Vita Viva

Da WikiPoesia.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

VITA VIVA

di Marisa Castelli


Accarezzo la voglia
di vita viva.
La accarezzo come accarezzassi un viso
o il profilo di un corpo addormentato,
l'ombra di un pianto su labbra chiuse
o gli occhi che si celano dietro ciglia scure,
spalle tese per sopportare pesi non voluti
o braccia chiuse a conchiglia sul petto che respira piano,
Ventre che ha protetto
o gambe rannicchiate a volere ancora proteggere.

Le dita si chiudono sulla rabbia e sulla voglia di risveglio,
di una faccia dura
o di un corpo che si apre,
di labbra che svelano denti bianchi
o di occhi spalancati,
di spalle libere da affanni
o di braccia che vogliono accogliere
ciò che il ventre ha protetto
e le gambe accompagnano nel percorso,
qualunque sia,
della vita viva.

[1]

Note

  1. Poesia ricevuto in occasione del Primo Congresso di WikiPoesia.