Le più belle frasi d'amore
Le più belle frasi d'amore | |||
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Anno di fondazione Ente che organizza Sito Luogo Città Regione Titolatura Rilevanza Accesso |
2012 Redazione di M&L www.ilmondodimauroelisi.it Roma Lazio Nazionale Gratuito |
Il concorso Le più belle frasi d'amore è nato nel 2012 ed è organizzato ogni anno per San Valentino (i vincitori vengono proclamati sempre il 14 febbraio) dalla redazione di M&L, il team che si occupa della saga mystery 'Il mondo di Mauro & Lisi', ideata e scritta da Diletta Nicastro e incentrata sul Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco. Il concorso è diviso in due sezioni: amore classico e fan-fiction ufficiale della saga, le due sezioni sono suddivise a loro volta in poesia e prosa.
Storia
Diletta Nicastro così racconta la storia del concorso:"Tutto è iniziato nel 2012 quando la professoressa Anna Maria de Majo mi contattò per propormi un’idea che l’aveva vellicata da tempo: organizzare un concorso in cui si invitasse a scrivere poesie o dichiarazioni, lettere o monologhi in cui il sentimento centrale fosse l’amore con la A maiuscola, verso il proprio innamorato, verso la vita, il creato o Dio. Aveva già in mente il nome: ‘Le più belle frasi d’amore’. Mi sentii onorata che avesse pensato di organizzarlo attraverso il canale di M&L e accettai senza esitazione. Qualche settimana per redigere il regolamento, scegliere la giuria ed organizzare il lancio, ed infine il concorso, suddiviso nelle categorie prosa e poesia, fu lanciato".
Patrocini
Giuria
La giuria, presieduta dall’autrice Diletta Nicastro (ambasciatrice del progetto #PatrimonioMondialenellescuole dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco finanziato dal MiBACT ovvero il Ministero per i Beni e le attivita' culturali e per il turismo) e composta dalla giornalista Silvia Sottile, la critica letteraria Donatella Cerboni e la professoressa Anna Maria de Majo (ideatrice e promotrice del concorso) , sceglierà, a insindacabile giudizio, i vincitori. La giuria si riserva il diritto di non proclamare alcun vincitore qualora non ritenesse idonei gli elaborati pervenuti.