Lasciatemi guardare il mare
Lasciatemi guardare il mare
Lasciatemi guardare il mare,
che veste i colori del cielo
e mi parla di stagioni andate
nel respiro gentile del vento.
Lasciatemi tornare sul mare
quando il buio è illuminato
da una luna amica e beante,
che mi guida col suo sguardo.
Lasciatemi ascoltare le melodie
seducenti e sensuali delle sirene
sotto la luce fulgente delle stelle,
che destano le mie recondite fantasie.
Lasciatemi tornare a navigare
sulle perdute rotte d’amore
nel sospiro d’azzurro e mare,
dove splendono nuove aurore.
Lasciatemi osservare un gabbiano,
che fluttua sulla brezza leggiadro
e sfiora le creste argentee delle onde
quando il giorno silenzioso muore.
Lasciatemi nell’armonia del silenzio,
dove lo sguardo di vecchio marinaio
si perde nello sciabordio di onde,
che lambiscono questo faraglione,
sussurrando al cuore teneri accordi,
dove mi prendono per mano i ricordi
in un crescendo di profonde emozioni,
ridestando i miei assopiti dolci sogni,
che neanche Dio sa quanto io agogni.