Differenze tra le versioni di "Giacomo Leopardi"

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[[File:Giacomo Leopardi.jpg|miniatura|Giacomo Leopardi]]
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'''Giacomo Leopardi''', conte (al battesimo ''Giacomo Taldegardo Francesco di Sales Saverio Pietro Leopardi''; Recanati, 29 giugno 1798 Napoli, 14 giugno 1837) è stato un poeta, filosofo, scrittore, filologo e glottologo italiano.
{{Aristocratico
 
|prefisso onorifico = Sua Eccellenza<br />{{simbolo|Heraldic Crown of Spanish Count.svg|40}}
 
|nome = Giacomo Leopardi
 
|immagine = Leopardi,_Giacomo_(1798-1837)_-_ritr._A_Ferrazzi,_Recanati,_casa_Leopardi.jpg
 
|legenda = A. Ferrazzi, ''Giacomo Leopardi'', [[1820]] circa<ref>secondo Roberto Tanoni risalente invece intorno al 1825-26</ref><ref name=asp>[http://www.leopardi.it/news.php?k=71 Roberto Tanoni, ''L'aspetto di Giacomo Leopardi'']</ref>, olio su tela, [[Recanati]], Casa Leopardi
 
|stemma =
 
|titolo = Conte di San Leopardo
 
|inizio reggenza =
 
|fine reggenza =
 
|investitura =
 
|predecessore = [[Monaldo Leopardi]] (ancora in carica<ref>effettivamente il titolo di conte con cui Leopardi veniva talvolta appellato, e che egli stesso usava, in quanto primogenito dei conti Leopardi, era un "titolo di cortesia", in quanto il vero titolo nobiliare era ancora in capo a Monaldo, finché fu in vita</ref>)
 
|successore = [[Carlo Leopardi]]
 
|nome completo = Giacomo Taldegardo Francesco di Sales Saverio Pietro Leopardi
 
|altrititoli =
 
|data di nascita = 29 giugno [[1798]]
 
|luogo di nascita = [[Recanati]]
 
|data di morte = 14 giugno [[1837]]
 
|luogo di morte = [[Napoli]]
 
|sepoltura = [[Parco Vergiliano a Piedigrotta]], Napoli
 
|dinastia = [[Tomasi (famiglia)#I Tomasi-Leopardi|Leopardi]]
 
|padre = [[Monaldo Leopardi]]
 
|madre = [[Adelaide Antici Leopardi]]
 
|consorte =
 
|consortedi =
 
|coniuge 1 =
 
|coniuge 2 =
 
|coniuge 3 =
 
|coniuge 4 =
 
|coniuge 5 =
 
|figli =
 
|religione =
 
|motto reale =
 
|firma = Leopardi firma.gif
 
}}
 
{{Bio
 
|Titolo = Il [[conte]]
 
|Nome = Giacomo
 
|Cognome = Leopardi
 
|PreData = al [[battesimo]] ''Giacomo Taldegardo Francesco di Sales Saverio Pietro Leopardi''
 
|Sesso = M
 
|LuogoNascita = Recanati
 
|GiornoMeseNascita = 29 giugno
 
|AnnoNascita = 1798
 
|LuogoMorte = Napoli
 
|GiornoMeseMorte = 14 giugno
 
|AnnoMorte = 1837
 
|Epoca = 1800
 
|Attività = poeta
 
|Attività2 = filosofo
 
|Attività3 = scrittore
 
|AttivitàAltre = , [[filologo]] e [[glottologo]]
 
|Nazionalità = italiano
 
}}
 
  
È ritenuto il maggior poeta dell'[[XIX secolo|Ottocento]] italiano e una delle più importanti figure della [[letteratura]] mondiale, nonché una delle principali del [[romanticismo]] letterario; la profondità della sua riflessione sull'esistenza e sulla condizione umana – di ispirazione [[sensismo|sensista]] e [[materialismo|materialista]] – ne fa anche un filosofo di spessore. La straordinaria qualità lirica della sua poesia lo ha reso un protagonista centrale nel panorama letterario e culturale europeo e internazionale, con ricadute che vanno molto oltre la sua epoca.
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È ritenuto il maggior poeta dell'Ottocento italiano e una delle più importanti figure della letteratura mondiale, nonché una delle principali del romanticismo letterario; la profondità della sua riflessione sull'esistenza e sulla condizione umana – di ispirazione sensista e materialista – ne fa anche un filosofo di spessore. La straordinaria qualità lirica della sua poesia lo ha reso un protagonista centrale nel panorama letterario e culturale europeo e internazionale, con ricadute che vanno molto oltre la sua epoca.
  
Leopardi, intellettuale dalla vastissima cultura, inizialmente sostenitore del [[Classicismo (letteratura)|classicismo]], ispirato alle opere dell'antichità greco-romana, ammirata tramite le letture e le traduzioni di [[Mosco (poeta)|Mosco]], [[Lucrezio]], [[Epitteto]] ed altri, approdò al Romanticismo dopo la scoperta dei poeti romantici europei, quali [[George Gordon Byron|Byron]], [[Percy Shelley|Shelley]], [[René de Chateaubriand|Chateaubriand]], [[Ugo Foscolo|Foscolo]], divenendone un esponente principale, pur non volendo mai definirsi romantico. Le sue posizioni materialiste – derivate principalmente dall'[[Illuminismo]] – si formarono invece sulla lettura di filosofi come il [[barone d'Holbach]],<ref>{{cita web|url=http://www.elapsus.it/home1/index.php/societa/filosofia/175-uno-sconosciuto-lateo-filantropo-barone-dholbach|titolo=Uno sconosciuto: l'ateo filantropo barone d'Holbach|autore=|4=|accesso=16 febbraio 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140202172540/http://www.elapsus.it/home1/index.php/societa/filosofia/175-uno-sconosciuto-lateo-filantropo-barone-dholbach|dataarchivio=2 febbraio 2014}}</ref> [[Pietro Verri]] e [[Etienne Bonnot de Condillac|Condillac]],<ref>{{cita web|url=http://www.emsf.rai.it/grillo/trasmissioni.asp?d=543|titolo=La poesia del dolore: Giacomo Leopardi|autore=Giulio Ferroni|accesso=16 febbraio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140203163751/http://www.emsf.rai.it/grillo/trasmissioni.asp?d=543|dataarchivio=3 febbraio 2014|urlmorto=sì}}</ref> a cui egli unisce però il proprio [[Pensiero e poetica di Giacomo Leopardi|pessimismo]], originariamente probabile effetto di una grave patologia che lo affliggeva<ref>Forse la [[malattia di Pott]] o la [[spondilite anchilosante]]</ref><ref name=sganzerla/><ref name=Citati5/> ma sviluppatesi successivamente in un compiuto sistema filosofico e poetico:
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Leopardi, intellettuale dalla vastissima cultura, inizialmente sostenitore del classicismo, ispirato alle opere dell'antichità greco-romana, ammirata tramite le letture e le traduzioni di Mosco, Lucrezio, Epitteto ed altri, approdò al Romanticismo dopo la scoperta dei poeti romantici europei, quali Byron, Shelley, Chateaubriand, [[Ugo Foscolo|Foscolo]], divenendone un esponente principale, pur non volendo mai definirsi romantico. Le sue posizioni materialiste – derivate principalmente dall'Illuminismo – si formarono invece sulla lettura di filosofi come il barone d'Holbach, Pietro Verri e Condillac, a cui egli unisce però il proprio pessimismo, originariamente probabile effetto di una grave patologia che lo affliggeva<ref>Forse la malattia di Pott o la spondilite anchilosante</ref> ma sviluppatesi successivamente in un compiuto sistema filosofico e poetico.
{{Citazione|Questo io conosco e sento, / Che degli eterni giri,<br />Che dell'esser mio frale, / Qualche bene o contento<br />Avrà fors'altri; a me la vita è male|Giacomo Leopardi, ''[[Canto notturno di un pastore errante dell'Asia]]'', vv. 100-104}}
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Il dibattito sull'opera leopardiana a partire dal Novecento, specialmente in relazione al pensiero esistenzialista fra gli [[anni 1930|anni trenta]] e [[anni 1950|cinquanta]], ha portato gli esegeti ad approfondire l'analisi filosofica dei contenuti e significati dei suoi testi. Per quanto resi specialmente nelle opere in prosa, essi trovano precise corrispondenze a livello lirico in una linea unitaria di atteggiamento esistenziale. Riflessione filosofica ed empito poetico fanno sì che Leopardi, al pari di [[Schopenhauer]], [[Kierkegaard]], [[Nietzsche]] e più tardi di [[Kafka]], possa essere visto come un esistenzialista o almeno un precursore dell'[[Esistenzialismo]].
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Il dibattito sull'opera leopardiana a partire dal Novecento, specialmente in relazione al pensiero esistenzialista fra gli anni trenta e cinquanta, ha portato gli esegeti ad approfondire l'analisi filosofica dei contenuti e significati dei suoi testi. Per quanto resi specialmente nelle opere in prosa, essi trovano precise corrispondenze a livello lirico in una linea unitaria di atteggiamento esistenziale. Riflessione filosofica ed empito poetico fanno sì che Leopardi, al pari di Schopenhauer, Kierkegaard, Nietzsche e più tardi di Kafka, possa essere visto come un esistenzialista o almeno un precursore dell'Esistenzialismo.<ref>(6 ottobre 2019). ''Wikipedia, L'enciclopedia libera''. Tratto il 2 novembre 2019, 19:49 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Giacomo_Leopardi&oldid=108112583.  licenza CC-BY-SA 3.0</ref>
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==Note==
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<references />
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[[Categoria:Poeta Accreditato Wikipedia]]
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[[Categoria:Poeta]]

Versione attuale delle 13:05, 3 ago 2020

Giacomo Leopardi

Giacomo Leopardi, conte (al battesimo Giacomo Taldegardo Francesco di Sales Saverio Pietro Leopardi; Recanati, 29 giugno 1798 – Napoli, 14 giugno 1837) è stato un poeta, filosofo, scrittore, filologo e glottologo italiano.

È ritenuto il maggior poeta dell'Ottocento italiano e una delle più importanti figure della letteratura mondiale, nonché una delle principali del romanticismo letterario; la profondità della sua riflessione sull'esistenza e sulla condizione umana – di ispirazione sensista e materialista – ne fa anche un filosofo di spessore. La straordinaria qualità lirica della sua poesia lo ha reso un protagonista centrale nel panorama letterario e culturale europeo e internazionale, con ricadute che vanno molto oltre la sua epoca.

Leopardi, intellettuale dalla vastissima cultura, inizialmente sostenitore del classicismo, ispirato alle opere dell'antichità greco-romana, ammirata tramite le letture e le traduzioni di Mosco, Lucrezio, Epitteto ed altri, approdò al Romanticismo dopo la scoperta dei poeti romantici europei, quali Byron, Shelley, Chateaubriand, Foscolo, divenendone un esponente principale, pur non volendo mai definirsi romantico. Le sue posizioni materialiste – derivate principalmente dall'Illuminismo – si formarono invece sulla lettura di filosofi come il barone d'Holbach, Pietro Verri e Condillac, a cui egli unisce però il proprio pessimismo, originariamente probabile effetto di una grave patologia che lo affliggeva[1] ma sviluppatesi successivamente in un compiuto sistema filosofico e poetico.

Il dibattito sull'opera leopardiana a partire dal Novecento, specialmente in relazione al pensiero esistenzialista fra gli anni trenta e cinquanta, ha portato gli esegeti ad approfondire l'analisi filosofica dei contenuti e significati dei suoi testi. Per quanto resi specialmente nelle opere in prosa, essi trovano precise corrispondenze a livello lirico in una linea unitaria di atteggiamento esistenziale. Riflessione filosofica ed empito poetico fanno sì che Leopardi, al pari di Schopenhauer, Kierkegaard, Nietzsche e più tardi di Kafka, possa essere visto come un esistenzialista o almeno un precursore dell'Esistenzialismo.[2]

Note

  1. Forse la malattia di Pott o la spondilite anchilosante
  2. (6 ottobre 2019). Wikipedia, L'enciclopedia libera. Tratto il 2 novembre 2019, 19:49 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Giacomo_Leopardi&oldid=108112583. licenza CC-BY-SA 3.0