A pugni stretti

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di Maria Teresa Infante

A pugni stretti

Ne ho nutriti di figli
anche se poco era il mio latte
e piano piano dissanguavo in mare.

Scalzato ho i piedi, prima di ritornare
ho le bocche del cuore assettate ed infette.

Grondami cielo, qui è nuvole e nero
non ho più figli a cui dare da bere

piovimi addosso, scrostami il petto
ho i pugni ricolmi di pece e cemento

le bocche del cuore cucite da sempre.


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  • Premio “Napoli cultural classic” 2015 – silloge inedita

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