Se non parola ultima

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di Bruno Centomo

Se non parola ultima

Cosa sono io, se non la parola ultima?
Ma non la fine di un discorso, un amore terminato,
o la qualsivoglia morte per una attesa,
un rimprovero, un clamore remoto, un fuoco.
Piuttosto la finzione di un lamento,
a malapena strappato dall’oscurità
in cui rifugiano pensieri e cieli e foglie,
color degli occhi. Stanchezza che diviene
persino dolcezza, azzurro che si libera
e leva coprendo di merletti e velluti
ogni ferita, curando il male, tamponando il sangue.

Cosa sono, se non ultima parola?
Facile vantarmi, raccontando che mi libro nell’aria
come aquila in picchiata, quando a malapena
zampetto scioccamente in cerca di briciole
come fanno i passeri rumorosi ad ogni squittio di sole.

                        

Premi

  • Concorso “Colfosco” 2017
  • Concorso "Pavesi” 2018

Note