Così parlò un poeta

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di Giuseppe Possa


Ogni palmo di terra
è cinto da fili spinati,
ringhioso di cani da guardia.
Se ti preme – fanciullo –
un prato senza confini,
pensa che “sopraffare” è verbo
antico, ma non eterno.
Non sognare un’oasi
dove il ricco conviva con il povero:
tutte le oasi siano tue
senza più lupi senza più agnelli.

Così parlò e fu relegato nel deserto
ma sopravvisse oltre la borraccia:
sulle sue orme spuntavano oasi.
Molti trascinò nella lotta, però a tutti
rimase ignoto il suo volto di poeta:
camminava dinanzi ai fiori e già in viaggio
lo coglieva il mattino.
Per questo andare oltre le speranze,
fu ucciso.
Ma cadde in avanti
come seme nella terra per rinascere.

[1]

Notes

  1. Poesia ricevuta in occasione del Primo Congresso di WikiPoesia.