Hafez Haidar: differenze tra le versioni
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Hafez Haidar è nato a Baalbeck il 25 maggio 1953.
Docente, scrittore, traduttore, libanese naturalizzato italiano.
Accademico emerito, presidente di diversi comitati per i diritti umani.
Cavaliere Ufficiale della Repubblica Italiana.
Direttore generale internazionale della Camerata dei Poeti di Firenze[1], è tra i principali curatori e traduttori in italiano dell'opera di Khalil Gibran.[2] Nel 2017 è candidato al Premio Nobel per la Pace[3].
Biografia
Ha studiato Filosofia greca ed araba all’Università di Beirut, si è poi trasferito in Italia dove ha studiato per alcuni mesi all’Università di Perugia e si è laureato all’Università degli studi di Milano in Lettere moderne, specializzandosi in Archivistica, Paleografia e Diplomatica.[4]
Nel 1986 ha abbandonato la carriera diplomatica per dedicarsi all’insegnamento e alla scrittura. È insegnante presso l’Università di Pavia e ha tenuto lezioni anche presso l'Università della Terza Età di Milano e di Cesano Maderno e presso l’Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo. Ha pubblicato libri di saggistica e di narrativa, e ha tradotto in italiano diverse opere del poeta Khalil Gibran e in arabo i libri di Oriana Fallaci[5].
Di notevole cura la sua traduzione del 2001 de Le mille e una notte, pubblicata dall'editore Mondadori.[6][7]
Nel 2002 è stato insignito del Premio letterario Basilicata, sezione Letteratura spirituale e Poesia religiosa. Nel 2006 è stato insignito del Premio internazionale Sorrento nel Mondo. Nel 2007 ha ricevuto dalla Regione Puglia il Premio al Dialogo - Tre volte Dio, ed è stato insignito del premio alla carriera Penisola Sorrentina - San Fele d’Oro, sezione Narrativa. Nel corso dello stesso anno, diventa celebre per la frase "Giù il cappuccio!", appellata a un giovane ragazzo di origine etiope. Nel 2008 ha ricevuto il Premio della cultura e narrativa dall’Unione nazionale degli scrittori della Lombardia. Lo stesso anno è stato insignito del prestigioso premio Accademico Cesare Angelini Speciale dell'Università di Pavia. Nel 2009 ha vinto il Premio letterario internazionale Associazione chiese storiche, per la narrativa edita.[8] Nel 2012 ha ottenuto il Premio per la Cultura IPLAC.[9]
Nel 2014 ha ricevuto il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana per il dialogo tra Oriente e Occidente.[10]
Il suo nome è inserito nel Dizionario comparato delle religioni monoteistiche (Piemme Edizioni) come uno dei maggiori studiosi delle religioni del Libro a livello mondiale.[11]
Nel luglio 2017 ha ricevuto la candidatura per il Premio Nobel per la Pace.
Opere (elenco non esaustivo)
- La letteratura araba. Dalle origini all'età degli Abbasidi, Milano, Rizzoli, 1995. ISBN 9788817112062
- Il custode del Corano, Milano, Piemme, 2006. ISBN 9788838473999
- Come sigillo sul tuo cuore. Le storie d'amore nella Bibbia e nel Corano, Milano, Piemme, 2006. ISBN 9788838410727
- Le donne che amavano Maometto, Milano, Piemme, 2007. ISBN 9788838471209
- Il viaggio notturno del Profeta, Milano, Piemme, 2008. ISBN 9788838499289
- La prediletta del Profeta, Milano, Piemme, 2010. ISBN 9788856605297
- Le mille e una notte, Roma, Helicon, 2014. ISBN 9788864662855
- Il complotto delle donne di Maometto, Martinsicuro, Di Felice, 2014. ISBN 9788897726487
- L'ultimo profeta. Gibran nel mio cuore, Pescara, Tracce, 2014. ISBN 9788874339914
- Il nuovo profeta, Roma, Helicon, 2017. ISBN 9788864664576
- Lezioni di Pace. Il Corano, l'Islam e il terrorismo spiegato ai miei allievi, Reggio Emilia, Imprimatur, 2017. ISBN 9788868306229
- La voce del profeta, Guidonia, Aletti Editore, 2020. ISBN 9788859164838
Curatele e traduzioni
- Khalil Gibran, Le ali spezzate, Milano, BUR Rizzoli, 1993.
- Abd Allāh ibn al-Muqaffà, Le fiabe arabe, Milano, Rusconi, 1993.
- Khalil Gibran, Le ninfe della valle, Milano, TEA, 1994.
- Omar Khayyâm, Quartine, Milano, Rizzoli, 1997
- Khalil Gibran, La città del mistero, Milano, Mondadori, 1998.
- Khalil Gibran, Il figlio dei cedri, Milano, Mondadori, 1998.
- Khalil Gibran, Quando l’amore chiama, seguilo, Milano, Piemme, 1999.
- Sinbad e il falco sapiente, Milano, Mondadori, 1999.
- Dove nasce l'amore. 100 racconti per arrivare al cuore, Milano, Piemme, 2001.
- Le mille e una notte, Milano, Mondadori, 2001.
- Khalil Gibran, La notte ti parlerò d’amore, Milano, Piemme, 2007.
- Maometto e i diamanti del Corano. Storie di saggezza e detti del profeta, Milano, Mondadori, 2007.
- Khalil Gibran, Come fiori nella polvere, Milano, Piemme, 2010.
- Khalil Gibran, Donne che urlano senza essere ascoltate, Reggio Emilia, Imprimatur, 2016.
Onorificenze
Cavaliere Ufficiale della Repubblica[12]
Note
- ↑ [1]
- ↑ [2]
- ↑ [3]
- ↑ [4]
- ↑ [5]
- ↑ [6]
- ↑ [7]
- ↑ [8]
- ↑ [9]
- ↑ [10]
- ↑ Dizionario comparato delle religioni monoteistiche, a cura di Adel Théodore Khoury, Milano, Piemme, 1991-1998, ISBN 9788838415890
- ↑ https://www.laprimapagina.it/2022/03/06/hafez-hhafez-haidar-insignito-dellonorificenza-di-ufficiale-al-merito-della-repubblica/?fbclid=IwAR3IA_4BSK9_EokjiRQgcEzMACicO6ZJQVkSCkvmwveEJAgOr3ww86Nee1Y