Anna Achmatova: differenze tra le versioni

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'''Anna Andreevna Gorenko''', pseudonimo Anna Andreevna Achmatovaè nata a Bol'soj Fontan (Odessa) il 23 giugno 1889 ed è morta a Mosca il 5 marzo 1966.
'''Anna Andreevna Gorenko''', pseudonimo Anna Andreevna Achmatova è nata a Bol'soj Fontan (Odessa) il 23 giugno 1889 ed è morta a Mosca il 5 marzo 1966.
Poetessa russa. Non amava l'appellativo di ''poetessa'', perciò preferiva farsi definire ''poeta'', al maschile.<ref>Anna Andreevna Achmatova. (23 ottobre 2020). ''Wikipedia, L'enciclopedia libera''. Tratto il 19 novembre 2020, 14:00 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Anna_Andreevna_Achmatova&oldid=116206731. Licenza 3.0</ref>
Poetessa russa. Non amava l'appellativo di ''poetessa'', perciò preferiva farsi definire ''poeta'', al maschile.<ref>Anna Andreevna Achmatova. (23 ottobre 2020). ''Wikipedia, L'enciclopedia libera''. Tratto il 19 novembre 2020, 14:00 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Anna_Andreevna_Achmatova&oldid=116206731. Licenza 3.0</ref>




==Biografia==
==Biografia==
[[File:Ахматова Н.Гумилев Л.Гумилев.jpg|thumb|right|Anna Achmatova con il marito [[Nikolaj Gumilëv]] e il figlio Lev (1913)]]
[[File:Ахматова Н.Гумилев Л.Гумилев.jpg|thumb|right|Anna Achmatova con il marito Nikolaj Gumilëv e il figlio Lev (1913)]]
{{citazione|Lascio la casa bianca e il muto giardino.<br />Deserta e luminosa mi sarà la vita<ref>Anna Achmàtova, ''Lo Stormo Bianco'', traduzione di Gene Immediato, prefazione di Silvio Riolfo, [[Edizioni San Paolo|ed. San Paolo]], 1995</ref>}}
{{citazione|Lascio la casa bianca e il muto giardino.<br />Deserta e luminosa mi sarà la vita<ref>Anna Achmàtova, ''Lo Stormo Bianco'', traduzione di Gene Immediato, prefazione di Silvio Riolfo, [[Edizioni San Paolo|ed. San Paolo]], 1995</ref>}}
Figlia di Andrej Antonovič Gorenko, funzionario pubblico, e di Inna Erazmovna Stogova, entrambi di nobile famiglia, fu moglie dal [[1910]] al [[1918]] di [[Nikolaj Stepanovič Gumilëv|Nikolaj Gumilëv]], dal quale ebbe il figlio [[Lev Nikolaevič Gumilëv|Lev]]. Fece parte della Corporazione dei poeti, un gruppo [[Acmeismo|acmeista]] fondato e guidato dal marito<ref>Vedi ''Enciclopedia Italiana'', riferimenti in Collegamenti esterni.</ref>. Compose la prima opera, ''La sera'', nel [[1912]], alla quale seguì ''Il rosario'' nel [[1914]], caratterizzate entrambe da un'intima delicatezza. ''Lo stormo bianco'' ([[1917]]), ''Piantaggine'' ([[1921]]), ''Anno Domini MCMXXI'' ([[1922]]) sono raccolte di versi ispirate dal nostalgico ricordo dell'esperienza [[Biografia|biografica]], che spesso assumono quasi la cadenza di una preghiera.
Figlia di Andrej Antonovič Gorenko, funzionario pubblico, e di Inna Erazmovna Stogova, entrambi di nobile famiglia, fu moglie dal 1910 al 1918 di Nikolaj Gumilëv, dal quale ebbe il figlio Lev. Fece parte della Corporazione dei poeti, un gruppo acmeista fondato e guidato dal marito. Compose la prima opera, ''La sera'', nel 1912, alla quale seguì ''Il rosario'' nel 1914, caratterizzate entrambe da un'intima delicatezza. ''Lo stormo bianco'' (1917), ''Piantaggine'' (1921), ''Anno Domini MCMXXI'' (1922) sono raccolte di versi ispirate dal nostalgico ricordo dell'esperienza biografica, che spesso assumono quasi la cadenza di una preghiera.


Dopo la [[fucilazione]] del primo marito, Nikolaj, nel [[1921]], seguì una lunga pausa indotta dalla [[censura]], che la poetessa ruppe nel [[1940]] con ''Il salice'' e ''Da sei libri'', raccolte dalle quali emerge un dolore derivato dalla costante ricerca della bontà degli uomini. Il figlio Lev fu imprigionato fra il [[1935]] e il [[1940]] nel periodo delle [[grandi purghe]] [[stalin]]iane.
Dopo la fucilazione del primo marito, Nikolaj, nel 1921, seguì una lunga pausa indotta dalla censura, che la poetessa ruppe nel 1940 con ''Il salice'' e ''Da sei libri'', raccolte dalle quali emerge un dolore derivato dalla costante ricerca della bontà degli uomini. Il figlio Lev fu imprigionato fra il 1935 e il 1940 nel periodo delle grandi purghe staliniane.


Espulsa dall'Unione degli Scrittori Sovietici nel [[1946]] con l'accusa di ''[[estetismo]]'' e di ''disimpegno politico''<ref>Vedi: ''Sapere.it'' riferimenti in Collegamenti esterni.</ref>, riuscì tuttavia ad essere riabilitata nel [[1955]], pubblicando nel [[1962]] un'opera alla quale lavorava già dal [[1942]], il ''Poema senza eroe'', un nostalgico ricordo del passato russo, rielaborato attraverso la drammaticità che la nuova visione della Storia comporta, e attraverso una trasfigurazione dello spazio e del tempo in una concezione di puro fine.
Espulsa dall'Unione degli Scrittori Sovietici nel 1946 con l'accusa di ''estetismo'' e di ''disimpegno politico'', riuscì tuttavia ad essere riabilitata nel 1955, pubblicando nel 1962 un'opera alla quale lavorava già dal 1942, il ''Poema senza eroe'', un nostalgico ricordo del passato russo, rielaborato attraverso la drammaticità che la nuova visione della Storia comporta, e attraverso una trasfigurazione dello spazio e del tempo in una concezione di puro fine.


Sulla sua poetica ebbe molta influenza la conoscenza delle opere di [[Dante Alighieri]], come anche testimonia il filosofo [[Vladimir Kantor]]: «Quando chiesero ad Anna Achmatova, la matriarca della poesia russa, “Lei ha letto Dante?”, con il suo tono da grande regina della poesia rispose: “Non faccio altro che leggere Dante”»<ref>{{Cita web|url=http://www.zenit.org/article-26186?l=italian|titolo=Il grande filosofo russo Kantor svela l'influenza cattolica nel suo Paese|autore=Jesús Colina|sito=Zenit, Il mondo visto da Roma|data=3 aprile 2011|accesso=23 ottobre 2020|urlarchivio=https://archive.is/XmMLT|dataarchivio=16 aprile 2013|urlmorto=sì}}</ref>.
Sulla sua poetica ebbe molta influenza la conoscenza delle opere di [[Dante Alighieri]], come anche testimonia il filosofo Vladimir Kantor: «Quando chiesero ad Anna Achmatova, la matriarca della poesia russa, “Lei ha letto Dante?”, con il suo tono da grande regina della poesia rispose: “Non faccio altro che leggere Dante”»<ref>{{Cita web|url=http://www.zenit.org/article-26186?l=italian|titolo=Il grande filosofo russo Kantor svela l'influenza cattolica nel suo Paese|autore=Jesús Colina|sito=Zenit, Il mondo visto da Roma|data=3 aprile 2011|accesso=23 ottobre 2020|urlarchivio=https://archive.is/XmMLT|dataarchivio=16 aprile 2013|urlmorto=sì}}</ref>.


==Opere tradotte in italiano==
==Opere tradotte in italiano==
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*''Poesie'', Firenze, Sansoni, 1951
*''Poesie'', Firenze, Sansoni, 1951
*''Poesie''. Introduzione e traduzione di Bruno Carnevali. Testo originale a fronte. Parma, Guanda, 1962
*''Poesie''. Introduzione e traduzione di Bruno Carnevali. Testo originale a fronte. Parma, Guanda, 1962
*''Anna Achmatova'', a cura di Raissa Naldi, presentazione di [[Ettore Lo Gatto]], Milano, Nuova Accademia, 1962; Milano, La vita felice, 2018
*''Anna Achmatova'', a cura di Raissa Naldi, presentazione di Ettore Lo Gatto, Milano, Nuova Accademia, 1962; Milano, La vita felice, 2018
*''Il sogno e altre poesie'', poesie tradotte da Raissa Naldi, dizione di [[Anna Proclemer]], Mlilano, Nuova Accademia, 1965 (con disco 33 giri)
*''Il sogno e altre poesie'', poesie tradotte da Raissa Naldi, dizione di Anna Proclemer, Mlilano, Nuova Accademia, 1965 (con disco 33 giri)
*''Poema senza eroe e altre poesie'', a cura di Carlo Riccio, Torino, Einaudi, 1966
*''Poema senza eroe e altre poesie'', a cura di Carlo Riccio, Torino, Einaudi, 1966
*''Le rose di Modigliani'', a cura di [[Eridano Bazzarelli]], Milano, Il saggiatore, 1982
*''Le rose di Modigliani'', a cura di Eridano Bazzarelli, Milano, Il saggiatore, 1982
*''Liriche scelte (1902-1964)'', a cura di Maria Luisa Dodero Costa, Milano, Libri Scheiwiller, 1990
*''Liriche scelte (1902-1964)'', a cura di Maria Luisa Dodero Costa, Milano, Libri Scheiwiller, 1990
*''Io sono la vostra voce...'',  a cura di Evelina Pascucci, prefazione di [[Sergio Romano]], Pordenone, Studio Tesi, 1990
*''Io sono la vostra voce...'',  a cura di Evelina Pascucci, prefazione di Sergio Romano, Pordenone, Studio Tesi, 1990
*''La corsa del tempo: Liriche e poemi'', a cura di Michele Colucci, Torino, Einaudi, 1992
*''La corsa del tempo: Liriche e poemi'', a cura di Michele Colucci, Torino, Einaudi, 1992
*''Lo stormo bianco'', traduzione di Gene Immediato,prefazione di Silvio Riolfo Marengo, Cinisello Balsamo, San Paolo, 1995
*''Lo stormo bianco'', traduzione di Gene Immediato,prefazione di Silvio Riolfo Marengo, Cinisello Balsamo, San Paolo, 1995
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*''Il prodigio delle cose'', a cura di Antonella Anedda, Milano, Corriere della Sera, 2012
*''Il prodigio delle cose'', a cura di Antonella Anedda, Milano, Corriere della Sera, 2012
*''Il silenzio dell'amore : poesie'', traduzione di Manuela Giabardo e Paolo Ruffilli, introduzione di Paolo Ruffilli, Castelfranco Veneto, Biblioteca dei Leoni, LCE edizioni, 2014
*''Il silenzio dell'amore : poesie'', traduzione di Manuela Giabardo e Paolo Ruffilli, introduzione di Paolo Ruffilli, Castelfranco Veneto, Biblioteca dei Leoni, LCE edizioni, 2014
*''Tutte le poesie (1904-1966). Versione metrica'', traduzione di [[Bruno Osimo]], Milano, ISBN 9788831462211 e 9788831462228, 2020
*''Tutte le poesie (1904-1966). Versione metrica'', traduzione di Bruno Osimo, Milano, ISBN 9788831462211 e 9788831462228, 2020
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*Andrea Galgano, ''Anna Achmatova. Il fondo del bagliore'', in "Mosaico", Roma, Aracne, 2013, pp.&nbsp;353–358 ISBN 978-88-548-6705-5
*Andrea Galgano, ''Anna Achmatova. Il fondo del bagliore'', in "Mosaico", Roma, Aracne, 2013, pp.&nbsp;353–358 ISBN 978-88-548-6705-5
*{{cita libro|autore=Silvana Sonno|titolo=Tre donne nella rivoluzione. Marina Cvetaeva, [[Anna Achmàtova]], [[Aleksandra Kollontaj]]|editore=Edizioni Era Nuova|città=Perugia|anno=2017|ISBN=88-6662-116-1}}
*{{cita libro|autore=Silvana Sonno|titolo=Tre donne nella rivoluzione. Marina Cvetaeva, [[Anna Achmàtova]], [[Aleksandra Kollontaj]]|editore=Edizioni Era Nuova|città=Perugia|anno=2017|ISBN=88-6662-116-1}}
==Voci correlate==
*[[Acmeismo]]
*[[Grandi purghe]]
*[[Stalinismo]]
*[[Lidija Korneevna Čukovskaja]]
==Altri progetti==
{{Interprogetto}}


==Collegamenti esterni==
==Collegamenti esterni==


*{{Collegamenti esterni}}
*[[Maria Grazia Calandrone]] parla di Anna Achmatova per Rai Letteratura [https://www.youtube.com/watch?list=PLJzNYrE6KzvYYDvw9xnd0Ci447wjqEwWF&v=4W2wXVnXvD4]
*[[Maria Grazia Calandrone]] parla di Anna Achmatova per [[Rai]] Letteratura [https://www.youtube.com/watch?list=PLJzNYrE6KzvYYDvw9xnd0Ci447wjqEwWF&v=4W2wXVnXvD4]
*[http://www.dmoz.org/World/Italiano/Arte/Letteratura/Autori/A/Achmatova,_Anna/ Open Directory Project - Elenco delle risorse Web sull'Achmatova].
*[http://www.dmoz.org/World/Italiano/Arte/Letteratura/Autori/A/Achmatova,_Anna/ Open Directory Project - Elenco delle risorse Web sull'Achmatova].
*[http://annaachmatova.altervista.org/index.html Sito interamente dedicato all'Achmatova, con biografia, testi di poesie e documenti multimediali (foto, ritratti, audio e video)].
*[http://annaachmatova.altervista.org/index.html Sito interamente dedicato all'Achmatova, con biografia, testi di poesie e documenti multimediali (foto, ritratti, audio e video)].
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*{{en}} [https://web.archive.org/web/20071005131551/http://www.jazzkeyboard.com/jill/akhmatova/index.html Sito sulla Achmatova con biografia, immagini e video].
*{{en}} [https://web.archive.org/web/20071005131551/http://www.jazzkeyboard.com/jill/akhmatova/index.html Sito sulla Achmatova con biografia, immagini e video].


== Note ==
==Note==