Ida Vallerugo

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Ida Vallerugo. (2 luglio 2019). Wikipedia, L'enciclopedia libera. Tratto il 30 settembre 2019, 11:43[1]

Ida Vallerugo (Meduno, 13 maggio 1941) è una poetessa italiana.

Ha scritto numerose opere in lingua friulana.

Biografia

È sempre vissuta a Meduno, con la parentesi del periodo compreso tra i 10 e i 23 anni, trascorsi a Poffabro, una frazione di Frisanco dove ha cominciato a scrivere poesie in italiano.[2] Frequenta le scuole elementari a Meduno; in seguito studia come interna in un collegio di Udine, dove si diploma maestra.[2]

Vince a 19 anni il concorso per l'insegnamento presso le scuole elementari, ottenendo la cattedra prima per due anni a San Daniele del Friuli, in seguito per alcuni mesi a Rive d'Arcano, poi a Poffabro. Infine, nel 1970, a Meduno. Qui si stabilisce definitivamente, nella casa dei genitori, in cui abita attualmente.[3]

Opere

  • La porta dipinta (1968)

In quest'anno viene pubblicata la sua prima raccolta di liriche in italiano, presso la Pan Editrice di Milano.

  • Interrogatorio (1972)

La seconda raccolta di poesie, in italiano, è legata al periodo fiorentino. Viene pubblicata nei Quaderni del collettivo R. di Firenze, un gruppo di intellettuali controcorrente che, costituitosi nel 1968, aveva fondato una collana di quaderni di poesia e una rivista della quale Vallerugo fu per qualche tempo redattrice.

  • Maa Onda (presentazione di Andreina Nicoloso Ciceri. I quaderni del Menocchio, Circolo Culturale Menocchio, Montereale Valcellina, PN, 1997)

È la sua prima opera in friulano, nata dal dolore per il terremoto del 1976 e per la morte della nonna Regina, soprannominata la Maa Onda (maggio 1979).

  • Figurae (presentazione di Francesca Cadel, La Barca di Babele, Circolo Culturale di Meduno, PN, 2001)

È la sesta pubblicazione della collana di poesia "La barca di Babele", fondata nel 1999 a Meduno da un gruppo di poeti friulani, tra i quali la stessa Ida Vallerugo, con l'intento e l'esigenza di far conoscere la ricchezza e la varietà delle tante voci della regione. Direttori de "La barca di Babele" sono stati Amedeo Giacomini, Pierluigi Cappello e Luigi Bressan.

  • Mistral (a cura di Anna De Simone), prefazione di Franco Loi, Il Ponte del Sale, Rovigo 2010.

Questo libro è un autentico poema scandito in 85 liriche in friulano composte a Meduno fra il 1981 ed il 1982.

  • Stanza di confine (a cura di Anna De Simone), prefazione di Pierluigi Cappello, Crocetti Editore, Milano 2013.

Curiosità

Ida Vallerugo ha composto una poesia dedicata a Menocchio[4]: Vous per l'eretic/Voce per l'eretico.[5]

Bibliografia

  • Maria Tore Barbina, "Ida Vallerugo e la poesia come disperazione", in "Scrittrici contemporanee in Friuli", Rebellato Editore 1984.
  • Andreina Nicoloso Ciceri, "Ida Vallerugo" in Scrittrici contemporanee in Friuli, Rebellato editore 1984.
  • Franco Brevini, "Ida Vallerugo" in "Le parole perdute. Dialetti e poesia nel nostro secolo", Einaudi, Torino 1990.
  • Aldo Colonnello, Giuseppe Mariuz, Giancarlo Pauletto (a cura di), Ida Vallerugo in I' sielc' peravali' / "Scelgo parole. Poesia del Novecento nelle parlate del Friuli occidentale tra Livenza e Tagliamento", Biblioteca dell'Immagine, Pordenone 1991.
  • Amedeo Giacomini, "Ida Vallerugo" in Appunti per una storia non conformista della letteratura friulana dalle origini ai nostri giorni, in "Il Belli", n. 1, settembre 1991.
  • Andreina Nicoloso Ciceri, introduz. a Ida Vallerugo, "Maa Onda", I quaderni del Menocchio, 2, Circolo Culturale Menocchio, Montereale valcellina (PN), 1997.
  • Achille Serrao, "Ida Vallerugo" in Via Terra. Antologia di poesia dialettale, Campanotto Editore, Pasian di Prato (UD), 1992.
  • Giacomo Vit- Giuseppe Zoppelli (a cura di), "Ida ", in Fiorita periferia, Campanotto Editore, Pasian di Prato (UD), 2002.
  • Sergio Vatteroni, "Per Ida Vallerugo: Maa Onda", in Ce fastu? Rivista della Società Filologica Friulana "Graziadio I. Ascoli", vol. LXXIX, 1 (2003), pp. 131–153
  • Franco Loi (a cura di), "Ida Vallerugo" in Nuovi poeti italiani, 5, Einaudi, Torino 2004.
  • Pierluigi Cappello (a cura di), "Ida Vallerugo" in I colôrs da lis vôs (I colori delle voci), Associazione Culturale Colonos, Villacaccia di Lestizza (UD), 2006.
  • Anna De Simone (a cura di), Ida Vallerugo in E intorno il silenzio del mondo, "Poesia", ottobre, n. 242, Crocetti editore, Milano 2009.
  • Anna De Simone, "Nella Provenza friulana di Ida vallerugo e Pierluigi Cappello", in Letteratura e dialetti, 4, 2011, Fabrizio Serra Editore, Pisa/Roma 2011, pp. 89–99
  • Anna De Simone, "Ida Vallerugo", E intorno il silenzio del mondo, in Poeti del Friuli tra Casarsa e Chiusaforte, Edizioni Cofine, Roma 2012.
  • Daniele Piccini, "Un ponte fra visibile e invisibile", in Famiglia Cristiana, 9 dicembre 2013.
  • Roberto Galaverni, "Stanza con vista sulla terra friulana", in La lettura/Corriere della Sera, domenica 8 giugno 2014.
  • Nicola Bultrini, "Se la poesia è lo slancio contro il nulla", ne Il Tempo, lunedì 29 settembre 2014.

Premi

1972
  • Premio "David" per inediti in italiano
  • Premio Regione Toscana al Mugello-Resistenza per la plaquette Interrogatorio
1973
  • Premio Venezia-Mestre per alcuni inediti in italiano
1982
  • Premio Giacomo Noventa per una scelta di poesie in friulano
2011
  • Premio "Salvo Basso" per "Mistral
  • "Giuseppe Malattia della Vallata"
2013
  • Premio Gilberto Pressacco Maqor Rusticitas

Note

  1. da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Ida_Vallerugo&oldid=106283879.
  2. 2,0 2,1 Griselda
  3. Postfazione a Mistral di Anna De Simone, a cui si fa riferimento in questa pagina
  4. Mugnaio vissuto nel XVI secolo e condannato a morte dalla Santa Inquisizione per il suo pensiero giudicato eretico. Da cui il film biografico "Menocchio".
  5. Si trova alle pagine 28/31 del quaderno 6 della Collana "La barca di Babele ' (Ida Vallerugo,Figurae)- Era stata pubblicata nel 1982 dalla biblioteca civica di Montereale Valcellina  con il titolo "" Letera a Menoc" (Lettera a Menocchio) .  Potrebbe essere stata inserita anche nella raccolta di Ida Vallerugo "Mistral"