Yari Lepre Marrani: differenze tra le versioni

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==Poetica==
==Poetica==
Un giudizio sulla sua poesia è stato scritto dal critico Alfonso Petrosino.<ref>https://www.poesiadelnostrotempo.it/laboratorio-di-poesia- martina-derrico-yari-lepre-marrani-e-lorenzo-foltran</ref>
"Yari Lepre Marrani ama le anastrofi, in particolare con gli aggettivi possessivi (“acqua sua lucente”, “cuore tuo puro”, “ai piedi tuoi”), non disdegna le apocopi agli infiniti (“por”, “patir”, “svanir, “comparir”) e indulge in una certa ridondanza aggettivale: la speranza è vana, la salvezza è provvida e i presagi sono oscuri. L’assertività delle frasi e il modo in cui vengono modulate sembrano quelli di una persona animata da una grande fede; e le cose dette (arcangeli, tramonti che annunciano aurore, contrizioni di peccatori) corrispondono a questa modulazione e a quest’assertività. Più che da schermo o da pagina, sono versi da pulpito" - Alfonso Petrosino.<ref>https://www.poesiadelnostrotempo.it/laboratorio-di-poesia-martina-derrico-yari-lepre-marrani-e-lorenzo-foltran/</ref>
"Yari Lepre Marrani ama le anastrofi, in particolare con gli aggettivi possessivi (“acqua sua lucente”, “cuore tuo puro”, “ai piedi tuoi”), non disdegna le apocopi agli infiniti (“por”, “patir”, “svanir, “comparir”) e indulge in una certa ridondanza aggettivale: la speranza è vana, la salvezza è provvida e i presagi sono oscuri. L’assertività delle frasi e il modo in cui vengono modulate sembrano quelli di una persona animata da una grande fede; e le cose dette (arcangeli, tramonti che annunciano aurore, contrizioni di peccatori) corrispondono a questa modulazione e a quest’assertività. Più che da schermo o da pagina, sono versi da pulpito" - Alfonso Petrosino.  


==Collegamenti esterni==
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