A Regular Poem: differenze tra le versioni

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==Stile e metro==
==Stile e metro==
''A Regular Poem'' di Alessandro Porto è un poema epico diviso in 24 canti, come i poemi omerici, e un congedo. Nonostante i modelli siano i poemi della tradizione letteraria, da quelli greci e latini a quelli cavallereschi e le cantiche dantesche, l’autore opera un sincretismo tale di stili e generi da rendere la propria opera completamente diversa dalle precedenti. Aprendosi con toni tragicomici e parodistici, caratterizzati da contenuti bassi ed una prosodia cantilenante e cacofonica, il poema va poi via via alzandosi e attraversando le principali forme metriche della poesia italiana<ref name=":1" />. L’esito di questo percorso non è però un metro neoclassico, quanto un verso libero caratterizzato da una particolare cura per il ritmo, reso con l’uso di assonanze e varie figure di suono. Il metro cambia in virtù del personaggio con cui interloquisce Romeo, passando dai versi alti pronunciati da Stella a quelli gravi e infernali dei penultimi canti<ref name=":1" />. ''A Regular Poem'' è il percorso etico-morale di Romeo, che viene esplicitato dalla progressione metrica. Se l’esito esistenziale del protagonista è l’oltreomismo, l’esito metrico-stilistico del poeta è quello della poesia, per così dire, neoritmica<ref name=":1" />. Viene da qui la logica equivalenza concettuale tra oltreuomo e poeta nuovo. Interessante che in questa prospettiva Porto assurgerebbe ad entrambi i ruoli, come si può dedurre anche dalle parti di intromissione dell’autore nel testo (in corsivo)<ref name=":1" /> e dal Congedo. La frammentarietà e l’intersecarsi di volta in volta di varie prospettive nella produzione di Porto, acquisterebbero così un senso, supponendo che l’autore si consideri poeta nuovo e quindi oltreuomo-demiurgo, libero di passare da una realtà all’altra senza transizioni logiche.
''A Regular Poem'' di Alessandro Porto è un poema epico diviso in 24 canti, come i poemi omerici, e un congedo. Nonostante i modelli siano i poemi della tradizione letteraria, da quelli greci e latini a quelli cavallereschi e le cantiche dantesche, l’autore opera un sincretismo tale di stili e generi da rendere la propria opera completamente diversa dalle precedenti. Aprendosi con toni tragicomici e parodistici, caratterizzati da contenuti bassi ed una prosodia cantilenante e cacofonica, il poema va poi via via alzandosi e attraversando le principali forme metriche della poesia italiana. L’esito di questo percorso non è però un metro neoclassico, quanto un verso libero caratterizzato da una particolare cura per il ritmo, reso con l’uso di assonanze e varie figure di suono. Il metro cambia in virtù del personaggio con cui interloquisce Romeo, passando dai versi alti pronunciati da Stella a quelli gravi e infernali dei penultimi canti. ''A Regular Poem'' è il percorso etico-morale di Romeo, che viene esplicitato dalla progressione metrica. Se l’esito esistenziale del protagonista è l’oltreomismo, l’esito metrico-stilistico del poeta è quello della poesia, per così dire, neoritmica. Viene da qui la logica equivalenza concettuale tra oltreuomo e poeta nuovo. Interessante che in questa prospettiva Porto assurgerebbe ad entrambi i ruoli, come si può dedurre anche dalle parti di intromissione dell’autore nel testo (in corsivo) e dal Congedo. La frammentarietà e l’intersecarsi di volta in volta di varie prospettive nella produzione di Porto, acquisterebbero così un senso, supponendo che l’autore si consideri poeta nuovo e quindi oltreuomo-demiurgo, libero di passare da una realtà all’altra senza transizioni logiche.


==Personaggi principali==
==Personaggi principali==
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===Oltreomismo e poeta nuovo===
===Oltreomismo e poeta nuovo===
L’elemento nuovo, comparso nelle recenti interviste e in ''A Regular Poem'', dà un nuovo punto di vista sulla scrittura di Porto. Pur rimanendo inalterate le contraddizioni di fondo dell’autore, si fa spazio una nuova idea di poeta, che corrisponde inevitabilmente ad una nuova visione dell’uomo e del mondo. Il contatto con la filosofia di Nietzsche ha confinato gran parte delle polarità dell’artista negli scritti precedenti, gettando nel poema luce su una visione vitalista e positiva, seppure ancora intrinsecamente caotica ed eterogenea. L’autore definisce questo passaggio come un risvolto oltreomista della propria poetica, ma di fatto pare che di Nietzsche vi sia più che la filosofia, la suggestione, come suggerisce A. M. Petrosino.  
L’elemento nuovo, comparso nelle recenti interviste e in ''A Regular Poem'', dà un nuovo punto di vista sulla scrittura di Porto. Pur rimanendo inalterate le contraddizioni di fondo dell’autore, si fa spazio una nuova idea di poeta, che corrisponde inevitabilmente ad una nuova visione dell’uomo e del mondo. Il contatto con la filosofia di Nietzsche ha confinato gran parte delle polarità dell’artista negli scritti precedenti, gettando nel poema luce su una visione vitalista e positiva, seppure ancora intrinsecamente caotica ed eterogenea. L’autore definisce questo passaggio come un risvolto oltreomista della propria poetica, ma di fatto pare che di Nietzsche vi sia più che la filosofia, la suggestione, come suggerisce [[Alfonso Maria Petrosino]].


==Note ==
==Note ==
[[Categoria:Libro]]
[[Categoria:Libro]]
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