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Possiamo individuare nel suo scrivere una spiccata attenzione per il dolore umano e spesso anche personale, per la solitudine, la voglia di riscatto e di redenzione. Ma le sue tematiche che più colpiscono, fin da giovane, sono per il mondo affettivo e per l’amore, la gioia e quasi una sorta di fame di vita, in un’altalena che oscilla tra il buio esistenziale e la ricerca, spesso ottenuta, della luce interiore e dell’appagamento. Molti sono anche i suoi componimenti di carattere spirituale: Carlo Molinari infatti manifesta di essere sempre alla ricerca di un dialogo col divino, forte di una fede cattolica ricevuta e coltivata fin da piccolo. Da non dimenticare nella sua poetica l’amore per la sua terra coneglianese e per le sue colline trevigiane (Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2019). | Possiamo individuare nel suo scrivere una spiccata attenzione per il dolore umano e spesso anche personale, per la solitudine, la voglia di riscatto e di redenzione. Ma le sue tematiche che più colpiscono, fin da giovane, sono per il mondo affettivo e per l’amore, la gioia e quasi una sorta di fame di vita, in un’altalena che oscilla tra il buio esistenziale e la ricerca, spesso ottenuta, della luce interiore e dell’appagamento. Molti sono anche i suoi componimenti di carattere spirituale: Carlo Molinari infatti manifesta di essere sempre alla ricerca di un dialogo col divino, forte di una fede cattolica ricevuta e coltivata fin da piccolo. Da non dimenticare nella sua poetica l’amore per la sua terra coneglianese e per le sue colline trevigiane (Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2019). | ||
Il pittore e scultore Nerone (Sergio Terzi) ha scritto di lui: “Carlo Molinari è un poeta che ricerca la poesia come fosse il pane quotidiano; le sue poesie mi ricordano tanto quelle di Cesare Pavese”. Lo scrittore e poeta Filippo Fenara ha definito le sue liriche: “Scritte con maestria e tecnica sopraffini”. Il poeta e critico letterario Mariano Grossi sostiene che la sua poetica ricorda in certe liriche Leopardi e Catullo. | Il pittore e scultore Nerone (Sergio Terzi) ha scritto di lui: “Carlo Molinari è un poeta che ricerca la poesia come fosse il pane quotidiano; le sue poesie mi ricordano tanto quelle di Cesare Pavese”. Lo scrittore e poeta Filippo Fenara ha definito le sue liriche: “Scritte con maestria e tecnica sopraffini”. Il poeta e critico letterario Mariano Grossi sostiene che la sua poetica ricorda in certe liriche Leopardi e Catullo. | ||
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