Il mare della speranza

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di Tina Squaddara

Il mare della speranza

È una realtà immane e piena di terrore,
una terra vuota senza pace, né amore;
ma Samia è coraggiosa e corre più veloce,
vuol raggiungere il suo sogno, far sentir la sua voce.

S’allena nella notte, negli stadi vuoti,
lontana dagli sguardi d’integralisti idioti.
Vola come il vento nella terra dei crudeli,
ove nessun la vede, senza burka o veli!

Vestita da maschio, con canotta e calzoncini,
è oltraggio ai talebani violenti ed assassini;
un’offesa ai selvaggi di quel losco regime,
che deturpa l’anima e annienta il sublime.

Samia vede il mare, come via di salvezza,
dove la libertà sconosce ogni segretezza;
intraprende sola, il viaggio della speranza,
Verso il sogno olimpico, lontana dall’ignoranza!
 
È un viaggio infernale, duro è disumano,
un ammasso di vite, che pregano musulmano;
si ritrovano in mare ad afferrar la fune,
ma Lei non ce la fa, a superar le dune…

Speranze perdute e sogni ormai infranti,
galleggiano nell’acque come isole a se stanti…
Non serve più sapere chi è quell’africano,
se il sogno era del somalo o del nigeriano.
 
Di certo aveva bocca e naso per respirare,
una madre che ha lottato per poterlo salvare.
Un mare di speranza in quella vita ingiusta,
rinchiude i loro sogni nella nera busta.

“Prendimi per mano, provami a sollevare,
come un’isola ferma, son qui in mezzo al mare!
Creature inermi che dovrai recuperare,
ma se apri il tuo cuore, li potrai salvare!”

È l’immagine sacra di un angelo negro,
la fine di un vicolo buio e cieco,
una scarpa che affonda nell’abisso profondo,
in un mare azzurro che avvolge questo mondo!

Partita a naufragar tra sete e fame,
con Lei anche il guerriero e il povero falegname,
Sulla spiaggia posero come pezzi di carne,
Col sale tra capelli… e i piedi nell’urne.


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  • 2023 sez. A, del premio “Gaetano Trifoglio” - Estate di Versi - Poesie del Solleone, indetto dal Centro di Ricerca d'Arte e Poesia di "Luigi Bulla" - Catania.

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