Renato Ongania: differenze tra le versioni

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=== Blasonatura ===
===Blasonatura===
D'azzurro al palo d'argento caricato di un albero sradicato di verde, accompagnato sulla destra da un crescente volto d'argento e sulla sinistra da tre stelle a cinque punte l'una sopra l'altra; col capo d'oro all'aquila di nero coronata dello stesso.
D'azzurro al palo d'argento caricato di un albero sradicato di verde, accompagnato sulla destra da un crescente volto d'argento e sulla sinistra da tre stelle a cinque punte l'una sopra l'altra; col capo d'oro all'aquila di nero coronata dello stesso.
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==Ricerca genealogica==
==Ricerca genealogica==
Secondo una ricerca genealogica - condotta negli anni novanta con l'aiuto e il tramite del parroco padre Sergio Crespi -, la famiglia di Renato Ongania discenderebbe da un ramo nobile degli Ongania di Regolo (Perledo), di cui si hanno documentazioni risalenti fino al 1406.<ref>Archivi parrocchiali di Perledo (LC), arcidiocesi di Milano.</ref> Secondo tale ricostruzione, peraltro non verificata da terzi, il capostipite del casato sarebbe '''ser Antonio de Hongania''', fratello di ser Raimondo de Hongania, nobili presenti sul Monte di Varenna (oggi Perledo) e provenienti forse dalla Spagna.<ref>Perledo è un comune della riviera orientale del Lago di Como. Si hanno documenti del casato (nobile) risalenti al XV secolo.</ref><ref>Perotti Giulio. (2000). "La popolazione di Perledo alla fine del Cinquecento", in ''Quaderni Perledesi'', vol. 1.</ref> Lo stemma del casato è presente in uno stemmario depositato presso il museo civico di Como. Versioni successive dello stemma identificano altri rami del casato parimenti riconosciuti nobili, ma non suoi ascendenti.
Secondo una ricerca genealogica - condotta negli anni novanta con l'aiuto e il tramite del parroco padre Sergio Crespi -, la famiglia di Renato Ongania discenderebbe da un ramo nobile degli Ongania di Regolo (Perledo), di cui si hanno documentazioni risalenti fino al 1406.<ref>Archivi parrocchiali di Perledo (LC), arcidiocesi di Milano.</ref> Secondo tale ricostruzione, peraltro non verificata da terzi, il capostipite del casato sarebbe '''ser Antonio de Hongania''', fratello di ser Raimondo de Hongania, nobili presenti sul Monte di Varenna (oggi Perledo) e provenienti forse dal patriarcato di Aquileia.<ref>Perledo è un comune della riviera orientale del Lago di Como. Si hanno documenti del casato (nobile) risalenti al XV secolo.</ref><ref>Perotti Giulio. (2000). "La popolazione di Perledo alla fine del Cinquecento", in ''Quaderni Perledesi'', vol. 1.</ref> Lo stemma del casato è presente in uno stemmario depositato presso il museo civico di Como. Versioni successive dello stemma identificano altri rami del casato parimenti riconosciuti nobili, ma non suoi ascendenti.


==WikiPoesia==
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