. Verso la fine del 1817 è il re in persona che darà l'approvazione affinché l'accademia torni a chiamarsi ''Accademia Cosentina''. L<nowiki>'</nowiki>11 giugno 1871, l'Accademia Cosentina istituisce la Biblioteca civica di Cosenza, che rimane inattiva fino al 4 marzo 1898, data in cui viene definitivamente inaugurata. Il Presidente dell'accademia, ancora oggi, ricopre anche il ruolo di Presidente del Consiglio di amministrazione della biblioteca.
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== Informazioni utili ==
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==Informazioni utili==
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== Note ==
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== Bibliografia ==
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==Voci correlate==
*{{cita libro|titolo=Alle origini dell'Accademia Cosentina, L'Accademia Parrasiana in Accademia Cosentina, Atti 1978-1984|anno=1984|città=Cosenza|}}
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*{{cita libro|titolo=Nobili, borghesi e intellettuali nella Cosenza del Quattrocento|anno=1985| editore=Periferia|città=Cosenza|}}
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== Voci correlate ==
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*[[:Categoria:Accademico dell'Accademia Cosentina|Accademici dell'Accademia Cosentina]]
*[[Biblioteca civica di Cosenza]]
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== Collegamenti esterni ==
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==Collegamenti esterni==
 
[https://web.archive.org/web/20070306231112/http://www.comune.cosenza.it/culture/centro_storico/monumenti/accadem.htm Sito ufficiale]
 
[https://web.archive.org/web/20070306231112/http://www.comune.cosenza.it/culture/centro_storico/monumenti/accadem.htm Sito ufficiale]
 
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[[Categoria:Accademia]]
{{Cosenza}}
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{{Accademie e istituti di cultura in Italia}}
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{{Portale|Calabria|Due Sicilie|Italia}}
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[[Categoria:Storia della letteratura italiana]]
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[[Categoria:Accademia cosentina|*]]
 

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