Nunzio Granato
Nunzio Granato è nato nel Principato di Monaco il 30 novembre del 1959.
Vive e lavora a Latina.
Premi
- 2012 - 1° posto nel Concorso di poesia "Il Fauno", Pomezia (RM).
- 2015 - 1° posto nella sez. Poesia Impressionista del Premio Nazionale di Poesia "Leandro Polverini", Sez. Poesia Edita.
Libri pubblicati
- Tracce di te, 2005
- Il cielo dentro, 2006
- Diari e sentieri, 2015
- Il rosso e l'infinito, 2015
Intervista WikiPoesia
(di Maria Luisa Dezi, luglio 2019)[1]
- La prima domanda è d'obbligo. Come sei arrivato alla poesia?
È una passione che ho sempre avuto ma che solo negli ultimi anni sono riuscito a coltivare e concretizzare con continuità, mi sono messo in gioco e ne è valsa la pena.
- Già, ma che cosa è la poesia per te?
La poesia è raccontare sé a sé stessi, una sorta d’introspezione, saper cogliere le proprie emozioni e fissarle su un foglio, un’istantanea sull’anima, noi siamo ciò che proviamo e la poesia, come ogni altra forma d’arte, ci aiuta a conoscerci ed a venire in contatto con noi stessi e le nostre profondità.
- C'è una cosa molto bella che mi hai detto quando ci siamo incontrati la prima volta e cioè che la poesia si crea in due. Puoi spiegare meglio questo concetto?
La poesia quando riesce a veicolare emozioni, a creare immagini ed evocazioni ha raggiunto gli obiettivi della sua ragion d’essere: espressione e comunicazione, si scrive in due: l’autore ed il lettore.
- E' vero! Il lettore ci mette sempre qualcosa di suo, ma una tua poesia come e quando nasce?
Si scrive per necessità, quando si è pronti ad esternare ed eternare un messaggio, quando attraverso dei simboli ci si racconta condividendo il nostro sentire.
- Tra l'altro sei tra i fondatori del Premio Letterario Internazionale Città di Latina. Come è nato questo progetto?
Il Premio Città di Latina è nato per iniziativa di Alessandro Vizzino ed Adriana Giulia Vertucci, i veri padroni di casa del Premio, due persone speciali, due eccellenti professionisti cui sono legato da profonda amicizia, mi hanno invitato a far parte della Giuria di questo progetto che di anno in anno cresce diventando sempre più coinvolgente ed entusiasmante.
Sono onorato di farne parte.
- Sei anche tra i giurati del premio. Secondo quale criterio scegli una poesia da premiare?
La poesia non si spiega, o è o non è. Deve arrivare immediatamente, si deve poter respirare spontaneità, trasmettere qualcosa di speciale e creare immagini, tuttavia la scelta non è mai semplice, occorre sempre ricordare che chi scrive ci mette il cuore, ci mette la passione, si mette in gioco esponendo le proprie interiorità.
- Il poeta vive in una torre d'avorio o deve confrontarsi con la realtà?
Il poeta non vive in una torre d’avorio, vive la realtà come tutti con tutte le sue contraddizioni e problematiche, se riesce attraverso la scrittura ad “elevarsi” esprimendo e comunicando qualcosa di bello può raccontare qualche verità.
Note
- ↑ Pubblicata anche su LatinaFlash http://www.latinaflash.com/archivio/settembre_2_2019.pdf