Il grido della speranza

di Cheikh Tidiane Gaye

Il grido della speranza

Il cuore si è fermato, lo sguardo piegato
dall’ingiustizia, la bandiera dell’unità sepolta,
i sorrisi mortificati e la dolcezza della luna svanisce
oscurata dalle penombre dell’egoismo e dell’intolleranza.
Rosarno ha perso il suo rosario,
il rosario ha smarrito le sue perle
le perle, la pietà e la tolleranza allontanate dalla cattiveria.
Ascoltate il cuore di Rosarno che pulsa di gioia:
il negro se ne va, se ne va
il negro se ne va dopo aver raccolto le arance
il negro - scimmia
il negro - iena
il negro - giraffa
il negro - cane
il nero se ne va, se ne va e in quel giorno
anche il sole di Rosarno si è fermato.
Le piantagioni orfani, soli gli alberi vi erano fedeli
ho visto di nuovo
Toussaint Louverture
Tamango
Kounta kinté.
Ho visto, ho visto
ho visto dai propri occhi
il passato rinascere
rinascere il passato
una terra che assomigliava a Gorée
tutti i nostri sguardi appesi nel passato
mancava solo la tromba di Amstrong
per colmare i nostri cuori in siccità
e le nostre gola impotenti nel sollevare
il vero ritmo della speranza.

Pubblicazioni

Tratta da:

  • Cheikh Tidiane Gaye, Rime abbracciate - L'étreinte des rimes, Parigi, Éditions L'Harmattan, 2012, ISBN: 9782296559103. Raccolta poetica bilingue pubblicata insieme alla poetessa Maria Gabriella Romani con prefazione della poetessa ivoriana Tanella Boni.

Note