Profumo di reseda

Da WikiPoesia.
Jump to navigation Jump to search
The printable version is no longer supported and may have rendering errors. Please update your browser bookmarks and please use the default browser print function instead.

di Marisa Provenzano

Profumo di reseda

Rimangono i pupazzi ed il pallone,
i giochi che hai lasciato nella stanza
Le tue mani carezzano ora i figli
e i tuoi occhi sorridono ai perché
Un giallo cerchio di sole che raccoglie
tutti i ricordi del tempo che è lontano
ed io che ascolto quel fruscio
che ancora sento nel silenzio
e mi trascina nelle ore di sole
su prati ricoperti di papaveri
E’il vento che freme oltre la siepe,
è solo il vento che mi lascia desta
Le nostalgie son solo risalite
dell’anima che non può scordare
Ti stringerei ancora tra le braccia
e ti darei ancora mille baci
in questo pomeriggio nuvoloso,
avvinta l’anima al grigio dell’inverno
Mi lascio andare inerme nella china
di questo ambiguo viaggio della mente
e chiudo le imposte per non guardare il buio
Nell’aria il profumo di reseda
lascia che la mia vita sia sospesa
tra un passato di miele e l’amaro dei giorni.



Premi

  • ex aequo al Premio Lettere Arte e Scienze per l’Area dello Stretto “Dott. Domenico Smorto” 2015

Pubblicazioni