Emir Sokolović

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Emir Sokolović.

Emir Sokolović è un poeta e drammaturgo nato nel 1961 a Zenica (Bosnia).

Con sorpresa del pubblico dei lettori, nel lontano 1983 sugli scaffali delle biblioteche e delle librerie italiane apparve il suo primo libro bilingue del poeta bosniaco. Si può dire con certezza che quello che è successo alla raccolta di poesie "Dove e perche/Gdje i zašto", a cui fece seguito una recensione del critico letterario Salvatore Sorbello citata sulla rivista "Il mico", è un caso raro per uno scrittore dei Balcani. Per ragioni che Sokolović non intende rendere pubbliche, egli ha smesso di pubblicare fino al 1998. In quell’arco di tempo l’Autore ha partecipato a rari incontri pubblici di poesia anche come membro di giuria (in particolare per il Premio annuale di poesia del Club letterario "Obzorja" di Bugojno).

Nel 1998 ha pubblicato la raccolta di poesie bilingue "Bio je tada trska / Era una canna allora", promuovendola a Topola, libro che è stato anche salutato come precursore della ri-creazione non metaforica dei “ponti”, che erano andati distrutti, della cultura nella regione, rigenerando così in tempo di guerra l’opportunità della comunicazione tra gli artisti e tra gli artisti e i lettori.

Nel 2010, nell'ambito del VI Simposio Internazionale "Constantin Belimace", presso l'Accademia delle Scienze e delle Arti della Macedonia, l’Autore ha tenuto la conferenza "Il libro - una merce: sì o no" e ha partecipato al Festival della Poesia di Melnik (Bulgaria). Nel 2011 ha presentato una nuova raccolta di poesie "È facile attaccare il cielo silenzioso...", la cui promozione è stata anche la prima promozione di un libro trasmesso in diretta via Internet che, secondo i media, ha ricevuto una partecipazione straordinaria di utenti. Nello stesso anno è stato invitato e ha preso parte agli Incontri Internazionali di Poesia "Herakle" a Bitola, così come alle Serate di Poesia di Struga del cinquantesimo giubileo, in seguito alle quali una selezione di sue poesie è stata pubblicata nell'antologia "Poesia dai Cinque Continenti" curata dalla direzione delle Serate Struga.

Nel 2013 l’Autore ha firmato un contratto con la prestigiosa casa editrice italiana "Rocco Carabba" per il libro "Era una canna allora", e nel 2014 si è candidato con questo titolo, oltre che con il racconto "Hsi-Hao o un ambiente/racconto", al concorso pubblico Città di Sarzana, dal quale è stato premiato come miglior autore straniero. Nel 2014 gli è stato conferito un certificato di ringraziamento dall'Associazione dei Ciechi e degli Ipovedenti per il suo aiuto incondizionato a tale Associazione e per il lavoro umanitario svolto. Sempre nel 2014 ha pubblicato anche la raccolta di poesie "Poetica demonica" ("KULTura sNOVA" - Zagabria), della quale, presentata al pubblico, uno dei relatori ha sottolineato la qualità di esempio unico al mondo di almanacco poetico demoniaco. Nel 2014 gli è stato conferito lo status di membro onorario dell'Associazione "Providenca" (Repubblica di Croazia) e la carica di redattore capo e revisore della stessa Associazione. Una curiosità è costituita dalla raccolta di poesie “Danza tra le ombre”, pubblicata nel 2015, realizzata a mano in soli cinque esemplari.

Nel 2015, a Sokolović è stato assegnato l’incarico di condurre un laboratorio di scrittura creativa per tutta la durata del Decimo Campo di Animazione Giovanile Franco Bertolli, nell'ambito del ventesimo anniversario del martirio di Srebrenica.

Nel 2016 la poesia "Tornado" (tratta dalla raccolta “I Venti”) è stata premiata dall'Accademia dei Bronzi e sarà inserito nell'Antologia edita da "Ursini Edizioni".

la raccolta bilingue “Vjetrovi / I venti” edita da “Providenca” (Repubblica di Croazia). Nel 2017 vince i seguenti premi: "Una città che scrive" a Casalnuovo di Napoli per la poesia "Bora"; la pubblicazione di poesie nell'antologia "Pianeta donna" stampata a Firenze; "Per troppa vita che ho nel sangue", Città di Arese (MI) come migliore autore straniero; il Premio Speciale del Presidente della Fondazione “L'essere armonia” di Assisi; il Premio Speciale della Critica per il testo drammatico edito “Città di Castrovillari”, e il Premio “Città di Sarzana” come miglior autore straniero in assoluto per il quarto anno consecutivo.

Nel 2018 è stato chiamato come ospite speciale nella Giornata di Studi “Dialoghi culturali con i Balcani” organizzato a Fano (Marche-Italia) dal poeta e saggista Paolo M. Rocco, con il Patrocinio dell’Ambasciatore d’Italia a Sarajevo, S.E. Dott. Nicola Minasi, e con il Patrocinio dell’Amministrazione comunale di Fano. In quella Giornata di Studi, Sokolović ha tenuto una conferenza molto partecipata e sue poesie sono state declamate al pubblico intervenuto con traduzione simultanea in lingua italiana.

Nel 2023 è stato nominato direttore, insieme ad altre tre personalità internazionali del Festival "Cignus Aureus".

Impegno Culturale

Dal 2012 Emir Sokolović è alla guida del Club artistico “Plava Paleta”, a Zenica, in Bosnia-Herzegovina, e senza sostegni finanziari pubblici è riuscito, insieme alla sua équipe, a realizzare circa duecento eventi internazionali di Poesia e Letteratura. Nel 2015, con il Club "Plava Paleta", ha inaugurato il Concorso letterario internazionale "La penna di Živodrag Živković", per il quale si registra la partecipazione costante di numerosi autori provenienti da tutti i paesi della regione balcanica occidentale, così come di scrittori da tutto il mondo. Dal 2023, su richiesta di Enzo Santese, direttore del Festival per l'Europa, Sokolović organizza e dirige il Festival internazionale di poesia "Palabra en el mundo".

Premi (primi posti, elenco parziale)

Anno 2018

Anno 2019

Anno 2022

Premi alla Carriera

Anno 2019

Interviste

Collegamenti esterni

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