Come vorrei

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di Stefano Caranti

Come vorrei

Vorrei uno spazio
dove raccogliere,
deformando le linee di forza,
ogni minuta lacrima
in una ciotola
d’ametista,
per trasformare
ogni dolore
in speranza.

Vorrei splendidi soli,
coltivarne i raggi
per disgelare l’anima,
riaccendere gioie
come pietre preziose
tra sorrisi spenti
e una falce di luna
a far da mietitrice
d’inappagati desideri.

Vorrei solo una carezza,
vera,
per allietare questo nostro viaggio,
mutare come una farfalla
lontano da ipocondriache illusioni
e migrare verso il nobile coraggio
di segnare nelle profondità del cielo
le nostre linee di pace
e tracce di passione.

Vorrei unirle lassù,
senza paura alcuna,
assieme alle nostre speranze
per costruire un sogno,
ridisegnare l’uomo
con in viso un sorriso
fino a danzare
dove il tempo s’inchina
nell’abbraccio etereo di un silenzio.


                        

Premi

2014 - Primo classificato assoluto al concorso letterario internazionale sezione poesia “Emozioni in bianco e nero” a Poggio Imperiale (FG).

Note