Differenze tra le versioni di "Dervio"

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Un ameno paese della sponda orientale del lago di Como ha il vanto di ospitare molti talenti, tra cui poeti, campioni sportivi, pittori e simpaticissimi abitanti. Molti sono i suoi angoli poetici: [[Corenno Plinio|Corenno]], [[Castelvedro]],  Torre di Orezia, il lungolago, le tipiche "''strecce''" del centro storico, la piazzetta Cavour, dove si può ammirare un'antica meridiana e numerose viste panoramiche dalle colline soprastanti quali Mai, Pianezzo, Monte. I suoi edifici religiosi nascondono affreschi interessanti, strutture romaniche e gotiche, capaci di affascinare il turista  curioso, mentre le passeggiate a bordo lago o a mezza costa permettono di assistere a tramonti indimenticabili e ad albe emozionanti.  
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Un ameno paese della sponda orientale del lago di Como ha il vanto di ospitare molti talenti, tra cui poeti, campioni sportivi, pittori e simpaticissimi abitanti. Molti sono i suoi angoli poetici: [[Corenno Plinio|Corenno]] Plinio, [[Castelvedro]],  Torre di Orezia, il lungolago, le tipiche "''strecce''" del centro storico, la piazzetta Cavour, dove si può ammirare un'antica meridiana e numerose viste panoramiche dalle colline soprastanti quali Mai, Pianezzo, Monte. I suoi edifici religiosi nascondono affreschi interessanti, strutture romaniche e gotiche, capaci di affascinare il turista  curioso, mentre le passeggiate a bordo lago o a mezza costa permettono di assistere a tramonti indimenticabili e ad albe emozionanti.  
  
 
Oltre che per il paesaggio mozzafiato, si caratterizza anche per le sue specialità gastronomiche, di antica tradizione, come ''missultin'' e polenta, agoni in carpione, agoni burro e salvia e il ''pancot'' che in passato ha rappresentato uno dei piatti base di molte famiglie, anche se oggi è ormai scomparso dalle tavole. Tipico piatto è anche il dolce casereccio chiamato ''miascia,'' capace di soddisfare bambini e adulti, utilizzando alimenti poveri; il tutto accompagnato da un generoso bicchiere di ''nustranel'' prodotto dai vitigni locali.
 
Oltre che per il paesaggio mozzafiato, si caratterizza anche per le sue specialità gastronomiche, di antica tradizione, come ''missultin'' e polenta, agoni in carpione, agoni burro e salvia e il ''pancot'' che in passato ha rappresentato uno dei piatti base di molte famiglie, anche se oggi è ormai scomparso dalle tavole. Tipico piatto è anche il dolce casereccio chiamato ''miascia,'' capace di soddisfare bambini e adulti, utilizzando alimenti poveri; il tutto accompagnato da un generoso bicchiere di ''nustranel'' prodotto dai vitigni locali.

Versione delle 16:21, 22 feb 2020

Un ameno paese della sponda orientale del lago di Como ha il vanto di ospitare molti talenti, tra cui poeti, campioni sportivi, pittori e simpaticissimi abitanti. Molti sono i suoi angoli poetici: Corenno Plinio, Castelvedro, Torre di Orezia, il lungolago, le tipiche "strecce" del centro storico, la piazzetta Cavour, dove si può ammirare un'antica meridiana e numerose viste panoramiche dalle colline soprastanti quali Mai, Pianezzo, Monte. I suoi edifici religiosi nascondono affreschi interessanti, strutture romaniche e gotiche, capaci di affascinare il turista curioso, mentre le passeggiate a bordo lago o a mezza costa permettono di assistere a tramonti indimenticabili e ad albe emozionanti.

Oltre che per il paesaggio mozzafiato, si caratterizza anche per le sue specialità gastronomiche, di antica tradizione, come missultin e polenta, agoni in carpione, agoni burro e salvia e il pancot che in passato ha rappresentato uno dei piatti base di molte famiglie, anche se oggi è ormai scomparso dalle tavole. Tipico piatto è anche il dolce casereccio chiamato miascia, capace di soddisfare bambini e adulti, utilizzando alimenti poveri; il tutto accompagnato da un generoso bicchiere di nustranel prodotto dai vitigni locali.

Un paese passionale, capace in passato di difendere strenuamente le sue bellissime donne, ambite dagli uomini della sponda occidentale, e la squadra calcistica giallo-blu.

Negli ultimi decenni i suoi opifici sono purtroppo stati quasi tutti chiusi, per questo si sta lavorando per trasformarlo in un'attrattiva turistica, vicino al lago e a due passi dalle montagne.

I suoi poeti si esprimono sia in italiano che in dialetto: a dimostrazione di ciò ecco la poesia di Cariboni Ezio

Dervio