Il figlio del nemico
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Il figlio del nemico
Urla e preghiere
da affrante terre
infuriate da guerre
si odono nel vento.
Atrocità verso
popoli indifesi,
che vagano stremi
nel gran tormento.
Bambine stuprate
dei sogni depredate,
meravigliose rose
recise dalla sorte.
E, dopo la tempesta
rifiutato dal grembo,
di un bambino resta
l’invisibile pianto mesto.
Figlio del nemico
vaga smarrito
senza un sorriso
e tanto sgomento.
Cerca un senso,
un armonico suono
in questo mondo,
ch’è un inferno.