Profumo di reseda

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di Marisa Provenzano

Profumo di reseda

Rimangono i pupazzi ed il pallone,
i giochi che hai lasciato nella stanza
Le tue mani carezzano ora i figli
e i tuoi occhi sorridono ai perché
Un giallo cerchio di sole che raccoglie
tutti i ricordi del tempo che è lontano
ed io che ascolto quel fruscio
che ancora sento nel silenzio
e mi trascina nelle ore di sole
su prati ricoperti di papaveri
E’il vento che freme oltre la siepe,
è solo il vento che mi lascia desta
Le nostalgie son solo risalite
dell’anima che non può scordare
Ti stringerei ancora tra le braccia
e ti darei ancora mille baci
in questo pomeriggio nuvoloso,
avvinta l’anima al grigio dell’inverno
Mi lascio andare inerme nella china
di questo ambiguo viaggio della mente
e chiudo le imposte per non guardare il buio
Nell’aria il profumo di reseda
lascia che la mia vita sia sospesa
tra un passato di miele e l’amaro dei giorni.



Premi

  • ex aequo al Premio Lettere Arte e Scienze per l’Area dello Stretto “Dott. Domenico Smorto” 2015

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