Accademia Collegio De' Nobili

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L'Accademia Collegio De' Nobili, denominatasi nei secoli trascorsi Istituto Accademia dei Nobili oppure Collegio de’ Nobili oppure Accademia dei Nobili di San Giovanni Gualberto oppure Accademia del Casino dei Nobili oppure Accademia dei Nobili, è una Istituzione storico – culturale nata intorno al 1623.

Storia

L’Accademia Collegio de’ Nobili è una Istituzione storico-culturale nata a Firenze intorno al 1623, come aggregazione esclusivamente nobiliare. Con il passare dei secoli divenne istituto educativo giovanile e svolse diverse attività artistiche e culturali, fino ad arrivare ad essere una vera Accademia con ripetuti Statuti e Regolamenti che l’hanno proiettata nei tempi moderni dove continua il suo scopo originale, affiancandovi iniziative che la rendono attivamente viva e moderna.

Ancora oggi i suoi Accademici Cavalieri e Dame si occupano di storia, cultura, musica, tradizione, iniziative benefiche ed educative.

Breve Preambolo Storico

L’Accademia  fu fondata il 15 maggio 1689 da un gruppo di nobili fiorentini, quale proseguimento delle Conversazioni di San Marco e Santa Trinità, sorte agli inizi del ‘600.

Il primo Statuto fu approvato dal Granduca di Toscana Cosimo III dei Medici il 6 marzo 1696; la sua stesura avvenne durante il 1695 a cura degli Ufiziali Accademici. Cosimo III legò all’Accademia, prima il principe Leopoldo, divenuto più tardi cardinale, che la ospitò nel suo palazzo di Via Larga, attuale via Cavour, nel palazzo denominato dei Medici-Riccardi, poi il figlio Ferdinando (1663-1713), che con sagace arguzia vi militarono per lunghi anni.

L’Accademia godette protezione e particolare riguardo anche sotto i successori di Cosimo III. Furono chiamati in Accademia i più grandi ingegni del tempo per insegnare e sostenere coloro che vi arrivavano per compiere completi studi, in particolare i figli dell’aristocrazia e dei notabili; ogni nobile famiglia toscana, italiana, europea ed anche dei nuovi continenti, ebbe i propri figli in Accademia che fungeva anche da ottimo Collegio. Nuovi Statuti furono confermati in Firenze dal Granduca Francesco III Stefano di Asburgo-Lorena nei giorni 24 gennaio e 30 marzo del 1761. Un nuovo Statuto fu approvato e confermato da Pietro Leopoldo (1747-1792) nel 1768 e successivamente vi un altro decreto di riordino dopo la parentesi della Rivoluzione Francese per ordine del Granduca Ferdinando III (1769-1824) che approvò un nuovo Statuto il 20 ottobre 1795 con il quale fece unire all’Accademia Collegio de’ Nobili le due Accademie denominate: Accademia degli Affinati e Accademia dei Vaganti.

In seguito alla buona ed ottima riuscita dell’Istituzione Toscana, nel secolo XVIII, molti Stati Italiani seguirono questo esempio e sorsero così Istituti Accademia de’ Nobili anche a Parma, con decreto di S.A.R. il Duca Ferdinando I datato nel luglio del 1784. Altri sorsero, in Roma per volontà del Santo Padre che volle la costituzione dell’Accademia dei Nobili Ecclesiastici e da essa uscirono ben quattro Pontefici: Clemente XIII (Carlo della Torre Rezzonico); Leone XII (Annibale Sermattei della Genga); Leone XIII (Vincenzo Gioacchino Pecci) e Benedetto XV (Giacomo della Chiesa); molti Cardinali e Vescovi. Sorse l’Accademia de’ Nobili anche nel Regno di Sardegna e Piemonte a cura dei Sovrani Sabaudi che in Torino fecero costruire un apposito palazzo per ospitare il Collegio dei Nobili, oggi sede dell’Accademia delle Scienze, anche da questa istituzione subalpina uscirono valenti ed eminenti personaggi. Si ebbero Accademie Collegi dei Nobili nel Regno delle Due Sicilie, per volontà dei Sovrani Borbonici, a Palermo, a Bologna, Vicenza, Verona ecc…, ma questa iniziativa fu accolta in vari paesi d’Europa come Francia (Parigi), Regno Unito (Londra), Russia (San Pietroburgo), Austria (Vienna) ecc…

Proveniente da quei lontani secoli, dove serviva da palestra formativa per i giovani rampolli dell’aristocrazia, e non disdegnando, per quei tempi, il divulgare storia, letteratura, geografia, diritto, greco, latino ecc…, anche in mezzo alle gente del popolo, che propendeva per certi graditi interessi culturali, oggi l’Accademia Collegio de’ Nobili continua il suo costante cammino con la stessa forza, con la stessa volontà di essere di aiuto a coloro, che ne hanno bisogno, cristianamente ed umanamente, ampliando sempre i suoi orizzonti.

In occasione del 3° Centenario della fondazione, il 1989, l’Accademia ha emanato nuovi Statuti e nuovi Regolamenti aprendo le sue porte a diverse categorie di persone, ma lasciando immutate le sue caratteristiche storiche. La sua sede è in Firenze come nell’anno di fondazione, ma i suoi Accademici sono sparsi per tutta l’Italia e nel Mondo.

Il 23 aprile 2005, in una Adunanza Generale tenutasi nella città di Prato per festeggiare San Giorgio Martire, sono stati emendati ed emanati nuovi Statuti che hanno voluto perfezionare alcuni articoli, aggiungerne altri e migliorare quelli esistenti.

Suo protettore perpetuo e Preside è il Conte Prof. Marcello Falletti di Villafalletto.

Statuto

Articolo  3°

L’Accademia Collegio non ha fini di lucro, è apolitica e apartitica; provvede ad attuare i propri fini con le quote sociali, oblazioni e lasciti.

Articolo  4°

L’Accademia Collegio ha lo scopo di favorire lo studio e l’interesse per la Storia in generale, la Cavalleria, l’Araldica, la Letteratura, la Pittura, la Scultura, la Musica e tutta la cultura in generale. In particolare l’Accademia Collegio, attraverso adeguate iniziative, come seminari, conferenze ed incontri, intende aiutare i giovani allo studio con solide basi Cristiane e morali, cercando di restituire all’uomo moderno la sua vera dignità. L’Accademia Collegio intende promuovere pubblicazioni e scritti di pensiero e movimento «di tradizione e conservazione» legati al vincolo della vera FEDE CRISTIANA. L’Accademia Collegio, oltre che ad opere filantropiche dirette a soccorrere il prossimo indigente, tende a promuovere rapporti operativi con Associazioni, Enti, Amministrazioni pubbliche e private, Accademie o gruppi similari, con Ordini Cavallereschi (in regola storicamente e giuridicamente), con Istituti e Associazioni araldiche, movimenti di tradizione, letterari e culturali, attraverso l’attuazione di dibattiti, mostre, riunioni, gite, convegni, viaggi di studio ed iniziative, atte alla formazione culturale ed alla ricerca storica e scientifica e di tutto lo scibile umano.

L’Accademia Collegio darà inizio alle sue attività, apertura dell’anno accademico, in maggio di ogni anno con una Celebrazione Religiosa ed un Gala Accademico, e si affiderà alla speciale protezione della SANTA VERGINE MARIA (Mater Boni Consilii) quale guida spirituale. Altro incontro d’obbligo annuale dovrà avvenire nei primi mesi autunnali (settembre-ottobre-novembre), con lo stesso programma di maggio. In maggio, l’incontro potrà avvenire in ogni parte d’Italia o del mondo, in autunno solamente l’obbligo rimane per la sede di Firenze. Sarà comunque poi decisione della Giunta Accademica scegliere il programma ed il luogo più opportuno via via che si presenterà la programmazione annuale.

Nello spirito che animava l’antica Cavalleria e nel ricordo del PATRONO SAN GIOVANNI GUALBERTO, nobile fiorentino e fondatore della Congregazione Benedettina Vallombrosana, dal quale l’Accademia prese un tempo il nome, gli Accademici avranno l’obbligo di aiutarsi vicendevolmente ed aiutare il prossimo in ogni necessità e nel rispetto e nell’amore verso le glorie passate e presenti dei CAVALIERI e degli spiriti veramente NOBILI. L’Accademia Collegio, oltre al succitato San Giovanni Gualberto, elegge SAN GIORGIO MARTIRE e SAN MICHELE ARCANGELO quali SANTI PROTETTORI e ne raccomanda la memoria e l’omaggio nei giorni della loro festa, i giorni 23 aprile e 29 settembre rispettivamente di ogni anno.

L’Accademia Collegio, in relazione all’oggetto, potrà compiere tutte le operazioni immobiliari, mobiliari e finanziarie che la Giunta Accademica, il Protettore Perpetuo o il Preside, riterranno utili e necessarie. Ogni anno verrà deciso come utilizzare l’eventuale residuo cassa.


Poesia