Rosso sangue

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di Maria Teresa Infante

Rosso sangue

Io sono il canto del mare
io sono il mare che canta

e sono il canto
e il mare

sono la nota di un mezzo soprano
la melodia incompiuta nella tua mano.

Io sono il mare
la triste storia di muschio e pietra
che pietra sono le mie ossa
sono l’onda
che s’alza urla infrange e s’inabissa
lasciando andare il corpo tra i fondali
poi si calma
mescendo il cielo che scolora tra le baie
che baie solitarie sono le mie braccia lungo i fianchi

e sono il cielo
questo cielo che di notte cambia umore quando è nero
e si confonde tra le bocche che si donano anche il sangue
perché di sangue è rossa anche la morte
che si disseta al capezzale del mio petto

e sono goccia che dalla ferita gronda

sono il canto
il mare

sono la notte
il rosso
la tua colpa

io sono il canto
ascolta!

Io sono il mare
e l’onda che ti può annegare

io sono il rosso
che volevi amare

sono la goccia
uscita dal costato

sono il piacere
che chiamavi amore

sono l’orgasmo
nudo e messo in croce

sono l’amore
il rosso che non muore

io sono sangue
il rosso che hai versato

sono la morte
ora

il tuo peccato.




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