Rosso sangue
Rosso sangue
Io sono il canto del mare
io sono il mare che canta
e sono il canto
e il mare
sono la nota di un mezzo soprano
la melodia incompiuta nella tua mano.
Io sono il mare
la triste storia di muschio e pietra
che pietra sono le mie ossa
sono l’onda
che s’alza urla infrange e s’inabissa
lasciando andare il corpo tra i fondali
poi si calma
mescendo il cielo che scolora tra le baie
che baie solitarie sono le mie braccia lungo i fianchi
e sono il cielo
questo cielo che di notte cambia umore quando è nero
e si confonde tra le bocche che si donano anche il sangue
perché di sangue è rossa anche la morte
che si disseta al capezzale del mio petto
e sono goccia che dalla ferita gronda
sono il canto
il mare
sono la notte
il rosso
la tua colpa
io sono il canto
ascolta!
Io sono il mare
e l’onda che ti può annegare
io sono il rosso
che volevi amare
sono la goccia
uscita dal costato
sono il piacere
che chiamavi amore
sono l’orgasmo
nudo e messo in croce
sono l’amore
il rosso che non muore
io sono sangue
il rosso che hai versato
sono la morte
ora
il tuo peccato.
Premi
- Premio “Books for Peace”- Roma 2018 – Silloge edita
- Premio Euterpe “6^ Ragunanza di Poesia, 2019
Pubblicazioni
- Tratta da “Rosso sangue”, Oceano Edizioni 2018