Tempesta

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di Rita Ricchi

Tempesta

Livida è la sera
e il blu in tempesta del mare
si dilegua sotto un avverso cielo
che sferza l’anima smarrita.
Avvolge il vento
questa mia faccia attonita, stranita.
Voglio stordirmi d’ignoto.
Ai piedi urla la risacca,
ballano i pensieri e
si confondono a mille.
Voglio l’arcano
respirando la melodia beffarda
delle sirene
e con esse l’immenso.
Si placa la tempesta,
cantano ancora le sirene
e io impazzirò fuggendo nell’oblio.
Dormono le sirene
insaziabili e paghe.
Non tornerò domani.




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2020 Premio di Poesia Isola d’Elba "Ascoltando i Silenzi del Mare"

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