Apparente-mente
Apparente-mente
Sa di rimando oltre la sorgente
quest’aria antica e stagna
che sfronda il cielo alle finestre chiuse
e non s’affaccia
la mente, al davanzale
mentre vertigine lega le scogliere
e più non fa ch’io vada
dove s’intona in un acuto grave
la melodia possente del maestrale
spazzando i polsi a timide ginestre.
Come macigno cade giù dal monte
muta, la veste, scivola dai fianchi
lasciando nude, nuove sfumature
tra le tue mani e il requiem dell’addio
dissimulato in un profondo orgasmo.
Lingue di fuoco crepitano alte
bruciando i piedi fino alle radici.
Premi
- Premio letterario nazionale “U. Fraccacreta”, 2016 – Silloge inedita
Pubblicazioni
- Tratta da “Itinere”, edizioni Sentieri Meridiani, 2016