Gianluigi Viviani

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Gianluigi Viviani è nato a Verona nel 1991.

Laurea magistrale in Psicologia presso l’Università degli Studi di Padova.

Nel 2020 è studente nel corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria presso l’Università di Bologna.

Insegna in una scuola primaria della provincia di Verona.

Appassionato di astronomia, è cofondatore dell’Associazione Astrofili Giovanni Silva di Legnago (VR), scrive per il periodico indipendente mensile “Il Basso Adige”, dove gestisce una rubrica di AstroPoesia.

Premi (elenco parziale, primi posti)

Anno 2007

Biennale Anterem, Percorsi del dire, Premio Lorenzo Montano indetto dalla provincia di Verona nella sezione allievi dei licei.

Anno 2008

Concorso Internazionale di Poesia e Arte “Padre Giovanni Semeria” indetto dall’Istituto tecnico commerciale e turistico Galileo Galilei di Sparanise (Caserta) con la poesia “Asteroide”.

Anno 2020

Premio Poetico Nazionale "Amici di Ron" con la poesia “Attimi”.

Pubblicazioni

AA.VV. I poeti contemporanei 4, casa editrice Pagine, collana Il cigno, Roma, 2012

Poesie pubblicate su WikiPoesia

Attimi


Lascio che sussurri piano, mentre arrivi

e trasporti disegni e bisbigli d’emozioni

giunti da occidente per rinascere ancora

e fermare il vento e i suoi dolci profumi.


Perché pieghi rocce e svuoti pensieri

per allietarmi con i tuoi sorrisi

scolpiti tra le guance e vivaci occhi.


Volteggi per l’aria le tue forme

e scavalchi tutti quei ponti e laghi

impressi nel cammino accanto a noi.


Trema la mano, perché esplode il petto

al mormorio del viaggio vissuto

nato da orme di sabbia e neve,

ricordi spensierati tra giostre e torri.


E qui cade forse un piccolo diamante

lasciato fuggire per fecondare la terra,

vivi attimi trascorsi tra dirupi e scogliere.


Luci e sospiri, baci e battaglie

create per avventura nei boschi,

nate dall’ardore del nostro sguardo.


Indelebile, tra questi fiumi,

arriva d’improvviso il tempo

per fermare un attimo ancora

e unire le nostre mani e i nostri pensieri.


Non posso smettere d’amarti

e muovere speranza al divenire

per plasmare insieme nuovi venti d’oriente.


Ma non posso far altro che sorriderti ancora

custodirti e amarti e proseguire il cammino,

splendente e inesplorato non aspetta che noi.


Aprile 2017

Viviani Gianluigi